Avviso ai lettori: La recensione che segue, purtroppo, non è completa. Il dispositivo in test è risultato avere problemi alla scheda di rete e, nonostante i numerosi tentativi effettuati, non si è riusciti a trovare alcun rimedio. Tuttavia, vista la natura del problema manifestatosi, si è portati a pensare che esso sia circoscritto esclusivamente all’unità in test.
Anima ibrida
Fino a pochi mesi fa erano considerati semplicemente una costola degli ultrabook: PC portatili molto sottili e leggeri che spesso univano prestazioni eccellenti a un design di pregio. L’anno appena terminato ha visto, però, la consacrazione di una nuova categoria di prodotti: gli ibridi.
Caratterizzati dalla commistione touch/tastiera, si differenziano dagli Ultrabook per la possibilità di poter lasciare a casa un pezzo e continuare a lavorare utilizzando solo lo schermo, che è allo stesso tempo sia l’anima sia il cuore del PC.
Nel corso dei mesi molti sono i modelli che si sono posizionati in questo nuovo segmento e la corsa dei produttori è stata sin da subito frenetica per offrire al pubblico soluzioni pratiche e innovative. Acer sin dall’inizio si è resa protagonista con il lancio del W700 e oggi riscende in campo con la sua evoluzione: Acer Aspire P3.
Design
Un avverbio e un aggettivo: molto bello. Quando si apre per la prima volta la confezione dell’Acer Aspire P3 si sa già che all’interno vi sono un tablet in alluminio e una cover in pelle con tastiera integrata, ma è solo quando si iniziano a usare che si apprezzano appieno il design, i materiali e l’assemblaggio.
La cover a libro è in pelle nera, con il marchio Acer ben a contrasto sulla parte esterna; nella parte interna trovano posto la tastiera Bluetooth e l’alloggiamento per il tablet. Il tutto è realizzato in maniera molto accurata, con addirittura le istruzioni per agganciare e sganciare il dispositivo, onde evitare di rovinarlo, poste all’interno dell’alloggiamento stesso.
La tastiera ha nella parte alta il tasto di accensione/spegnimento con accanto i due led: uno indica lo status e l’altro la ricarica. Quest’ultima avviene tramite l’unica porta mircoUSB della tastiera stessa, posta sul lato sinistro proprio per essere facilmente collegata all’USB 3.0 del tablet quando li si usa insieme, una soluzione sicuramente intelligente e molto pratica. Circa a un terzo dell’altezza vi è l’incavo per alloggiare il tablet mentre il resto della superficie è occupato dalle cinque fila di tasti. Nonostante sia spessa solo pochi millimetri, l’utilizzo della tastiera è paragonabile a quello di un notebook, ma con alcune piccole differenze: su tutte, la mancanza del trackpad e della retroilluminazione.
Inoltre, a causa dello spazio ridotto la posizione di alcuni tasti è stata alterata: il tasto Invio, ad esempio, è stato diviso in due e la parte superiore è stata utilizzata per il tasto Barra verticale + Barra inversa (quello che di solito si trova al di sotto di ESC); inoltre è stato diviso anche il tasto Blocco Maiuscole, che ora vede alla sua destra il tasto Tilde. Tuttavia, fortunatamente, bastano solo poche decine di minuti per adattarsi a queste caratteristiche.
Infine, terminato il lavoro e richiuso il tablet sulla tastiera, questa avvia lo stand-by e si aggancia grazie a delle calamite. Per riprendere a lavorare è necessario semplicemente aprire la custodia e, in meno di sei secondi, tutto è pronto all’uso.
Il tablet in sé misura 10,15×190,8×295,4 mm e pesa 790 grammi (il peso della cover è di circa 600 grammi). Le linee sono davvero semplici ed eleganti. La parte frontale dell’Acer Aspire P3 è occupata quasi completamente dal display; in basso, sotto la cornice, vi è il tasto fisico di Windows 8, non retroilluminato, e la serigrafia del brand nell’angolo basso destro. Sopra, ecco la fotocamera frontale da 1 megapixel per le videochiamate e il sensore di luminosità ambientale.
Rimosso dalla sua custodia l’Aspire P3 rivela un retro completamente in alluminio satinato con il logo Acer sulla destra e sotto di questo gli adesivi del processore (il dispositivo in prova è un Intel Core i5 ma è disponibile anche la versione con Intel Core i3). Solo la parte superiore è in plastica bianca, e vi trovano posto le antenne per la connettività e, nell’angolo sinistro, la fotocamera da 5 megapixel col microfono per la riduzione dei fruscii.
Nella cornice superiore sono stati alloggiati i fori per lo sfogo delle ventole, ovviamente replicati anche nella custodia, mentre in quella inferiore vi sono le due casse stereo con tecnologia Dolby Home Theatre.
Sui lati corti Acer ha posizionato, a destra, il jack da 3,5 mm per le cuffie, il tasto di accensione/spegnimento e il bilanciere del volume e, a sinistra, il microfono principale, l’uscita microHDMI, l’USB 3.0 in formato standard, il plug per la ricarica e il foro per il reset.
Caratteristiche
L’Aspire P3 monta un display HD con tecnologia IPS da 11.6” e risoluzione di 1.366×768 pixel a 10 punti di contatto. Molto valida è la resa dei colori e ottimo è l’angolo di visuale, molto vicino ai 180°. Anche se la risoluzione non è altissima, la diagonale non eccessivamente ampia consente un’ottima definizione che si apprezza pienamente nell’interfaccia Metro, ma che fa notare qualche sgranatura nelle icone quando si lavora in modalità desktop.
Ad animare Windows 8 a 64 bit c’è un processore dual-core Intel Core i5-3339Y, una CPU Ivy Bridge di terza generazione che lavora a una frequenza di 1,5 GHz, con integrata una scheda grafica Intel HD 4000. Tutto ciò dovrebbe garantire discrete performance al comparto grafico e una buona ottimizzazione nei consumi e nella dissipazione del calore, anche perché questa soluzione è stata studiata dalla stessa Intel specificamente per i tablet con Windows 8.
Il quantitativo di RAM installata è di 4 GB con tecnologia DDR3, per cui le attività sono gestite in maniera ottimale e il multitasking, che Microsoft ha rinnovato molto con l’arrivo di Windows 8, non subisce mai alcun rallentamento. L’archiviazione è affidata a un hard disk allo stato solido da 120 GB, quindi maggiore velocità di lettura/scrittura dei dati, minor deperimento della capacità di archiviazione nel tempo e, infine, nessuna parte meccanica che si possa rompere.
La connettività dell’Acer Aspire P3 è garantita dal Wi-Fi con supporto della banda a 5 GHz e dal Bluetooth 4.0 + HS. Grazie a quest’ultimo e alla specifica HS si ha la possibilità di scambiare tramite Bluetooth anche file di grandi dimensioni. Completano la connettività l’USB 3.0 e l’uscita microHDMI per collegare al tablet monitor esterni e magari guardare un film con gli amici o mostrare un PowerPoint al lavoro.
Infine, tra le caratteristiche tecniche dell’Acer Aspire P3 va annoverata anche la batteria. Questa è un modello a 4 celle per un totale di 5.280 mAH. Il produttore dichiara un’autonomia di 6 ore e non può essere smentito: con luminosità al massimo, Wi-Fi attivato (ma, come anticipato, non agganciato ad alcuna rete) e tastiera collegata, si è guardato un film da più di due ore, si è ascoltata della musica per più di un’ora, ma la carica residua è scesa solo al 40%.
Software
Oltre alla versione standard di Windows 8, Acer installa nell’Aspire P3 alcuni programmi proprietari come Acer Explorer, utile perché vi si trovano i riferimenti per ricevere assistenza in caso di malfunzionamenti e dei tutorial per conoscere il dispositivo e imparare a sfruttarlo al meglio. In più vi è anche una selezione di app dallo Store che Acer consiglia di provare.
Preinstallate troviamo anche newsXpresso, un aggregatore di notizie molto ben realizzato; la suite per appunti e note Evernote; Skitch Touch per prendere appunti su foto o disegni; TuneIn per lo streaming on-line delle radio; Zinio per leggere le riviste in formato digitale; 7Digital per l’acquisto e l’ascolto di brani musicali. Degni di nota sono anche Social Jogger, per consultare da un’unica app i propri account Facebook, Twitter, Flickr e YouTube, e Acer Cloud. Quest’ultima è una soluzione davvero utile poiché consente di eseguire backup automatici dei propri contenuti su un PC che si è scelto di utilizzare come server e che sarà identificato come Cloud PC. L’opzione può essere estesa fino a un massimo di trentadue dispositivi contemporaneamente.
Acer Crystal Eye è poi l’app di Acer dedicata alla fotocamera che si va ad aggiungere all’app nativa di Windows 8. Questa non porta in realtà nessun reale vantaggio all’utente in quanto, nonostante i 5 megapixel dell’ottica posteriore, le foto risultano sempre di bassa qualità, soprattutto se fatte in ambienti poco illuminati, quando la mancanza di un flash si fa davvero sentire.
In ultimo, non si può non accennare al software dedicato alla gestione del Dolby Home Theater perché è davvero ben realizzato: è possibile, infatti, sia creare diversi profili personalizzati, agendo sull’equalizzatore grafico, sia scegliere di lasciar tutto in automatico e godersi l’ascolto. L’unica pecca è l’assenza di impostazioni già pronte che facilitino la vita e l’ascolto a chi non è pratico di ottimizzazione audio e non sa muoversi tra le barre di un equalizzatore.
Utilizzo
Grazie alla sua versatilità e al suo form factor, Acer Aspire P3 si adatta immediatamente alle esigenze del momento, ma talvolta l’utilizzo del solo tablet può comportare delle difficoltà, soprattutto in ambito lavorativo. Creare o modificare file Excel o PowerPoint, tanto per citare due dei programmi più utilizzati, avvalendosi del solo tablet è un’impresa molto più complicata di quello che ci si aspetterebbe perché implica di dover lavorare solo sulla metà dello schermo dato che l’altra è occupata dalla tastiera (e, certamente, produrre grafici e utilizzare formule complesse è difficile senza l’ausilio di un mouse e di una tastiera).
Lo stesso discorso è valido anche per l’utilizzo dell’interfaccia desktop di Windows 8, ancora non rivisitata e adattata per l’utilizzo touch. Molte volte, in modalità desktop, si è costretti all’utilizzo di un pennino capacitivo per semplificarsi la vita perché la precisione aumenta e perché non si copre con la mano una buona parte dello schermo. Ad ogni modo, questo è un problema condiviso fra tutti i tablet basati su Windows 8.
Fortunatamente, il solo tablet, in tutti quei momenti in cui non si ha bisogno di un’interazione continua e precisa col sistema operativo, rivela una praticità senza compromessi per navigare nel Web, consultare le mail, leggere un libro o un documento.
Conclusioni
Acer Aspire P3 è un prodotto molto versatile, sicuramente adatto a chi ha bisogno di un PC nuovo ed è alla ricerca di qualcosa che sia ben assemblato, che consenta di eseguire le operazioni più comuni senza problemi e che magari possa far divertire in qualche modo anche i bambini, non costringendoli a star seduti alla scrivania.
Sicuramente, è un dispositivo molto meno indicato per chi ha bisogno di molta potenza di calcolo: programmi come Photoshop, Autocad o giochi in 3D non funzionano bene su una configurazione come quella dell’Acer Aspire P3, vista l’assenza di una scheda video dedicata.
Tutto sommato, l’Aspire P3 è sicuramente un ottimo ibrido, proposto a un prezzo corretto, che non farà rimpiangere il buon vecchio portatile.