Apple MacBook Pro

Apple ha rinnovato la gamma di notebook, aumentando prestazioni e migliorando i consumi energetici

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il voto di Webnews  
Apple ha rinnovato la gamma di notebook, aumentando prestazioni e migliorando i consumi energetici

Il design si sposa con la tecnologia

Apple ha recentemente rinnovato la sua linea notebook, con il nuovo MacBook Pro, un concentrato di eleganza e tecnologia al tempo stesso, caratterizzato, in primo luogo, da una struttura denominata UniBody.

Il colosso di Cupertino, con la nuova serie di MacBook Pro, si è infatti cimentata in un esercizio di stile che si pone ai massimi livelli per la categoria, rinnovando un prodotto già di elevata qualità e introducendo una struttura ricavata da un singolo blocco di alluminio trattato a livello industriale mediante un processo di tornitura numerica.

La scelta di Apple ha portato alla realizzazione di un sistema mobile estremamente leggero e sottile, con finiture eleganti e una robustezza assolutamente indiscutibile. Tali caratteristiche sono evidenti, sin da subito, non appena si ha la possibilità di provare con mano uno dei nuovi MacBook Pro, disponibili nelle versioni da 13, 15 e 17 pollici.

 

Tastiera e interfacce

L’attenzione posta nella realizzazione dell’Apple MacBook Pro si sviluppa seguendo diversi filoni: quello relativo al design ha permesso di proggettare un touchpad senza pulsanti fisici, che sono invece integrati nella superficie stessa del pad, che distingue, oltre al multigesture, anche l apressione del tasto destro, restituendo al contempo un feedback tattile. Anche nel nuovo MacBook Pro sono presenti i tasti a isola retroilluminati della tastiera.

Uno sguardo complessivo allo chassis, (il modello in esame è quello da 15 pollici ma le considerazioni valgono anche per gli altri modelli) mette in evidenza la conferma della porta per alimentatore MagSafe così come della Gigabit Ethernet, del FireWire 800 (fino a 800Mbps) e del Mini DisplayPort, oltre a 2 porte USB 2.0, allo slot SD Card, ai connettori audio per microfono e cuffie e alle uscite video VGA e HDMI. C’è anche slot per il cavo di sicurezza Kensington.

Le misure sono pari a 364 x 249 x 24,1 millimetri per un peso complessivo di 2,54 chilogrammi.

Cosa c’è dentro?

Una delle innovazioni tecniche di maggior rilievo è stata l’introduzione di potenti processori Intel Core i5 e i7 capaci di regalare una potenza elaborativa ai massimi livelli. Il modello in esame è equipaggiato con una CPU Intel Core i5 a 2,53GHz con 3MB di cache L3 su chip condivisa. Non si tratta del modello top di gamma ma, nonostante questo, tutte le applicazioni provate sono state eseguite in modo fluido e senza incertezze, indice della potenza di base del nuovo MacBook Pro, forte anche di 4 GB di RAM DDR3-1.066 GHz, espandibile fino a un massimo di 8 GB.

Il disco rigido è di tipo Serial ATA da 500 GB e 5.400 giri/min (è disponibile anche la versione da 7.200 rpm). Alternativamente, è possibile optare per una unità a stato solido. SSD, con capacità fino a 512 GB. Il MacBook Pro integra anche un masterizzatore DVD con supporto Dual Layer.

La sezione video si basa su una scheda grafica Nvidia GeForce GT 330M con 256MB di memoria GDDR3, che comanda uno splendido display widescreen a retroilluminazione LED con risoluzione nativa di 1.440 x 900 pixel. Questa accoppiata non solo si abbina perfettamente alle capacità del processore (che non teme applicazioni impegnative o videogiochi), ma permette di anche godere di immagini nitide, brillanti e dall’intenso contrasto.

Trattandosi di un pannello lucido, permangono tuttavia degli effetti di riflessione della luce ambientale che possono diventare fastidiosi a lungo andare. Apple permette l’installazione di display opachi per ridurre al minimo tale inconveniente.

Connettività e autonomia

Ricca la sezione di networking, che comprende, oltre alla succitata scheda di rete Gigabit Ethernet, la connettività Wi-Fi AirPort Extreme2 e un modulo Bluetooth 2.1 + EDR (Enhanced Data Rate). Da questo punto di vista, connettersi alla rete diventa piuttosto semplice sia in ambiente cablato che wireless.

Apple ha saputo dotare il nuovo MacBook Pro di una batteria in grado di offrire la giusta operatività, aspetto cruciale per sistemi orientati alla piena mobilità. L’autonomia elevata è raggiunta, però, anche con la complicità di un’architettura dai consumi ridotti e di un sistema per l’attivazione automatica della scheda grafica integrata qualora le richieste elaborative siano minimali.

Con una sola carica è stato possibile lavorare per poco più di 7 ore e 20 minuti, considerando operazioni di base quali la visualizzazione di documenti, la navigazione Internet e l’ascolto di brani musicali. Inoltre, grazie alla tecnologia Adaptive Charging, la durata della vita della batteria installata nel MacBook Pro raggiunge livelli senza dubbio considerevoli, aumentando in prospettiva la longevità del device stesso.

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