Il Raspberry PI è una delle novità più curiose degli ultimi tempi e sicuramente non per la sua potenza o le sue funzionalità, ma per il prezzo: con soli 35 dollari il gruppo permette di avere un computer completo basato su piattaforma ARM e sistema operativo Linux in un dispositivo di proporzioni minuscole. Le iniziali limitazioni sull’acquisto del Raspberry sono ora state eliminate dalla società che lo produce.
Una buona notizia per gli utenti: la Raspberry PI Foundation ha dichiarato che i suoi partner, ovvero RS Components e element14/Premier Farnell stanno producendo fino a 4.000 unità al giorno. Numeri di tutto rispetto che dimostrano la popolarità del mini computer e della bontà del progetto. E se finora i clienti potevano acquistare solo un dispositivo, questo limite è stato ora eliminato.
Secondo quanto dichiarato sul blog, si tratta di un’importante opportunità per tutti coloro che utilizzano il Raspberry PI nelle imprese e per coloro che acquistano il computer per le classi delle scuole e delle università.
Per i clienti c’è un tempo di attesa stimato tra le 4 e le 6 settimane perchè, con l’eliminazione delle limitazioni d’acquisto, i produttori dovranno elaborare un backlog di ordini. Ma al tempo stesso la lista d’attesa fa parte ormai del passato.
L’idea alla basa del Raspberry PI è quella di avere un computer completo ma dalle proporzioni contenute, e l’aggiunta del sistema operativo Linux permette di mantenere un prezzo decisamente basso. Il Raspberry PI è adatto alle scuole, eppure, secondo quanto dichiarato da ZDNet, il sistema è stato accolto con entusiasmo anche dalla comunità modding per essere utilizzato in progetti ed esperimenti nel campo della robotica e persino nello spazio.
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