Mentre continuano a chiudere portali di condivisione hosting o legati al file sharing in genere sulla scia del caso Megaupload, anche Rapidshare che tanto aveva ostentato sicurezza, traballa e introduce alcune limitazioni che potrebbero scongiurare un eventuale uso illecito della piattaforma di condivisione e dunque allontanare definitivamente ogni rischio di finire come Megaupload. Rapidshare ha dunque preso una decisione molto dolorosa che ha fatto arrabbiare non poco i propri utenti ed è stata quella di abbassare la velocità di download per gli account gratuiti a solo 30 kb/s.
Questo significa che chi possiede un account gratuito con Rapishare scaricherà un file a una velocità nettamente inferiore a quanto faceva prima.
La scelta dolorosa di tagliare la banda agli account gratuiti è stata giustificata proprio con quanto detto sopra. Per Rapidshare questa limitazione alla banda disponibile dovrebbe limitare la possibilità che il proprio network venga utilizzato per condividere materiale protetto dal diritto d’autore. L’esempio è molto esaustivo. Se qualcuno volesse condividere un film protetto da copyright attraverso Rapidshare oggi sarebbe molto più difficile in quanto gli utenti per scaricarlo ci impiegherebbero molto, anzi troppo tempo, rendendo l’uso di questa piattaforma poco conveniente.
Un film può pesare anche svariate centinaia di MB e a 30 kb/s il download complessivo potrebbe durare moltissime ore.
Tutta la sicurezza di essere diversi da Megaupload e di non rischiare nessuna chiusura non era poi così reale ma c’è anche da sottolineare che la fobia che ha generato il caso Megaupload è davvero tanta…