La Raspberry Foundation ha venduto oltre 5 milioni di Raspberry Pi, il micro PC nato circa tre anni fa che ha riscosso un successo immediato. Grazie a questo risultato, la fondazione diventa così il maggiore produttore inglese di computer. La prima generazione della scheda è stata offerta in quattro versioni (Model A/A+, Model B/B+) con prezzi compresi tra 20 e 35 dollari. Recentemente è stato annunciato il Raspberry Pi 2.
Il primo Raspberry Pi, disponibile in due versioni (Model A e B), è stato presentato a fine dicembre 2011. Il piccolo computer era indirizzato principalmente agli studenti che avevano la possibilità di apprendere le basi della programmazione e delle architetture hardware. In poco tempo, il Raspberry Pi è diventato però l’oggetto preferito dai maker. Per accontentare le loro richieste, la fondazione ha realizzato due nuove versioni (Model A+ e Model B+) con alcune modifiche hardware, senza tuttavia aumentare i prezzi.
Just confirmed the big news we’ve all been waiting for: we’ve now sold more than 5 million Raspberry Pis.
— Raspberry Pi (@Raspberry_Pi) February 17, 2015
Al superamento dei 5 milioni di pezzi venduti ha maggiormente contribuito il Raspberry Pi Model B con circa 3 milioni di unità. Il Model B+ ha raggiunto quota 1,5 milioni, mentre dei più economici Model A e Model A+ sono stati venduti tra 100.000 e 150.000 pezzi. Il Raspberry Pi 2, lanciato solo due settimane fa, ha già riscosso un successo notevole: 500.000 unità vendute.
L’ultima evoluzione del single-board computer integra un processore quad core Broadcom BCM2836 a 900 MHz basato sull’architettura ARM Cortex A7 e 1 GB di RAM. Queste caratteristiche hardware consentono di eseguire Windows 10 e Ubuntu. Microsoft distribuirà un versione gratuita del suo sistema operativo nel corso dell’anno.