Predestinato
BlackBerry Z10, da dove tutto riparte. Può suonare altisonante, ma il destino di RIM – pardon, BlackBerry – dipende da questo smartphone. Presentato insieme al fratellino con tastiera fisica Q10, che rimane ancora un oggetto misterioso (il lancio è stato rinviato a data da destinarsi), è senz’altro un terminale la cui importanza per il futuro del produttore canadese è impossibile da sottovalutare.
Ciò non vuol dire che il noto brand scomparirà se il BlackBerry Z10 non scalzerà iPhone 5 e Samsung Galaxy S3 dai gradini più alti del podio. In ogni caso BB si attende che questo smartphone estenda l’appeal del brand ben oltre la sempre più ridotta schiera di fedelissimi utilizzatori di Bold, Torch e Curve. Se non avverrà almeno questo, per BlackBerry si prospettano tempi veramente molto duri.
Per il BlackBerry Z10, più che un design completamente rivisto, il vero elemento di rottura col passato recente è il sistema operativo BlackBerry 10 tuttavia non possiamo fare a meno di apprezzare il cambiamento avvenuto all’insegna di una moderna interfaccia full-touch con uno schermo finalmente di dimensioni generose.
Ci domandiamo, però, se basterà questo a convincere i vecchi utenti nel frattempo migrati ai più convincenti iOS e Android e tornare a BlackBerry e, soprattutto, a conquistare anche chi non ha mai avuto un BlackBerry prima d’ora. Scopritelo con la nostra prova in anteprima.
Questo l’ho già visto
Non si può dire che il BlackBerry Z10 abbia un design originale. La sagoma monolitica nera, con angoli arrotondati, lo rende alquanto anonimo. Lo si riconosce solo per la scritta BlackBerry sotto lo schermo, per il grosso logo sul retro e per i tasti con rivestimento in alluminio opaco.
La mancanza di finiture a contrasto non è certamente segno di un design creativo e originale. Se non fosse per lo schermo circondato da un sottile profilo metallico sopra e sotto, sarebbe facile confonderlo con un iPhone 5 (che però presenta un display frameless).
La presa in mano è comunque ottima. Il BlackBerry Z10 è realizzato impiegando materiali di ottima qualità, con finiture all’altezza, per una soddisfacente sensazione di solidità. Il retro è costituito da un pannello removibile, in materiale plastico con rivestimento gommato, piacevole al tetto e in grado di offrire una presa in mano più sicura e comoda.
Rispetto al modello più rappresentativo della precedente generazione con tastiera fisica, il Bold 9900, il BlackBerry Z10 si rivela leggermente più stretto, di 15 mm più alto, ma per fortuna più sottile: 9,3 mm contro 11. In sostanza, disporre di uno schermo da 4,2” non ha influito così negativamente su dimensioni e peso (135 gr).
Microfono e altoparlante sono a filo con le bande inferiori e superiori che delimitano lo schermo. Al di sotto del rivestimento in vetro troviamo la videocamera frontale da 2 megapixel con risoluzione 720p e un LED di notifica, mentre sul retro abbiamo una fotocamera da 8 megapixel con flash LED capace di girare video in formato Full HD 1080p.
I pulsanti di controllo sono minimali, in pura tradizione BlackBerry: sopra, al centro, quello per attivare lo smartphone; sul lato destro, i tre tasti per il controllo del volume e per l’avvio/pausa di brani musicali, che funziona anche come avvio del controllo vocale, se premuto a lungo (non troviamo più il tasto menu e neppure quello fisico per la fotocamera, sostituito da quelli del volume); sul lato sinistro, invece, abbiamo la porta microUSB affiancata dall’uscita microHDMI; sul pannello superiore, il jack per microfono/cuffie.
Non manca uno slot microSD, accessibile sul retro, una volta rimosso il pannello posteriore, l’ideale visto che permette di estendere la limitata capacità di memorizzazione del BlackBerry Z10, pari a 16 GB. Anche la batteria da 1.800 mAh è removibile.
Schermo
Mancando la tastiera fisica, tutto il lato frontale del BlackBerry Z10 è ovviamente occupato dall’ampio schermo touch da 4,2 pollici, purtroppo protetto da un vetro non Gorilla Glass (la pellicola protettiva diventa quasi d’obbligo). La risoluzione è soddisfacente, 1.280×768 punti, con un’elevata densità di pixel: 356 ppi.
Ottima la nitidezza dei testi e delle immagini visualizzate, ideale sia per la navigazione Web sia per la visualizzazione di foto e video. Lo schermo è anche molto luminoso: raggiunge il ragguardevole valore di 800 nits, il che lo rende ben visibile anche sotto forte illuminazione naturale e artificiale.
Contrasto e saturazione dei colori sono buoni, così come l’angolo di visione; abbiamo notato solo la comparsa di una fastidiosa tonalità giallastra quando incliniamo lo smartphone verso l’alto o verso il basso.
Fotocamera
La qualità della fotocamera posteriore da 8 megapixel del BlackBerry Z10 è nella media, ma purtroppo non è supportata da un’interfaccia di controllo intuitiva.
Pur essendo veloce nella messa a fuoco e nella cattura delle immagini (compresa la modalità Burst che permette di raggiungere un frame rate di 3 fps), il controllo touch non è né sensibile, né preciso, né spontaneo. Siamo abituati a toccare lo schermo sul punto in cui vorremmo la messa a fuoco, ma con lo Z10, invece, dobbiamo prima premere per attivare il reticolo di messa a fuoco e poi trascinarlo nella posizione desiderata e quindi premere di nuovo per scattare. È un processo troppo lungo in ogni situazione, soprattutto in quelle in cui non possiamo perdere attimi preziosi per catturare la scena desiderata, senza considerare che è necessario ripetere l’intera procedura per ogni foto che vogliamo scattare.
Per limitare questo fastidio, possiamo sempre usare la funzione Time Shift: è uno scatto in sequenza, nato per i ritratti, che permette di scegliere e salvare il nostro preferito tra la preselezione effettuata in automatico dallo smartphone. Tuttavia, ci chiediamo ancora perché in BlackBerry abbiano scelto un processo tanto complicato per scattare una semplice fotografia.
In generale, gli scatti effettuati in ottime condizioni d’illuminazione sono nitidi, con colori vivaci e ben contrastati. Eppure, proprio la messa a fuoco si è rivelata poco precisa, pur agendo con cura nella complessa procedura richiesta.
Inoltre, quando la luce cala, lo stesso avviene per la qualità delle immagini, che risultano poco nitide e con forte rumore di fondo. Meno male che il controllo automatico degli ISO assicura un tempo di posa sufficiente per evitare mossi e micro mossi. Con il flash, per fortuna, è tutta un’altra storia: per quanto il suo range d’azione sia naturalmente molto limitato, è luminoso ed efficace per i primi piani.
[AGGIORNAMENTO] Abbiamo avuto l’occasione di provare nuovamente lo Z10 a distanza di due settimane e abbiamo constatato con piacere che il software delle fotocamera è stato migliorato e reso più pratico e immediato: ora basta toccare il riquadro della messa a fuoco per scattare o tenerlo premuto per trascinarlo su un punto specifico e poi rilasciare per scattare la foto.
BB 10
Sicuramente l’aspetto più interessante del BlackBerry Z10, è il suo sistema operativo, il BlackBerry 10. Infatti, non ha nulla a che fare con il precedente OS 7, per fortuna. È finalmente un moderno sistema operativo per smartphone e una degna alternativa a iOS, WP8 e Android, nonostante gli inevitabili peccati di gioventù.
Riesce a gestire con efficacia schermi multitouch e, soprattutto, dispone di un prestante e “vero” multitasking: possiamo gestire sino a otto app in contemporanea (con l’apporto fondamentale dei 2 GB di RAM in dotazione al BlackBerry Z10 per evitare spiacevoli rallentamenti nell’esecuzione di task o passaggio da una all’altra). La gestione del multitasking è anche molto intuitiva perché basta far scorrere il dito da sinistra a destra (solo l’uscita dalle app che funzionano in modalità panoramica, come alcuni giochi e la riproduzione dei video, può confondere in quanto lo scorrimento richiesto diventa dal basso verso l’alto – risolvibile con un aggiornamento software).
L’interfaccia non è particolarmente originale, richiamando il consolidato Android 4.x, soprattutto nella gestione di icone e cartelle. Il controllo è completamente touch senza tasti fisici, il che può risultare difficile all’inizio, se non si ha precedente dimestichezza, ma di fatto ci si abitua molto in fretta. Le azioni principali sono naturali, come lo swipe (far scorrere un dito), usato in numerose situazioni, e sia il menu principale sia il BlackBerry Hub sono utilissimi. Quest’ultimo, ad esempio, aggrega ogni modalità e forma di connettività in un unico e corposo elenco da cui è possibile tenere sotto controllo tutto quello che si fa, comprese le interazioni – messaggistica, social network – con i contatti.
Tra le app installate di default, alcune ci sono parse macchinose nell’utilizzo o semplicemente progettate con sufficienza, come quella dedicata alle mappe e alla navigazione. Per fortuna, quelle che contano davvero per lavorare e tenersi in contatto, social network inclusi, sono ben fatte, tra cui Dropbox, Twitter e Facebook.
Il fiore all’occhiello è il BB Messenger, con un’interfaccia ancor più intuitiva grazie all’ampio schermo da 4,2”. Da encomiare anche la tastiera virtuale: i tasti sono grandi e ben distanziati, gli errori di digitazione sono ridotti al minimo, la scrittura predittiva e la correzione automatica funzionano a dovere.
Per finire, purtroppo, lo store BlackBerry World è ancora poco popolato e la disponibilità di app realmente utili è deludente (al momento della nostra prova mancavano ancora WhatsApp e Instagram, tra le tante).
Connettività
Al BlackBerry Z10 non manca nulla per la connettività e non potrebbe essere altrimenti. È un moderno terminale pentaband con supporto delle reti 4G/LTE, è compatibile con reti Wi-Fi di classe n, supporta Bluetooth 4.0, oltre a integrare accelerometro, giroscopio, magnetometro, un’antenna aGPS e un modulo NFC.
Non abbiamo avuto l’occasione di provarlo sotto reti LTE, ma in ogni caso su rete 3G la qualità delle chiamate è nella media, a parte il volume audio relativamente basso, vivavoce compreso.
Prestazioni e autonomia
Il cuore del BlackBerry Z10 è un processore Qualcomm MSM8960 dual core da 1,5 GHz, abbinato a 2 GB di RAM, per prestazioni buone nel complesso.
La navigazione nei menu e il lancio delle app sono fluidi e immediati, le pagine Web si caricano velocemente, le gesture multitouch sono precise e reattive. Da questo punto di vista possiamo dire che gli ingegneri BlackBerry hanno fatto un buon lavoro, a parte il tempo di avvio e di spegnimento molto – troppo – lungo: rispettivamente un minuto e 30 secondi circa.
Lo stesso non si può dire per l’autonomia dello smartphone. Sotto pesanti carichi di utilizzo, quelli che sopporterà presumibilmente questo BlackBerry Z10 – messaggistica, multimedialità, editing documenti in mobilità, uso di reti Wi-Fi, ecc. – difficilmente si arriva a fine giornata lavorativa. Più che in un sistema operativo esoso di risorse la causa è da ricercarsi nella batteria da “soli” 1.800 mAh: diventa quasi indispensabile da parte dell’utente portarne una di riserva con sé, oppure acquistare il Battery Charger Bundle.
È un dispositivo compatto che, una volta collegato con cavo USB, può ricaricare lo Z10 grazie alla batteria integrata, preventivamente caricata. A un prezzo stimato in 49 euro, diventa un intelligente e compatto carica batterie d’emergenza da viaggio.
Verdetto
Con il BlackBerry Z10 è stato fatto un grandissimo lavoro, a partire dal design per arrivare al nuovissimo sistema operativo BB 10. Il form factor è riuscito, merito di un prestante schermo da 4,2” con risoluzione HD, per lavorare e svagarsi in mobilità con soddisfazione. Fortunatamente, anche la batteria è rimovibile, così da far fronte facilmente alla sua limitata riserva di carica.
Ma c’è sempre un ma… pur rappresentando una graditissima ventata d’aria fresca per BlackBerry, questo Z10 non eccelle in nulla, a parte l’ottimo multitasking. Al momento i più grossi limiti sono alcune pecche dell’interfaccia – in primis la gestione della fotocamera – e il parco app alquanto limitato e non all’altezza dei principali e agguerritissimi concorrenti sul mercato, iOS e Android in testa (Windows 8 Phone sta migliorando).
Dopo tanta attesa per vedere il nuovo BlackBerry 10, ci saremmo attesi una maggiore disponibilità di app al momento del lancio.
In ogni caso tutti i fan di BlackBerry, e comunque chi cerca una soluzione solida e prestante per lavorare in mobilità, troverà nel BlackBerry Z10 un degno compagno, a partire dalla messaggistica integrata ancora inarrivabile per i rivali.