Falcon 9, il razzo “riutilizzabile” di SpaceX, non è riuscito nell’impresa di atterrare verticalmente su di una piattaforma marina ed è esploso. SpaceX, a fine dicembre, era riuscita nell’impresa di far atterrare il suo razzo Falcon 9 verticalmente dopo un viaggio in orbita ma su di una superficie solida. Dopo molti tentativi, l’azienda spaziale di Elon Musk era stata quindi capace di far decollare ed atterrare sano e salvo un razzo vettore aprendo contestualmente nuovi scenari per le missioni spaziali. Il secondo step di questo ambizioso progetto prevedeva di riprovare l’atterraggio del razzo su una piattaforma galleggiante in mezzo al mare, passo obbligato visto che la FAA non concede facilmente il permesso di atterraggi su terra ferma.
Per SpaceX non si trattava del primo tentativo, anzi, in passato l’azienda aveva provato molte volte con insuccesso a far atterrare il razzo Falcon 9 su una piattaforma marina. Proprio a causa dei molti insuccessi, l’azienda aveva deciso di far atterrare su superficie solida il suo razzo Falcon 9 per il volo che è entrato nella storia. Ma l’ennesimo tentativo di atterraggio in mezzo al mare è ancora fallito anche se va detto che è stato sfiorato il successo. Il razzo Falcon 9 è infatti disceso dolcemente ed ha mantenuto perfettamente l’assetto sino alla fine. Purtroppo, il razzo è “inciampato” all’ultimissimo quando uno dei tre piedi di sostegno ha ceduto causando lo spettacolare incidente.
Il razzo, le cui drammatiche fasi d’atterraggio sono state condivise da Elon Musk su Instagram, avrebbe avuto un problema causato dalla condensa della nebbia che si sarebbe tramutata in ghiaccio causando il guasto ad una delle gambe di sostegno.
Tuttavia trattasi di primissime congetture ma l’azienda ha promesso di studiare attentamente le cause dell’incidente per evitare che possa accedere ulteriormente.
Anche se per SpaceX trattasi dell’ennesimo insuccesso, il volo spaziale con razzi riutilizzabile fa comunque passi in avanti. Il successo della scorsa missione ed il quasi successo di questa, fanno ben sperare per la possibilità di rendere molto più economiche le missioni nello spazio grazie alla possibilità di riutilizzare i razzi vettore.