iPad Air 2 è senza alcun dubbio è il miglior tablet mai realizzato da Apple: più potente, ottimizzato e “sexy” che mai. Ma saranno sufficienti questi piccoli miglioramenti a rilanciare un segmento attualmente in difficoltà? Lo scenario è infatti complesso: il mercato dei tablet, contrariamente a quanto in molti avevano immaginato, sta subendo un calo negli ultimi mesi. Come principali colpevoli vengono individuati i “phablet”, ossia gli smartphone a diagonale maggiorata che possono in alcuni casi rendere ridondanti gli schermi da 7 pollici e oltre, oppure il fatto che i tablet, nonostante le loro promesse, non siano ancora riusciti a sostituire in toto il ruolo dei laptop e degli ultrabook, ancora fondamentali in molti ambiti, a partire da quello della produttività.
iPad Air 2: recensione e prezzo
Scheda tecnica (↑)
Il cuore tecnologico dell’iPad Air 2 è rappresentato dal nuovo e potente chip A8X, che integra una CPU tri-core (la prima volta per Apple) da 1,5 GHz, al quale si affiancano 2 GigaByte di memoria RAM, un’altra novità davvero importante per gli hardware mobile della Mela. La scheda grafica, seppur non ufficialmente confermata, dovrebbe essere una PowerVR GX6650. Lo storage base ammonta, come sempre, a 16 GigaByte non espandibili.
Lo schermo adotta la medesima risoluzione “Retina” vista nel modello precedente: 2048×1536 pixel, per una densità che corrisponde a 264 ppi. La novità, in termini di display, consiste principalmente in un nuovo coating anti-riflesso.
Anche qui, come su iPhone 6 e iPhone 6 Plus, troviamo il co-processore M8, che aiuta nella gestione delle informazioni provenienti dall’ampio pacchetto di sensori equipaggiati. Questi corrispondono ad accelerometri, bussola elettronica, giroscopio e barometro, a cui si aggiungono gli immancabili sensori di luminosità ambientale e prossimità. Un’aggiunta rispetto al precedente modello di iPad Air è rappresentata dalla presenza del sensore di impronte digitali Touch ID, che abbiamo già visto all’opera negli ultimi modelli di iPhone e finalmente fa il suo debutto nel mondo dei tablet.
Per quanto riguarda le antenne, a bordo sono presenti Wi-Fi 802.11 ac/a/b/g/n e Bluetooth 4.0, più, per chi sceglie di acquistare uno dei modelli dotati di SIM, connettività 4G LTE e modulo GPS. Quest’ultimo è assente nella normale versione Wi-Fi: una scelta tradizionale da parte di Apple, che però penalizza leggermente l’usabilità dei modelli base di iPad Air 2. Assente anche il modulo NFC, dunque non sarà possibile impiegare la nuova piattaforma Apple Pay negli store fisici (ammesso che qualcuno desideri impiegare un tablet per tale scopo: cosa che, evidentemente, Apple non ritiene verosimile).
Costruzione e design (↑)
A livello di costruzione, come è ormai scontato per tutti i prodotti della Mela, l’iPad Air 2 è davvero un gioiello. I materiali impiegati sono di massimo pregio e il design unibody con scocca posteriore in alluminio è solido ed estremamente piacevole al tatto.
Nonostante le dimensioni fisiche di un dispositivo da 10″ siano inevitabilmente generose, lo spessore del nuovo tablet Apple colpisce con soli 6,1 millimetri: una valore al di sotto del quale probabilmente sarà difficile scendere ancora, a meno di radicali rivoluzioni tecnologiche nel settore degli schermi e della miniaturizzazione. Le dimensioni, nel complesso, ammontano a 40 x 169,5 x 6,1 mm, con un peso di 437g per la versione Wi-Fi e di 444g per la versione 4G.
A livello di design, poco è cambiato rispetto al modello precedente, a parte un dettaglio significativo: su iPad Air 2 non troviamo, infatti, il selettore fisico per la modalità silenziosa e per il blocco della rotazione. Si tratta di un dettaglio che, a seconda delle abitudini personali, può risultare completamente trascurabile oppure lievemente fastidioso.
Nel complesso, non si rilevano pecche in un dispositivo dalla qualità costruttiva massima e dalla grande eleganza. Gli utenti più pignoli potranno rilevare soltanto una lieve tendenza dell’unità a vibrare più del solito, nella sua parte posteriore, quando si riproduce audio a volumi massimi. Si tratta comunque di un dettaglio di non particolare importanza.
Software e prestazioni (↑)
Il software equipaggiato è, ovviamente, iOS nella sua ultima incarnazione 8.1. Per tutti i dettagli sul nuovo sistema operativo Apple, inclusi i suoi aggiornamenti più recenti, è possibile riferirsi direttamente al nostro speciale dedicato.
Sul nuovo iPad Air 2, il comparto prestazionale è d’assoluta eccellenza. Praticamente tutti i benchmark disponibili indicano per il nuovo chip A8X una potenza ai massimi livelli, sia nel campo della pura potenza di calcolo che in quello grafico, e queste misurazioni si riflettono coerentemente in un’esperienza sempre fluida, reattiva e soddisfacente.
In qualsiasi compito si impegni, il nuovo tablet Apple è sempre a suo completo agio: la navigazione dell’OS, delle schermate home, delle impostazioni eccetera è ovviamente fluidissima, il lancio delle applicazioni quasi istantaneo e anche la navigazione Web, finalmente supportata da 2 GigaByte di memoria RAM, è non solo fluidissima nei tradizionali compiti come lo scrolling e il pinch-to-zoom, ma consente anche di tenere numerose schede aperte contemporaneamente senza la necessità di ricaricare quelle più vecchie quando si va ad aprirle di nuovo. La qualità dell’esperienza che ne risulta è massima.
Anche in termini di videogiochi, l’iPad Air 2 è senz’altro uno dei prodotti mobile più potenti sul mercato e trova come unici concorrenti i dispositivi dotati del chip Tegra K1 di Nvidia e la linea Surface Pro di Microsoft. Tutti i test grafici in 3D Mark confermano prestazioni massime, con l’unica eccezione del pesante test fisico, che riporta comunque buoni valori (32 fps). Le prove di gioco concrete confermano la qualità dell’esperienza, che con Real Racing 3 è probabilmente la migliore ottenibile al momento su un dispositivo mobile: il gioco viaggia ad alta risoluzione ed effetti completi con una fluidità e una reattività che, venendo da dispositivi meno potenti, inizialmente sorprendono.
Multimedialità e fotocamera (↑)
I valori di multimedialità espressi dall’iPad Air 2 sono brillati. La star dello show è, ovviamente, il meraviglioso schermo da 10″, caratterizzato da una risoluzione e una densità in pixel davvero impressionanti, che offrono un’immagine nitidissima anche se osservata da distanze ravvicinate ed improbabili nell’impiego quotidiano per un dispositivo di questa diagonale.
Oltre alla definizione, anche i valori cromatici, di contrasto, luminosità ed angolo visuale sono eccellenti e risultano impreziositi dal nuovo coating anti-riflesso, che migliora la visibilità anche in ambienti piuttosto luminosi. Nel complesso, la qualità d’immagine è eccellente e consente di visionare con massima soddisfazione media come film o videogiochi.
La situazione sul comparto audio è più complessa. La doppia griglia di speaker presente sul fondo del dispositivo è in grado di esprimere una qualità sonora notevole per un dispositivo così sottile, con bassi presenti e ben elastici (da cui, con ogni probabilità, derivano le vibrazioni della scocca notate in apertura di recensione).
I problemi, a riguardo, sono due: il primo è che, in fase di visione di filmati o di gioco, ossia con il dispositivo in posizione “landscape”, l’audio proviene solo da uno dei lati e risulta dunque meno immersivo di quanto offerto dai dispositivi che impiegano una disposizione degli speaker più “stereofonica”. Il secondo problema, sebbene minore, è che l’iPad Air 2 sembra in grado di esprimere la sua massima qualità sonora solo quando è poggiato di schiena su una superficie piana e rigida. In questa configurazione, i bassi risuonano con buona potenza; quando, invece, il tablet è tenuto normalmente in mano, finiscono per perdersi nell’ambiente e risultano più flebili.
A parte queste due imperfezioni, la qualità audio nel complesso è comunque soddisfacente e senz’altro superiore a quella espressa dai dispositivi mobile di fascia inferiore.
Meno brillante la fotocamera: benché una buona parte dell’utenza impieghi i tablet anche come strumenti fotografici, la loro natura non è questa e la stessa Apple sembra riconoscerlo equipaggiando sul suo iPad Air 2 un sensore che non regge il confronto con quello presente su iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
I megapixel sono sempre 8, ma sono assenti molte delle tecnologie viste nei più recenti melafonini (a partire dallo stabilizzatore ottico fino ai pixel dedicati all’autofocus) e i risultati in termini fotografici non sono comparabili. In condizioni di buona luce, le immagini scattate sono discrete e solitamente ben bilanciate, così come i video, ma il dettaglio è soltanto buono e si degrada progressivamente in modo abbastanza netto quando la scena diventa più buia. L’esperienza di scatto resta abbastanza gradevole, grazie ad un software sicuramente reattivo e molto usabile, ma è innegabile che le dimensioni dell’iPad Air 2 mal si prestino ad un impiego principalmente fotografico. La fotocamera anteriore, con i suoi 1,2 megapixel, offre invece livelli qualitativi non particolarmente ambiziosi, ma senz’altro in grado di soddisfare tutte le esigenze di video-chat e di “selfie”.
Verdetto e prezzo (↑)
L’Apple iPad Air 2 è senz’altro un buon raffinamento del modello precedente e il miglior tablet da 10 pollici attualmente in circolazione. La potenza è stellare, il design ancora più sottile ed elegante, il Touch ID impreziosisce l’usabilità e lo schermo è più bello che mai.
Peccato per l’assenza di un modulo GPS nel modello “base” Wi-Fi, come anche per la disposizione degli speaker, che limita l’effetto immersivo quando si ascolta audio in posizione ladscape, o per la dotazione base di soli 16 GigaByte: un aspetto su cui si potrebbe cominciare a fare di più. Si tratta comunque di difetti secondari, che non intaccano la qualità del nuovo “grande” iPad.
I prezzi, in Italia, partono da 499 euro per la versione Wi-Fi e da 619 euro per quella dotata di connessione 4G LTE: cifre non contenute, come da tradizione Apple, ma più che giustificate per chiunque desidera avere il massimo dell’esperienza mobile.