Rally-X, un successo mancato per Namco

Rally-X, un successo mancato per Namco

Dopo aver spopolato con Pacman, Namco nel 1980 sfornò Rally-X, un altro capolavoro basato sull’identico hardware e con un game-play simile sotto molti aspetti a quello del suo cugino giallo mangia-palline.

In Rally-X, il giocatore controlla un’automobilina blu all’interno di un labirinto, con lo scopo di raccogliere 10 bandierine gialle (tanto care a Namco) prima di esaurire il carburante.

L’auto si avvia automaticamente nella direzione in cui è spinto il joystick e l’urto con una parete le farà semplicemente invertire la marcia e continuare come se nulla fosse.

A differenza di Pacman, il labirinto è molto più grande e meno denso di contenuti: i nemici sono rappresentati da altre macchine di colore rosso, più veloci di quella del giocatore, che cercano di speronarci. Per difendersi è possibile imboccare un percorso alternativo o premere l’apposito tasto per alzare una nuvola di fumo alle nostre spalle, per far sbandare gli inseguitori.

Lungo il percorso sono anche presenti delle rocce da evitare accuratamente, pena la perdita di una “vita”.

Quando il carburante si esaurisce, la nostra macchina procede molto lentamente, il fumo “protettivo” non può più essere prodotto e, a meno che non ci si trovi veramente a un passo dall’ultima special flag, è molto facile cadere vittima dei nemici.

La caratteristica distintiva che rendeva Rally-X “più profondo” di Pacman sono lo scrolling del livello e la presenza di un radar, collocato nella parte destra dello schermo, che mostra sia la posizione delle bandierine sia quella dei veicoli avversari.

Da ricordare anche il motivetto di sottofondo, rimasto indelebile nella mente di chi ha giocato l’originale.

Rally-X fu svelato nel 1980 ad una fiera sponsorizzata dai principali distributori americani di coin-op: era affiancato a mostri sacri come Defender, Battlezone e allo stesso Pacman che avrebbero fatto la storia del videogame. Era facile prevedere un futuro roseo per il nuovo gioco Namco ma stranamente, anche se non può essere considerato un flop, non ottenne il successo che meritava, probabilmente a causa dell’eccessiva difficoltà.

A breve distanza uscì New Rally-X, sostanzialmente una versione che correggeva piccoli difetti di gameplay, che non può essere considerata un seguito e che non ebbe comunque miglior riscontro di pubblico.

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