Un OS tutto nuovo
Il panorama mobile attuale è dominato dalla coppia Android e iOS, con Windows Phone decisamente staccato sebbene in crescita. In questo scenario, che ha già sancito negli anni scorsi la morte di Symbian, muove i primi timidi passi Mozilla Foundation, che propone la propria interpretazione di un sistema operativo per il settore mobile introducendo Firefox OS.
Dalla collaborazione con Alcatel, nello specifico di questa recensione, è nato il OneTouch Fire, uno smartphone con schermo da 3,5 pollici, processore da 1 GHz, 256 MB di RAM e fotocamera da 3,2 megapixel.
Si tratta di un terminale di fascia bassa, senza troppe pretese, comparso da poco nel listino TIM a 79,90 euro e la cui principale caratteristica è proprio il nuovo sistema operativo.
Unboxing
La confezione prevista da Alcatel per il OneTouch Fire è assolutamente tradizionale, ma non è da un modello di fascia bassa che ci aspettiamo dotazioni esagerate, eppure abbiamo visto terminali più importanti offrire molto meno. In questo caso, oltre al terminale, troviamo l’alimentatore, il cavo USB-microUSB, una microSD da 2 GB e gli auricolari di tipo tradizionale.
L’Alcatel OneTouch Fire, estratto dalla confezione, appare sin dall’inizio un terminale compatto e ben assemblato. I materiali utilizzati sono ovviamente plastici, ma donano comunque una buona sensazione di solidità. Le colorazioni vivaci previste da Alcatel donano, inoltre, un piacevole feeling sbarazzino.
Gli slot per la SIM (in formato standard) e MicroSD sono accessibili sotto la batteria. Ai bordi trovano invece posto il connettore microUSB e il bilanciere del volume (lato sinistro), il jack audio da 3,5 mm e il pulsante power/stand-by (bordo superiore).
La presa in mano è sicura, complici anche le dimensioni compatte (115×62,3×12,2 mm), e in tasca non è mai troppo ingombrante. Se ne apprezza anche il peso sicuramente contenuto (108 grammi) che non genera mai particolari fastidi durante l’utilizzo.
Hardware
Come già anticipato, l’Alcatel OneTouch Fire è un terminale di fascia bassa e come tale non ci si può aspettare un hardware da primi della classe. Il SoC è un Qualcomm MSM7227A basato su ARM Cortex A5 a 1 GHz (single core) e una GPU Adreno 200. Si tratta di una soluzione già vista in molti altri modelli e ormai abbastanza datata.
Anche la memoria a disposizione è decisamente ridotta. Abbiamo 256 MB di RAM e 512 MB per lo storage. Di questi ultimi, circa 160 MB sono disponibili all’utente, ma è comunque possibile aumentarli sfruttando lo slot microSD che supporta schede fino a 32 GB.
Sul versante connettività, l’Alcatel OneTouch Fire mostra una dotazione tutto sommato accettabile. È, infatti, un terminale GSM/GPRS/EDGE (850/900/1800/1900/2100 MHz) e UMTS (900/2100 MHz) con supporto HSPA (7,2 Mbps in download e 5,76 Mbps in upload). Completano la dotazione il Wi-Fi 802.11 b/g/n e il Bluetooth 3.0. Niente NFC e LTE, ma era prevedibile. Sono presenti, invece, il GPS e l’accelerometro per la rotazione automatica dello schermo.
L’Alcatel OneTouch Fire monta uno schermo TFT da 3,5 pollici di diagonale con risoluzione da appena 320×480 pixel. È luminoso e con una buona visibilità in tutte le condizioni, anche se l’angolo di visuale appare forse un po’ troppo ridotto. È inoltre accompagnato dai classici sensori di luminosità e prossimità.
La fotocamera è, invece, veramente deludente. La risoluzione è decisamente bassa (3,2 megapixel), senza autofocus e senza flash led. Anche il software di gestione è veramente spartano e praticamente non prevede nessuna impostazione particolare. Le foto e, ancor più i filmati, sono di qualità mediocre e possono andar bene solo se non si hanno particolari pretese.
La dotazione hardware è completata dalla radio FM, utilizzabile dopo aver collegato gli auricolari.
Firefox OS
Firefox OS è il sistema operativo open-source di Mozilla Foundation sviluppato grazie alla comunità di sviluppatori e basato su kernel Linux. L’interfaccia grafica, per molti versi, non si discosta troppo da quanto è possibile vedere su iOS e Android, e rimane sempre molto intuitiva. Così, per esempio, per accedere alle notifiche basta scorrere il dito dall’alto verso il basso.
La schermata delle applicazioni ricorda vagamente la TouchWiz di Samsung. Le icone alla base sono personalizzabili secondo le proprie esigenze o necessità: basta trascinare l’icona dell’applicazione desiderata. Non mancano le schermate per tenere sotto controllo il traffico dati, per gestire la memoria a disposizione o per controllare lo stato della connettività.
Le applicazioni installate, basate essenzialmente su HTML5, non sono molte e anche il Market Place di Firefox OS non è, al momento, assolutamente paragonabile con Google Play o App Store, ma è possibile comunque trovare le principali applicazioni social e no. È prevedibile, tuttavia, un aumento graduale dei titoli grazie proprio alla scelta di HTML5 e all’entusiasmo della comunità Mozilla.
Sul campo
Abbiamo testato l’Alcatel OneTouch Fire a fondo, spinti principalmente dalla curiosità nei confronti del nuovo sistema operativo di Mozilla. Il terminale soffre molto per la dotazione hardware ormai molto limitata che non riesce a fornire la potenza necessaria per assecondare le richieste di un sistema operativo che, pur presentando una discreta ottimizzazione, al momento appare ancora un po’ troppo acerbo.
La scelta di debuttare con un terminale di fascia bassa ha penalizzato notevolmente Firefox OS, che non è apparso molto prestante. Sono frequenti i lag durante il normale utilizzo e penalizzano non poco l’esperienza. Il processore e la RAM a disposizione non sembrano poter garantire lo sprint necessario per assicurare una reattività complessiva accettabile.
La sezione telefonica dell’Alcatel OnTouch Fire, invece, è sembrata molto buona. Il terminale non ha evidenziato nessun problema di ricezione che, anzi, si è rilevata elevata anche in condizioni di segnale debole.
L’autonomia rilevata, con la batteria da 1.400 mAh, è di poco inferiore ai due giorni, ma spesso è influenzata dalla decisione di non sfruttare al massimo le potenzialità del terminale a causa delle scarse prestazioni offerte.
Conclusioni
L’Alcatel OneTouch Fire è un terminale appena discreto all’interno della propria fascia di prezzo. La presenza di Firefox OS potrà stuzzicare la curiosità di molti utenti, ma le prestazioni complessive ne sconsigliano un utilizzo molto spinto.
Non è escluso che futuri aggiornamenti possano migliorare un po’ la situazione, ma al momento non prevediamo un grande futuro per uno smartphone che, anche se offerto a una cifra molto bassa, ha evidenti limiti.
Firefox OS, invece, ha mostrato qualche interessante potenzialità che merita di essere sviluppata e riproposta su un hardware, però, nettamente superiore.