Rdio segue l’esempio di Spotify e offre la possibilità di ascoltare gratuitamente su dispositivi mobile gli oltre 30 milioni di brani musicali presenti nel proprio catalogo, intervallati da inserzioni pubblicitarie. Dalle stazioni radiofoniche alle playlist, dagli album interi alle singole canzoni: non c’è bisogno di mettere mano al portafogli per la sottoscrizione di un account a pagamento, basta scaricare l’applicazione ufficiale, installarla e iniziare la riproduzione.
Ora chiunque può godere istantaneamente di stazioni ricche e gratuite (non sono necessari né periodi di prova né abbonamenti) e delle nuove funzionalità delle piattaforme incrociate. Questo prodotto aggiornato sottolinea l’impegno di Rdio nel creare la miglior esperienza di radio streaming in assoluto attraverso la presentazione di musica personalizzata, unita alla miglior offerta di abbonamento on-demand.
Alcune funzionalità dell’app per la musica in streaming restano comunque riservate a chi sceglie di pagare una quota di abbonamento, ad esempio il download delle canzoni nella memoria interna per la riproduzione in modalità offline, ovvero quando non si dispone di una connessione Internet. La formula Unlimited prevede il versamento di 9,99 euro ogni mese. Di seguito, le novità introdotte nell’applicazione mobile, seguite da una breve descrizione.
- Home: una schermata che rappresenta un collegamento diretto con “storie della musica” personalizzate, aggiornata costantemente sulla base delle preferenze di chi ascolta, oltre che sui consigli degli esperti;
- Preferiti: le collezioni degli ascoltatori, un solo posto in cui tener traccia di tutta la musica che si ama;
- Sfoglia: dove è possibile scoprire nuove stazioni Rdio;
- Trend: le stazioni, i brani, gli album, gli artisti e le playlist più popolari tra la community di utenti e tra le persone seguite.
Il debutto ufficiale di Rdio (società creata nel 2010 dai fondatori di Skype Niklas Zennström e Janus Friis) in Italia è avvenuto nel marzo 2013. Da allora il servizio è migliorato progressivamente con l’introduzione di nuove funzionalità (come il supporto a Chromecast) e attraverso l’ampliamento del catalogo musicale messo a disposizione degli ascoltatori.