Recensione Google Pixel 3a XL

Il Google Pixel 3a XL ha uno schermo OLED da 6 pollici, processore Snapdragon 670, 4 GB di RAM, 64 GB di storage e fotocamera posteriore da 12,2 pollici.
Recensione Google Pixel 3a XL
Il Google Pixel 3a XL ha uno schermo OLED da 6 pollici, processore Snapdragon 670, 4 GB di RAM, 64 GB di storage e fotocamera posteriore da 12,2 pollici.

La serie Nexus di Google ha avuto un grande successo, in quanto offriva un ottimo compromesso tra specifiche e prezzo. A partire dal 2016 sono stati annunciati sei modelli di fascia alta della serie Pixel con prezzi decisamente più elevati. Quest’anno l’azienda di Mountain View ha voluto “tornare alle origini” con i Pixel 3a e 3a XL. Nonostante appartengano alla fascia media, Google ha integrato la stessa fotocamera posteriore dei Pixel 3, considerata una delle migliori sul mercato. Per questa recensione è stato utilizzato il Pixel 3a XL (colore Just Black), ma le considerazioni finali valgono anche per il Pixel 3a (cambia solo la diagonale dello schermo e la capacità della batteria).

CONTENUTO DELLA CONFEZIONE

Oltre allo smartphone, nella confezione ci sono l’alimentazione per la ricarica rapida (18 Watt), il cavo USB Type-C da un metro, l’adattatore da USB Type-A a Type-C, gli auricolari con jack audio da 3,5 millimetri, il tool per l’estrazione della SIM, la guida dell’utente e due adesivi.

DESIGN
Il Pixel 3a XL possiede un design tradizionale, quindi niente notch o fori nello schermo, ma cornici piuttosto evidenti. Quella superiore ospita la fotocamera frontale, i sensori e la capsula auricolare. Quella inferiore poteva avere una spessore inferiore in quanto non è presente l’altoparlante come sui Pixel 3, spostato invece lungo il bordo inferiore, dove c’è anche la porta USB Type-C. Lungo il bordo superiore c’è il jack audio da 3,5 millimetri. I pulsanti per accensione e volume sono sul lato destro, mentre sul lato sinistro c’è lo slot per la nano SIM. Sul retro c’è il lettore di impronte digitali (Pixel Imprint).

La cover è il policarbonato, materiale meno pregiato del vetro (usato per i Pixel 3) che ha permesso di ridurre i costi produttivi. Google ha però conservato la doppia tonalità: lucida per la parte superiore e opaca per la restante superficie. Quest’ultima nasconde perfettamente le impronte delle dita. Lo smartphone non ha due caratteristiche disponibili nei Pixel 3, ovvero la certificazione IP68 e la ricarica wireless. Manca anche il LED di notifica, sostituito dalla funzionalità Always-On Display. Dimensioni e peso sono 160,1×76,1×8,2 millimetri e 167 grammi, rispettivamente.

SCHERMO
Il Pixel 3a XL ha un display OLED da 6 pollici, protetto dal vetro Dragontrail, con risoluzione full HD+ (2160×1080 pixel e 402 ppi). Con le impostazioni predefinite (luminosità adattativa e colori adattivi), la qualità delle immagini e dei video è ottima: colori naturali, neri profondi e ampi angoli di visione. Buona anche la leggibilità in presenza di forte illuminazione.

FOTOCAMERA
Il punto di forza del Pixel 3a XL è sicuramente la fotocamera posteriore con sensore Sony IMX363 da 12,2 megapixel, obiettivo con apertura f/1.8, autofocus Dual Pixel a rilevamento di fase, flash dual LED, stabilizzazione ottica ed elettronica delle immagini. Le foto scattate in modalità automatica sono quasi perfette sia all’interno che all’esterno, grazie anche alla qualità del software sviluppato da Google. Manca il processore dedicato Pixel Visual Core, quindi tutti i calcoli vengono eseguiti da CPU e GPU. Si nota solo un piccolo incremento dei tempi di elaborazione, ma ciò non influisce sull’ottimo risultato finale.

La funzionalità più sbalorditiva è Night Sight (Foto notturna in italiano) che permette di scattare foto molto nitide in condizioni di scarsa illuminazione senza treppiede e flash. In pratica vengono effettuati più scatti in sequenza a diversi valori di esposizione e combinati in un’unica immagine. Grazie all’algoritmo magico di Google, la fotocamera vede meglio dell’occhio umano. Ecco la differenza tra le immagini ottenute con la modalità disattivata e attivata:

Altre funzionalità interessanti sono Top Shot che sceglie la foto migliore tra quelle scattate con HDR+, Super Res Zoom che sfrutta la stabilizzazione ottica per ottenere foto di buona qualità con lo zoom digitale e la modalità Ritratto. Sono inoltre presenti Google Lens e Playground. Quest’ultima è sicuramente la funzionalità più divertente, in quanto l’utente può inserire nel mondo reale oggetti animati (Playmoji), ad esempio i personaggi dell’universo Marvel e Star Wars. La fotocamera frontale ha un sensore da 8 megapixel e un obiettivo con apertura f/2.0.

La fotocamera posteriore supporta la registrazione video fino a risoluzione 4K/30fps, il time lapse e lo slow motion a 720p/240fps o 1080p/120fps. La fotocamera frontale supporta invece la registrazione video fino a 1080p/30fps.

PRESTAZIONI
Il Pixel 3a XL integra un processore octa core Snapdragon 670 (frequenza massima 2 GHz), affiancato da 4 GB di RAM LPDDR4x e 64 GB di storage, non espandibili (assente lo slot per microSD). Il sistema operativo e le app preinstallate occupano circa 12,2 GB. La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, GPS, Galileo, NFC e LTE Cat. 11/5 (600/75 Mbps).

Nell’uso standard non si notano rallentamenti. L’apertura delle app più popolari è praticamente istantanea. L’installazione delle app scaricate dal Google Play Store è piuttosto rapida, nonostante l’uso di memoria flash di tipo eMMC. Le prestazioni di CPU, GPU e RAM sono nella media, come testimonia il punteggio (159.931) di AnTuTu.

Il processore Snapdragon 670 non può certo competere con i modelli di fascia alta, ma offre una potenza di calcolo sufficiente per l’esecuzione dei giochi più popolari anche se non al massimo degli fps. Si può ad esempio impostare la qualità alta in Asphalt 9: Legends e giocare in maniera fluida senza nessun problema.

AUTONOMIA
La batteria ha una capacità di 3.700 mAh e supporta la ricarica rapida. Bastano 15 minuti per avere la carica sufficiente per 7 ore. L’autonomia è molto elevata e supera abbondantemente le 24 ore, se l’utente non eccede con streaming video e giochi. Con un uso più giudizioso si possono raggiungere anche i due giorni.

SOFTWARE
Il sistema operativo è Android 9 Pie. Sono preinstallate le app Google più popolari, tra cui Gmail, Maps, Drive, Foto, Chrome e YouTube. Al primo avvio è stato scaricato un aggiornamento di circa 108 MB che include la recente app Trascizione istantanea, oltre alle patch di sicurezza rilasciate all’inizio di giugno. L’azienda californiana garantisce aggiornamenti di sicurezza mensili fino a maggio 2022 e tre major release, quindi Android Q, R e S.

Oltre che tramite comando vocale, Google Assistant può essere attivato premendo i lati dello smartphone (Active Edge). Tra le funzionalità più interessanti ci sono Benessere digitale che tiene traccia dei tempi di utilizzo dello smartphone e Now Playing che riconosce i brani musicali mostrando sullo schermo il titolo e il nome dell’artista. Non manca ovviamente Google Lens che sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere gli oggetti inquadrati dalla fotocamera.

Ovviamente sul Pixel 3a XL è possibile installare le versioni preliminari di Android Q effettuando l’iscrizione al programma Beta. Dopo averne momentaneamente sospeso la distribuzione, Google ha nuovamente rilasciato Android Q Beta 4. L’aggiornamento per il Pixel 3a XL ha una dimensione di circa 1.148 MB. Curiosamente al termine dell’installazione vengono ripristinati i tre pulsanti per indietro, home e app recenti. Nella versione finale dovrebbe però rimanere solo la navigazione “full gesture” (solo pulsante home). Nelle impostazioni della versione beta è possibile scegliere anche la modalità a due pulsanti (home e indietro) di Android 9 Pie.

CONCLUSIONI
Il Pixel 3a XL è disponibile a 479,00 euro. Questa cifra può sembrare eccessiva se confrontata con quella richiesta per acquistare altri smartphone di fascia media, come il popolare Xiaomi Redmi Note 7, ma il prezzo è giustificato dall’ottima qualità della fotocamera posteriore e dello schermo OLED, dall’elevata autonomia e dalla cosiddetta “Google Pixel experience”, ovvero dalla presenza della versione stock di Android e dal supporto garantito per tre anni.

Tra gli aspetti negativi ci sono il telaio in policarbonato, l’assenza dello slot microSD e le evidenti cornici, praticamente scomparse sui dispositivi di altri produttori. In definitiva si può affermare che il Pixel 3a XL è lo smartphone perfetto per gli utenti che cercano una fotocamera in grado di scattare immagini di elevata qualità in qualsiasi condizione di illuminazione. Per ottenere un risultato paragonabile (ma non sempre migliore) è necessario acquistare i prodotti più costosi della concorrenza.

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