Si è soliti associare le tecnologie legate alla realtà virtuale agli ambiti dell’intrattenimento e del gaming. I sistemi VR, però, sono in grado di offrire soluzioni complete e versatili anche ai professionisti. Lo sa bene HP, che dopo averne sperimentato le potenzialità nel segmento consumer con la linea Omen, punta dritto al mercato business.
A livello professionale, la realtà virtuale può essere impiegata per condurre simulazioni, per il training degli addetti ai lavori, per la design visualization, per l’health care (sia addestramento del personale medico che cura del paziente), per il customer engagement e per la promozione del brand. Nel business, alle tecnologia VR si chiede sicurezza, gestibilità, affidabilità, prestazioni elevate e una disponibilità estesa a livello globale. La gamma di prodotti offerta dall’azienda di Palo Alto va proprio in questa direzione: le HP Z Workstations sono indirizzate a designer, architetti e ingegneri, HP EliteDesk ai creativi come sviluppatori e visualization guru, mentre Omen X punta ad offrire l’esperienza ai clienti e al pubblico.
HP Z VR Backpack
Il device che più di ogni altro incarna questa visione è HP Z VR Backpack. Come si può intuire già dal nome, si tratta a tutti gli effetti di uno zaino. O meglio, di un computer “VR ready” dalle dimensioni compatte, da indossare e portare in spalla all’occorrenza, liberando così l’utente dall’obbligo di fare i conti con i cavi di connessione. Lo si può anche appoggiare su un apposito dock e sfruttare come PC desktop.
Dal punto di vista della scheda tecnica, trova posto il sistema operativo Windows 10 in versione Pro a 64-bit, processore Intel Core i7-7820HQ di settima generazione affiancato dalla GPU Intel HD Graphics 630, 32 GB di RAM DDR4-2400, storage interno con SSD da 256 GB (espandibile fino a 1 TB), scheda video dedicata NVIDIA Quadro P5200 (16 GB), scheda audio RealTek ALC3866-CG con DTS Headphone:X integrato, modulo WiFi 802.11a/b/g/n/ac (2×2), Bluetooth 4.2, porta Ethernet, due USB 3.0, un’uscita HDMI 2.0, DisplayPort 1.3 e Thunderbolt (connettore Type-C).
Il tutto in dimensioni pari a 33,3×23,6×6,09 cm con un peso complessivo che si attesta a 4,65 Kg. Sarà disponibile in Europa a settembre, con prezzi a partire da 3.000 euro. Per un’esperienza VR completa HP offrirà HTC Vive Business Edition HMD (venduto separatamente).
Workstation
Il Backpack non è l’unico computer per la realtà virtuale annunciato da HP. Ci sono anche i modelli HP ZBook 17 Mobile Workstation pensati per la mobilità, HP Z Desktop Workstation con processori e GPU di ultima generazione, caratterizzati da un design studiato per un funzionamento silenzioso e con una gestione ottimizzata del raffreddamento interno, senza dimenticare HP EliteDesk 800 G3 Tower, un computer con certificazione VR e dimensioni del 26% più compatte rispetto al resto della categoria.
Immersion Centers
Gli Immersion Centers saranno a tutti gli effetti dei luoghi fisici, all’interno dei quali entrare virtualmente in contatto con prodotti, servizi e ambienti VR, semplicemente indossando un visore. Il loro utilizzo più semplice da spiegare è quello in-store: il potenziale cliente si reca in negozio per acquistare una vettura e può vedere in anteprima con i suoi occhi le personalizzazioni di carrozzeria e interni. Inizialmente ne saranno aperti 13, in tutto il mondo: Palo Alto, Houston, Boise, Fort Collins, Stoccolma, Londra, Parigi, Barcellona, Boeblingen, Pechino, Sydney, Tokyo e Singapore. Tra le aziende che hanno già scelto di aderire all’iniziativa c’è anche Audi. Queste le parole di Magdalena Maczkowski della divisione Business Innovation dell’automaker.
Audi ha sempre messo l’innovazione e l’esperienza offerta ai clienti al centro del suo lavoro. La realtà virtuale è uno dei metodi per farlo. Partner come HP aiutano i nostri sforzi finalizzati allo sviluppo e alla realizzazione di soluzioni innovative.
HP Mars Home Planet
Nell’occasione è stato annunciato anche HP Mars Home Planet, un progetto portato avanti in partnership con NVIDIA, Technicolor, Fusion, Autodesk, Unreal, Launch Forth e HTC. La collaborazione ha l’obiettivo di creare una community di creativi online impegnati nell’immaginare come sarebbe la vita su Marte per un milione di esseri umani, ovviamente sfruttando le potenzialità della realtà virtuale.
Si basa sul concept già mostrato da Mars 2030, iniziativa messa in campo da NASA insieme a Fusion. Potrebbe in futuro entrare a far parte del progetto anche Ridley Scott, nome che non ha bisogno di presentazioni.