Asus Zenfone 2 Laser è il nuovo smartphone di fascia medio-bassa del produttore taiwanese, disponibile in due differenti versioni, con schermo da 5 o 5,5 pollici. La scheda tecnica è equilibrata, così come il prezzo ufficiale: 199 euro per la versione “piccola” (oggetto di questa prova) e 249 per quella a diagonale maggiorata. Come si evince dal nome, Asus punta molto sulla presenza di una fotocamera con autofocus al laser per differenziare questo terminale rispetto alla concorrenza.
Scheda tecnica
Lo Zenfone 2 Laser, nella configurazione da 5″ testata (ZE500KL), integra un chipset Qualcomm Snapdragon 410, dunque un processore quad-core da 1,2 GHZ con 2 GB di RAM e scheda grafica Adreno 306. Lo storage integrato è da 8/16 GB, espandibili tramite slot microSD, mentre lo schermo è un pannello LCD con risoluzione HD 1280×720 pixel.
La parte telefonica offre il supporto alla doppia SIM (in formato micro), con reti dati 4G LTE. Le antenne includono Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0 e GPS, ma non l’NFC. Presente il sensore di luminosità ambientale, così come la bussola elettronica.
La fotocamera posteriore è da 8 Megapixel, con autofocus al laser e doppio flash LED, mentre quella frontale è da 5 Megapixel. La batteria, infine, è da 2070 mAh e può essere sostituita.
Design e costruzione
La qualità costruttiva dell’Asus Zenfone 2 Laser è notevole per uno smartphone di questo costo. Il telefono è circondato da una sottile ma solida cornice metallica, presenta una parte frontale abbastanza pulita ed una scocca posteriore realizzata in materiale plastico con una piacevole texture gommata, che favorisce il grip e rende piacevole la sensazione al tatto.
Dal punto di vista del design, Asus ha compiuto alcune scelte particolari: il tasto di accensione è infatti sulla parte superiore del telefono, mentre il bilanciere del volume è sul retro. Entrambi i tasti sono abbastanza accessibili, ma forse meno comodi rispetto alla tradizionale posizione laterale.
A fondo schermo si trovano i tre tasti capacitivi di Android, fissi e non retroilluminati. Le misure sono 143,7 x 71,5 x 10,5 mm, per 140g di peso: non le più piccole mai riscontrate in un telefono da 5 pollici, ma comunque adeguate.
Software e prestazioni
L’OS installato è Android 5.0, con una personalizzazione abbastanza invasiva e non completamente rifinita da parte di ASUS. Il telefono è fornito con un’abbondanza di applicazioni pre-installate (tra gestori del risparmio energetico, file manager e vari software di calibrazione) e di comandi aggiuntivi, che rischiano di appesantire l’esperienza di utilizzo, soprattutto per il pubblico meno smaliziato.
Con uno swipe verso il basso effettuato sullo schermo, ad esempio, si apre la ricerca: una funzione interessante, ma spesso si finisce per attivarla quando invece si vuole aprire la barra delle notifiche e dei controlli. Anche l’interfaccia non è perfetta, tra testi tagliati e traduzioni italiane improbabili. Nel complesso, c’è ancora da maturare.
Dal punto di vista delle prestazioni generali, invece, l’Asus Zenfone 2 Laser non lascia a desiderare. Tutte le operazioni sono davvero molto fluide (per un terminale di questa fascia), il lancio di applicazioni è abbastanza rapido e anche la navigazione Web in Chrome è gradevole. La potenza di gioco è modesta, ma sufficiente per gestire i più comuni giochi 2D. Ovviamente, chi desidera fare del gaming 3D spinto sul proprio smartphone dovrà rivolgersi altrove.
La vera sorpresa di questo telefono è però il suo schermo: pur contando su una risoluzione di soli 1280×720 pixel, è davvero molto piacevole. La luminosità, i colori, i contrasti e l’angolo visuale sono molto buoni, superiori alla media della categoria. La mancanza dei 1080p non si fa sentire praticamente mai, dal momento che tutte le immagini risultano definite e molto ben leggibili.
Purtroppo, il fronte audio è diametralmente opposto: lo speaker singolo posto sul retro del dispositivo è infatti davvero anemico, con un volume massimo insufficiente. L’utilizzo multimediale è sgradevole, ma soprattutto il rischio è quello di non sentire sveglie e allarmi, o di non capire le indicazioni del navigatore in auto.
Migliorabile anche l’autonomia: con un utilizzo moderato si raggiunge fine giornata senza troppi problemi, ma visti i bassi consumi del chipset, lo schermo 720 e le ampie dimensioni fisiche, sarebbe stato possibile fare molto di meglio.
Fotocamera
La fotocamera è l’aspetto di questo smartphone che Asus ha pubblicizzato di più, ma purtroppo si rivela deludente. L’autofocus al laser è rapido per la fascia di prezzo, ma non sorprendente, e a volte tende a barare, emettendo il “bip” di conferma prima di aver effettivamente prodotto un’immagine nitida.
L’applicazione fotocamera è molto profonda (addirittura troppo per il pubblico degli inesperti) e consente di impostare manualmente davvero molte opzioni. Quello che manca, però, è la qualità fotografica vera e propria. Gli scatti registrati sono infatti insufficienti sotto più o meno tutti i punti di vista: dettaglio, colore e soprattutto contrasti lasciano molto a desiderare. In generale, le foto risultano eccessivamente cariche e sature, molto poco realistiche, con ombre nerissime e cieli bruciati, anche in situazioni di controluce moderato. Anche i video 1080p sono afflitti dai medesimi problemi.
È un peccato, perché Asus puntava sicuramente molto su questo aspetto, al punto da rendere disponibili persino alcuni simpatici accessori fotografici, come un flash esterno molto potente (per la media degli smartphone) o un simpatico faretto dal design circolare.
Verdetto
L’Asus Zenfone 2 Laser, nella sua versione da 5 pollici, è uno smartphone con grandi pregi e grandi difetti. La qualità costruttiva, il design e la piacevolezza dello schermo sono ottimi, superiori rispetto a quanto generalmente offerto in questa fascia di prezzo. Anche le prestazioni di base sono equilibrate e piacevoli.
L’esperienza di utilizzo quotidiana, però, è appesantita da una personalizzazione software piuttosto invasiva e non rifinitissima. Anche il basso volume dello speaker può risultare problematico, rendendo ad esempio difficoltoso l’impiego come navigatore in auto. La vera sorpresa negativa, infine, è la fotocamera: gli scatti catturati sono infatti sgradevoli, persino per un telefono economico.
Il prezzo di 199 euro nel complesso non è eccessivo, ma il consiglio è di valutare attentamente punti di forza e criticità prima di lanciarsi nell’acquisto.