Gli attuali visori per la realtà virtuale consentono di sollecitare solo tre sensi umani, ovvero vista, udito e tatto (con i controller). Il gusto è impossibile da riprodurre, ma ci sono buone probabilità per l’olfatto. Un’azienda giapponese ha infatti realizzato un accessorio, denominato VAQSO VR, che può emettere odori in base ai contenuti visualizzati sullo schermo. Un simile dispositivo potrebbe essere utile durante l’esecuzione dei giochi.
L’accessorio misura 120x35x15 millimetri e può essere fissato nella parte inferiore di qualsiasi visore VR sul mercato, inclusi i noti Oculus Rift, HTC Vive e PlayStation VR. Il collegamento può avviene tramite Bluetooth (la batteria interna garantisce un’autonomia di due ore) oppure mediante la porta USB. All’interno del dispositivo possono essere caricate fino a dieci cartucce rimovibili, in ognuna delle quali è presente una particolare fragranza che fuoriesce da tre piccoli fori situati sul lato più piccolo, rivolto verso il naso dell’utente.
È possibile, ad esempio, utilizzare cartucce che emettono odori come quello dell’erba o del legno, puzze come quello del fumo di una pistola oppure il profumo femminile. L’odore viene spinto verso il naso con una piccola ventola. L’utente può attivare/disattivare il dispositivo, impostare la durata delle emissioni e l’intensità della fragranza.
L’obiettivo dell’azienda giapponese è offrire un’esperienza VR più immersiva attraverso una stimolazione multisensoriale. Il prezzo di VAQSO VR non è stato ancora comunicato. L’arrivo sul mercato è previsto per la fine del 2017.