In giro per il mondo si è parlato tanto di Invisible Shield, la pellicola protettiva per cellulare che funziona da scudo protettivo contro graffi e danni da cadute (ovviamente non regge cadute dal quinto piano).
Forte di più di un milione di esemplari venduti, Invisible Shield è arrivata in redazione ed è stata testata su un BlackBerry Pearl 8110, di cui trovate la recensione qui. Le premesse sono buone: Invisible Shield (IS da ora) è stata realizzata con un materiale progettato per l’esercito USA al fine di proteggere il bordo di attacco delle pale degli elicotteri.
Nella confezione, diversa a seconda del modello di cellulare o dispositivo (iPhone, iPod, BlackBerry, MacBook Air, fotocamere, smartphone etc.), troveremo la pellicola protettiva, già sagomata per le varie parti del cellulare, l’applicatore per eliminare bolle e difetti di applicazione e lo spray che aiuta in questo processo e serve per evitare che rimangano impresse le impronte digitali sulla pellicola.
Il processo di applicazione è molto semplice (ed è spiegato in dettaglio qui): si stacca la parte della pellicola da applicare, si spruzza lo spray sulle dita e sulla pellicola, si applica al cellulare e si rimuovono le bolle con una carta di credito o con l’applicatore incluso nella confezione.
L’unica attenzione richiesta è quella di far combaciare le varie pellicole con la forma del cellulare anche se la pellicola è rimovibile e ci permette di correggere eventuali errori.
Dopo l’applicazione abbiamo preso il Pearl e l’abbiamo davvero trattato male: innanzitutto abbiamo fatto la prova tasca, inserendolo con alcune monetine, un corposo mazzo di chiavi e un penna. La pellicola ha resistito ai graffi, riportando solamente dei segnetti leggerissimi che dopo un po’ si sono affievoliti.
La pellicola è resistente anche ai liquidi, al grasso e all’unto, cosa che risulta vera ma non salva del tutto il cellulare dal rischio di rottura. Immergere il cellulare in acqua è impossibile, a causa delle aperture sul case (presa USB, jack cuffie etc.) e del fatto che in alcuni modelli rimane uno spazio fra le due parti di pellicola.
Nonostante questo, però, una birra rovesciata al bar o una goccia di olio caduta occasionalmente di sicuro causano meno danni di quelli che farebbero normalmente. Poi, intendiamoci, se siete sfortunati e la birra vi cade nella parte non coperta dalla pellicola o sulla tastiera rimanete comunque fregati!
In generale, comunque, la pellicola si è dimostrata valida e risulta ottima per due motivi, quelli correlati al nome. Il primo è proprio la trasparenza totale che rende la “custodia” per niente invasiva e che ci fa sembrare addirittura brutte e obsolete quelle cover in plastica trasparente o meno.
Il secondo motivo è lo “shield”, lo scudo che funziona bene e ci libera dalla paranoia di trattare con i guanti il nostro cellulare nuovo, così da permetterci di tenerlo tranquillamente in tasca/borsa o di appoggiarlo sul tavolo del pub o in cucina senza preoccuparci di pulire prima.
Difetti? Quasi nessuno: il prezzo è ottimo e concorrenziale anche con le sole pellicole per lo schermo, l’IS – inoltre – è vendibile anche a moduli, permettendo di acquistare solo la parte per lo schermo, quella per la cover posteriore o tutto il set completo. L’applicazione e l’aderenza non creano problemi e le parti pre-sagomate si adattano bene al cellulare, anche se a volte possono lasciare uno spazio non superiore al millimetro.
Che dire, probabilmente anche lanciando per terra il cellulare l’IS riuscirebbe a evitare graffi sulla cover ma, a causa della forza dell’impatto, preferiamo non rischiare danni alle componenti interne e ci riteniamo soddisfatti dagli stress test superati con successo!