ASUS Transformer Book T300

Asus Transformer Book T300 è un potente ibrido basato su Windows 8.1 Pro, che eccelle più per performance, autonomia e maneggevolezza.

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Asus Transformer Book T300 è un potente ibrido basato su Windows 8.1 Pro, che eccelle più per performance, autonomia e maneggevolezza.

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L’ondata di ibridi basati sull’ultima versione del sistema operativo Windows 8.1 Pro, dedicati al mondo professionale, non si ferma. Non poteva mancare Asus, uno dei produttori più attivi nel settore, pronto anche a sperimentare form factor alternativi al classico design dei tablet o degli Ultrabook, tra cui gli ibridi per l’appunto.

ASUS Transformer Book T300: recensione e prezzo

L’Asus Transformer Book T300 è una vecchia conoscenza, essendo stato proposto l’anno passato in una configurazione particolarmente appetibile per chi cerca potenza di calcolo e capacità multimediali: processori Intel Core i7 della serie Ivy Bridge e schermo touch da 13,3 pollici.

Ora Asus ci riprova, sfruttando il varco aperto da Microsoft con la nuova versione dei sui dispositivi Surface di seconda generazione, e puntando sempre sull’eccellente connubio tra performance, capacità multimediali e design raffinato.

Design ()

La struttura del Asus Transformer Book T300 è praticamente immutata, essendo le novità concentrate al suo interno. Le dimensioni e il peso continuano a essere sopra la media e non potrebbe essere altrimenti, dovendo ospitare uno schermo da 13,3”, quando i principali concorrenti puntano tutti sulla diagonale intorno agli 11 pollici.

Abbiamo 34,2×21,6 mm per la parte tablet, con uno spessore che passa da 11,5 a 22,5 mm quando lo usiamo in modalità Ultrabook. L’ingombro è accettabile in quest’ultima configurazione, mentre la maneggevolezza ne risente quando lo usiamo come classico tablet, più per il peso che per le dimensioni. Infatti, tenere in mano un device da 1,1 Kg non è semplice, anche per brevi periodi di tempo.

Se aggiungiamo la dock/tastiera per usarlo come Ultrabook, arriviamo a 1,9 Kg, un valore elevato considerato che non disponiamo di un’unità ottica nella base. In ogni caso Asus ha fatto fronte parzialmente a questa situazione, bilanciando con cura i pesi e portando l’esperienza utente nell’ordine del compromesso accettabile.

Pur non essendo l’Asus Transformer Book T300 un ibrido maneggevole e leggero, rimane comunque uno dei più riusciti esteticamente: la cover dello schermo e la base poggia polsi hanno finitura metallica spazzolata, con un’ottima resistenza a impronte e graffi. Inoltre l’aggancio magnetico della tastiera alla parte tablet è uno dei più riusciti ed efficaci che abbiamo provato di recente. Nel complesso, a fronte di dimensioni e peso superiori alla media, la costruzione è solida con un’appagante sensazione di raffinata eleganza.

Hardware e multimedia ()

Asus ha lavorato per aggiornare l’interno del Transformer Book T300, che quindi presenta un comparto hardware attuale e particolarmente competitivo nella sempre più affollata categoria degli ibridi basati su Windows 8.1 Pro.

Il processore è configurabile fino a un Intel Core i7-4500U della serie Haswell, che non solo promette performance elevatissime ma anche una durata più lunga della batteria. Quello in dotazione sulla nostra unità di prova è un pur sempre valido i5-4200U da 1,6 GHz.

Aumentano anche la massima memoria disponibile, da 4 GB della nostra configurazione fino a un massimo di 8 GB, e la capacità dell’unità SSD installata, da 128 GB (quella disponibile nel modello in prova) a 256 GB, mentre la grafica integrata è un’onesta Intel HD Graphics 4400.

Come è possibile intuire, l’Asus Transformer Book T300 primeggia nei compiti più gravosi, passando agilmente dalla produttività personale all’editing di foto e video.

In quest’ultimo caso è aiutato dall’eccellente display IPS da 13,3” con risoluzione Full HD, con un’ottima qualità dell’immagine supportata da un angolo di visione realmente ampio. Il display mostra inoltre una grandissima precisione e reattività nelle gesture touch complesse (sino a 10 dita supportate), aspetto fondamentale nell’utilizzo in modalità tablet.

La configurazione potrebbe anche eccellere nella riproduzione di contenuti multimediali in alta definizione, peccato che l’esperienza complessiva sia penalizzata da un comparto audio SonicMaster non all’altezza dell’eccellente schermo: il sonoro è, sì, pieno, ma convince più nei toni bassi che in quelli alti, che suonano spiacevolmente metallici.

Come anticipato, anche l’autonomia è uno degli elementi più attraenti di questo Asus Transformer Book T300, superando tranquillamente le sei ore di utilizzo intenso in modalità tablet (navigazione Web e social media collegati a una rete Wi-Fi, riproduzione di contenuti multimediali), con un supporto addizionale fornito dalla piccola batteria a una cella integrata nella dock/tastiera.

Tastiera ed espandibilità ()

ASUS Transformer Book T300

Lo schermo da 13,3”, naturalmente più ampio di uno da 11,6” che troviamo più diffuso sugli ibridi di ultima generazione, porta in dote effetti secondari, tra cui più spazio a disposizione per tastiera e mouse. La prima, full size e retroilluminata, è tra le più convincenti viste finora su un dispositivo convertibile, confermando la tradizione Asus in fatto di comfort e precisione nella digitazione.

Il touchpad giova di una superficie più estesa per eseguire con maggiore accuratezza e fluidità le gesture complesse per il controllo del dispositivo in ambiente Windows 8.1 Pro.

La maggior parte delle interfacce di espansione è concentrata sulla parte tablet, dove troviamo una porta USB 3.0 (una seconda nella dock/tastiera), un’uscita microHDMI 1.4, un lettore di schede SD, il jack audio, con interfaccia di rete Giga Ethernet disponibile via dongle USB. In fatto di connettività wireless siamo nella norma, con il supporto di Wi-Fi di classe n e Bluetooth 4.0 LE.

Conclusioni e prezzo ()

L’Asus Transformer Book T300 è un dispositivo che punta tutto sulle performance e sul piacere nell’utilizzo in modalità ultrabook, ribaltando il paradigma dell’ultima generazione di ibridi.

Se questi nascono come tablet convertibili in Ultrabook grazie alla tastiera collegabile, l’ibrido Asus invece nasce con l’intento contrario, diventando di fatto un portatile trasformabile all’occorrenza in “tavoletta touch”. La mossa potrebbe sembrare azzardata, ma a fronte di un ingombro elevato e di un peso sopra la media, con la tastiera collegata è veramente difficile fare di meglio, sia per performance pure sia per piacere nell’utilizzo, grazie all’ottimo controllo offerto dalla tastiera full size e dall’ampio e sensibile touchpad.

A rendere la pietanza più saporita e al tempo stesso a mettere in secondo piano il retrogusto più spiacevole (ingombro e peso) concorrono un’estetica elegante e un’ottima autonomia, fattore che acquisisce maggior valore se consideriamo il comparto hardware basato sul potente processore, il tutto al prezzo di 990 €.

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