Il CdA di Rai Net ha approvato, lo scorso 13 Giugno, il nuovo piano editoriale. A un mese dall’insediamento del nuovo direttore Piero Gaffuri, Rai Net cerca di mettere a punto un piano generale di sviluppo dell’azienda alle prese con le sfide del Web.
Il piano è illustrato in un documento di ottanta pagine Linee di indirizzo editoriali per l’offerta Rai Net organizzato in quattro sezioni. La prima analizza il quadro di riferimento, il mondo dei personal media e della convergenza orientata alla rete. La seconda illustra più nel dettaglio le strategie in sei punti:
- ridefinizione della presenza Rai su Web;
- adozione di strumenti e paradigmi del Web 2.0;
- pluralità dei modelli di distribuzione dei contenuti: Web TV, IPTV, mobile, podcast, Personal Video Recorder e P2P;
- tipologie e modelli di organizzazione dei contenuti;
- rafforzamento della ricerca e della sperimentazione;
- nuovi modelli per la gestione dei diritti e dei ricavi pubblicitari.
L’offerta Rai su Internet, continua il documento, sarà organizzata in due grandi aree:
- Web TV tematiche, utilizzando sia i prodotti d’archivio che contenuti creati ad hoc;
- siti di trasmissioni organizzati in una guida TV accompagnati da informazioni esaurienti del palinsesto Rai.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle news su Web e all’organizzazione della home page Rai. Per la prima volta la RAI sviluppa un piano complessivo con l’obiettivo di riorganizzare in maniera sistematica la sua presenza su Web e dotarsi di strumenti e modelli targati 2.0 e adottare diverse tipologie di organizzazione e distribuzione dei contenuti.
Finora sembra aver prevalso piuttosto una vocazione alla frammentazione e alla mancanza di organicità dell’offerta RAI sul Web che ha fatto segnare il passo al nostro servizio pubblico rispetto a colleghi d’oltralpe come la britannica BBC, ma anche a concorrenti privati nazionali come Mediaset.