Intel inside
Dopo averci proposto la gamma dei Padfone, ovvero smartphone in grado di trasformarsi in un tablet, ASUS torna con un nuovo prodotto ibrido, che combina le caratteristiche di un tablet da 7 pollici con quelle telefoniche di uno smartphone.
L’ASUS Fonepad è, inoltre, il primo prodotto della casa taiwanese a essere progettato intorno a un processore x86, nello specifico l’Intel Atom Z2420 Lexington, piuttosto che su piattaforma ARM come la quasi totalità dei terminali Android usciti fino ad ora.
Sul Fonepad troviamo installata una versione stock di Android 4.1.1 Jelly Bean, con pochissime personalizzazioni da parte della casa. Segnaliamo una serie di collegamenti sulla barra delle notifiche, per attivare o disattivare le varie connettività, e il supporto all’Asus Cloud Storage comprensivo di ben 50 GB di spazio di archiviazione gratuito per un periodo di due anni.
Un look familiare
Il design dell’ASUS Fonepad a primo acchito ricorda molto quello del Nexus 7, anch’esso prodotto da ASUS. Le differenze principali, però, stanno nei materiali costruttivi: il Fonepad ha la scocca posteriore completamente in alluminio, tranne che per una barra superiore in materiale plastico. La barra in plastica è removibile e nasconde gli slot per la SIM e per la microSD, oltre alle antenne.
Sulla parte frontale del terminale troviamo il display IPS, la fotocamera frontale da 1,2 megapixel e lo speaker telefonico. Il Fonepad può, infatti, essere avvicinato all’orecchio come un normale smartphone, anche se, date le dimensioni, suggeriamo l’utilizzo di un auricolare o del vivavoce.
Ai lati troviamo, a sinistra, il bilanciere del volume e il tasto di accensione; il jack audio da 3,5 mm, il foro del microfono e la porta microUSB, in basso.
Nella parte posteriore, oltre alla barra removibile di cui abbiamo già parlato, è collocato l’altoparlante per il vivavoce e la fotocamera da 3,2 megapixel in grado di registrare anche video HD a 720p. Una nota curiosa a tale riguardo: inizialmente, la versione europea del Fonepad non doveva includere la fotocamera posteriore, ma ASUS Italia ha deciso di includerla nei prodotti in vendita in Italia su richiesta degli utenti.
Le dimensioni sono di 196,4×120,1×10,4 mm e il peso di 340 grammi, praticamente identiche a quelle del Nexus 7. Il contenuto della confezione è piuttosto essenziale: guida d’uso, cavo USB e caricabatteria da parete; non sono presenti gli auricolari stereo.
Prestazioni inaspettate
Abbiamo già menzionato la caratteristica principale che differenzia l’ASUS Fonepad da altri terminali Android: il processore Intel Atom Z2420 Lexington, che è una variante dei processori Atom che troviamo comunemente in netbook e notebook con sistema operativo Windows, ma che era stato progettato specificamente per l’OS di Google.
Accanto al processore, il Fonepad sfrutta 1GB di RAM e – nella variante disponibile per il mercato italiano – 16 GB di memoria di archiviazione, espandibile con microSD fino a 32 GB.
In cosa si traduce tutto ciò? Sebbene il processore Atom sia solo un single-core con frequenza di clock a 1,2 GHz, l’ottimizzazione per ambiente Android di cui parlavamo fa sì che il Fonepad non abbia nulla da invidiare ai comuni terminali spinti da un processore quad-core su architettura ARM (Snapdragon e Tegra). Il sistema risulta fluido e senza rallentamenti, sia nell’utilizzo delle applicazioni più comuni, sia nella navigazione Internet.
Le connettività comprendono le reti mobili GSM (quad-band), UMTS (quad-band) e HSDPA con velocità massima di download di 21 Mbps. Sono poi presenti il Bluetooth 3.0 con A2DP, Wi-Fi e A-GPS.
Anche la qualità del display IPS è risultata molto buona, come ormai nello standard raggiunto dai terminali ASUS: il pannello 7 pollici, con risoluzione 1.280×800 pixel e densità di 216 ppi, offre visibilità e resa cromatica buone, anche ad ampie angolazioni.
Soddisfazione anche per la durata della batteria, grazie soprattutto al bilanciamento dei consumi di Android e del processore Intel. Una fortuna, visto che l’unità agli ioni di litio da 4.270 mAh non è removibile.
Verdetto
Possiamo concludere dicendo che, con il Fonepad, ASUS ha portato a termine un altro ottimo lavoro. Forti dell’esperienza con la linea Transformer e arricchiti dalla collaborazione con Google nella progettazione del Nexus 7, hanno saputo sfruttare molto bene la partnership con Intel. Aggiungiamoci che il Fonepad sarà presto disponibile per soli € 229, quindi non possiamo non reputarlo un ottimo acquisto.