Asus torna quest’anno con un nuovo top di gamma che riesce finalmente a differenziarsi dai tanti smartphone usciti in questi ultimi mesi grazie ad un design full screen, in cui il display ricopre oltre il 92% della superficie, e alla Flip Camera con sistema motorizzato per garantire i migliori risultati per tutte le tipologie di scatto e che – sebbene venga definita rivoluzionaria dall’azienda – richiama un mix fra l’omonima fotocamera di un vecchio Huawei ShotX (2015) e il modulo motorizzato dell’ancor più vecchio Oppo N3 (2013). Il nuovo Asus Zenfone 6 presenta inoltre un prezzo decisamente più basso rispetto a flagship concorrenti con caratteristiche simili: vediamo se l’azienda Taiwanese è davvero riuscita a confezionare un device in grado di competere in questo settore difficile e dominato da pochi brand.
Tutto su Asus Zenfone 6
Asus Zenfone 6: design
Il contenuto della confezione di vendita comprende lo smartphone, un caricabatteria da 18 Watt, un cavo USB Type-C, un set di auricolari stereo con cavo, una cover trasparente in plastica rigida, l’estrattore della SIM e la manualistica.
Le dimensioni del terminale sono di 159,1×75,4×9,2mm ed il peso è di 190 grammi. Il corpo è composto da un frame in metallo ricoperto da Gorilla Glass 6 davanti e da una versione non specificata di Gorilla Glass nella parte posteriore. Il display NanoEdge da 6,4” con risoluzione Full HD+ ha rapporto 19,5:9, certificazione HDR10 e gamut DCI-P3 per una qualità dell’immagine e una gamma di colori superiore.
La parte anteriore è completamente occupata dal display tranne che per la capsula auricolare immediatamente al di sopra di esso. Dietro troviamo il modulo fotografico composto da due sensori e dal dual-LED flash, il sensore d’impronta e i loghi Asus. Ai lati abbiamo un microfono per la cancellazione dei rumori in alto; il tasto di accensione, il bilanciere del volume, e un tasto smart preimpostato per l’assistente Google a destra; la griglia altoparlante, un microfono, la porta USB Type-C e il jack audio da 3,5mm in basso; lo slot triplo per le due nano SIM e per la microSD a sinistra.
Asus Zenfone 6: scheda tecnica
Al centro dello Zenfone 6 troviamo il chipset Qualcomm Snapdragon 855 con GPU Adreno 640, il processore a 7nm che troviamo sulla quasi totalità dei flagship del 2019. Le versioni disponibili sono da 6GB o 8GB di RAM e da 64GB, 128GB o 256GB di archiviazione, espandibile con microSD fino a 1TB.
Il modulo fotografico è costruito su un meccanismo motorizzato in modo da potersi muovere e fotografare da entrambi i lati dello smartphone, ma anche di eseguire delle panoramiche in maniera automatica e senza bisogno di muoversi. Il sensore principale è lo stesso Sony IMX586 da 48MP che abbiamo trovato in altri device usciti in questi mesi, caratterizzato da apertura f/1.8, pixel da 0,8µm e tecnologia Quad-Bayer per avere foto da 12MP con pixel da 1,6µm, focale grandangolare da 26mm (visione a 79°), autofocus PDAF + Laser, stabilizzazione elettronica; a questo si aggiunge un secondo sensore da 13MP con apertura f/2.4, focale ultra-grandangolare da 11mm (125° di visione) e correzione delle distorsioni. La registrazione video è possibile fino a 4K@60fps per la fotocamera principale o 4K@30fps per quella ultra-wide. La fotocamera supporta anche lo sblocco del dispositivo con riconoscimento facciale.
Non manca il pacchetto completo di sensori e connettività: i primi comprendono sensori di luminosità, di prossimità, accelerometro, giroscopio e bussola digitale; nella seconda categoria abbiamo WiFi 802.11 a/b/g/n/ac dual-band, Bluetooth 5.0 con supporto all’AptX HD, NFC, supporto ai sistemi di localizzazione GPS, A-GPS, Glonass, BDS e Galileo. Le reti mobili 4G LTE sono Cat.18 e permettono di raggiungere velocità massime di download di 1,2Gbps. L’audio è stereo, utilizzando l’altoparlante di sistema e la capsula auricolare, e supporta il DTS:X Ultra. Presente anche la radio FM.
Zenfone 6 ha poi una batteria ai polimeri di litio da ben 5000mAh per arrivare fino a due giorni interi di autonomia, e supporta la ricarica rapida Quick Charge 4+ sebbene il caricatore incluso in confezione supporti solo il Quick Charge 3.0. Data l’ampia capacità della batteria Asus ha implementato il Reverse Charge, che permette allo smartphone di funzionare da power bank e di ricaricare altri dispositivi utilizzando un cavo OTG.
Asus Zenfone 6: disponibilità e prezzo
Asus Zenfone 6 è disponibile nelle colorazioni Midnight Black e Twilight Silver al prezzo consigliato di €499 per la versione 6+64GB, €559 per la versione 6+128GB, e €599 per la versione 8+256GB.
Asus Zenfone 6: recensione
Abbiamo avuto la possibilità di testare uno Zenfone 6 per circa tre settimane, e dobbiamo dire che il responso è stato sicuramente positivo, anche se su alcuni fronti le aspettative erano superiori.
Il design è effettivamente gradevole, con un display ampio e luminoso ma dimensioni comunque maneggevoli. Peccato per la sporgenza eccessiva della Flip Camera, che può comunque essere salvaguardata con l’uso della cover inclusa in confezione.
Molto bello il display che, sebbene non sia un AMOLED, riesce a riprodurre bene i colori e ad essere ben visibile anche sotto la luce diretta del sole, merito sicuramente della tecnologia HDR10. È un piacere guardare video senza alcuna interruzione dovuta a notch o fori sullo schermo, sebbene uno dei punti su cui ci saremmo aspettati di più è l’audio: il DTS:X Ultra non sembra essere sufficiente, e se dall’altoparlante posto in basso esce un suono pulito e ben amplificato, l’audio della capsula auricolare in alto rimane con volume inferiore e spesso non si percepisce bene.
Anche sulle prestazioni della fotocamera dobbiamo segnalare degli alti e dei bassi: le foto di giorno sono molto buone, sia in modalità 48MP che a 12MP, come molto buona è la modalità ritratto ed il suo effetto bokeh. Piacevole la cattura di panorami in maniera automatica, utilizzando il meccanismo motorizzato della Flip Camera, come anche la possibilità di scattare foto a qualsiasi angolazione della camera, per inquadrare punti non sempre raggiungibili facilmente con una fotocamera fissa. Peccato però che non appena le condizioni di luminosità scendono sotto ad una certa soglia la resa fotografica non è più delle migliori, nemmeno attivando l’apposita modalità notturna: gli scatti rimangono troppo scuri e poco definiti. Di sicuro va detto che in modalità selfie i risultati sono superiori alla concorrenza dal momento che il modulo fotografico è uno solo.
Le performance non sono mai state deludenti: il processore è ormai ben collaudato e ottimizzato, e anche in condizioni di multitasking non abbiamo mai riscontrato alcun rallentamento. Buoni anche gli sblocchi biometrici, sia tramite l’impronta digitale che con il riconoscimento facciale, per il quale la Flip Camera ruota velocemente per inquadrare il viso e poi torna al suo posto. E ottima l’autonomia, grazie all’ampia capacità della batteria ma anche del software che non è troppo pesante né troppo aggressivo sulle app in esecuzione.
Complessivamente il nuovo Asus Zenfone 6 ci è piaciuto nonostante qualche pecca che, soprattutto nel caso della qualità fotografica in condizioni di bassa luminosità, speriamo possa essere risolta con un aggiornamento software. Per il resto si tratta di un ottimo terminale che, soprattutto con prezzi che vanno dai 500 ai 600 euro di listino, possiamo senza dubbio consigliare.