BlackBerry Z30: recensione e prezzo
Troppo tardi
Le complesse vicissitudini che stanno da tempo coinvolgendo BlackBerry sono ormai note, fra voci riguardanti una vendita del marchio e rumour su un possibile fallimento dell’azienda. È forse per questo che il lancio di uno smartphone come il BlackBerry Z30 coglie un po’ alla sprovvista.
Che si tratti del canto del cigno o di un colpo di schiena per risollevarsi, sta per certo che un simile prodotto avrebbe meritato momenti migliori, e soprattutto un miglior tempismo. Infatti, quel che rappresenta a tutti gli effetti il nuovo modello di punta del produttore canadese arriva troppo tardi sul mercato rispetto a quelle che sono le sue caratteristiche: schermo Super AMOLED a 720p da 5 pollici, un processore dual core da 1,7 GHz, 2 GB di RAM, capacità di 16 GB, LTE, una costruzione solida ed elegante, una batteria prestante e una fotocamera potente.
Come vedremo più avanti, infatti, il BlackBerry Z30 è un ottimo terminale a tutti gli effetti, con pochi difetti, ma ha specifiche tecniche ormai superate per un flagship che, almeno in teoria, dovrebbe infastidire prodotti del calibro del Samsung Galaxy S4, dell’iPhone 5S, del LG G2, o del Nokia Lumia 1020 (giusto per citare alcuni dei più recenti), ma coi quali se la vede alla pari solo in termini di prezzo, il che, ovviamente, non è un bene.
Design (↑)
Se il BlackBerry Z30 fosse arrivato al posto dello Z10, diversi mesi fa, ora staremmo parlando di un modello al top sotto ogni aspetto, compreso il design. Decisamente più bello del suo pur gradevole predecessore, è difatti impreziosito da un mento in metallo satinato che contrasta con il resto della superficie anteriore, interamente nera, e che prosegue sui bordi, conferendo allo smartphone un look elegante e solidità costruttiva allo stesso tempo.
Grande, ma non ingombrante (140,7x72x9,4 mm), offre un’ottima presa in mano nonostante i suoi 170 grammi di peso, merito della forma smussata di tutti gli angoli e della cover posteriore in fibra di carbonio dal feeling gommato e antiscivolo. Quest’ultima, facilmente removibile, dà accesso agli slot SIM e microSD (supporta fino a 64 GB) e alla batteria sigillata da 2.880 mAh.
L’eleganza del BlackBerry Z30 è ulteriormente enfatizzata dall’assenza di tasti fisici di input sotto lo schermo (il sistema operativo BlackBerry 10, infatti, si comanda interamente tramite comandi touch). Gli unici pulsanti sono quello di accensione/stand-by, posto in alto, accanto al jack da 3,5 mm, e il bilanciere del volume, di lato, utilizzabile anche per le funzioni della fotocamera e del player musicale, a seconda dei casi. Questo, inoltre, racchiude al suo interno anche il tasto di accesso diretto al controllo vocale, una risposta a Siri e a Google Now, che svolge un discreto lavoro e offre anche una guida pratica ai comandi di uso più comune.
Sul lato opposto, ecco le prese microUSB e microHDMI mentre, sul retro, ci sono la fotocamera con flash LED e le griglie per le casse stereo (due in basso e una in alto) dal suono chiaro e potente sia nel vivavoce sia nella riproduzione musicale. La parte frontale, naturalmente, è dominata dal display, come detto un 5 pollici, che ha una risoluzione solo HD (1.280×720 pixel) e una densità pari a 295 ppi, non particolarmente elevata dunque. L’angolo di visuale è ottimo mentre la qualità delle immagini è buona, ma non alla pari con quella riprodotta dai modelli succitati.
Interamente rivestita in vetro, la superficie alloggia anche una seconda fotocamera da 2 megapixel, i sensori di luminosità e prossimità e la capsula audio.
Fotocamera (↑)
La fotocamera del BlackBerry Z30 ha una risoluzione pari a 8 megapixel, una sensibilità di f/2.2, è dotata di flash LED, stabilizzatore, autofocus e zoom digitale 5x. Inoltre può riprendere video in Full HD.
Le performance fotografiche sono generalmente buone, a cominciare dalla velocità di scatto. Anche la messa a fuoco è rapida, se si usa il tasto fisico per scattare, mentre usando il tocco sullo schermo per una maggiore accuratezza sul punto di messa a fuoco la velocità cala.
La qualità delle immagini è decisamente buona quando le condizioni di scatto sono ideali, vale a dire in esterni con ambienti ben illuminati: le foto sono luminose e dettagliate, e caratterizzate da colori vivaci. Purtroppo, in interni o, generalmente, in condizioni di bassa luce le performance calano sensibilmente, finendo anche col peggiorare in notturna, situazione in cui il flash tende più che altro ad appiattire toni e colori.
Quanto appena detto per le foto può essere applicato anche ai video. Aggiungiamo una considerazione sullo stabilizzatore, che non riesce a correggere adeguatamente le micro vibrazioni, e sul microfono, che invece fa un buon lavoro nel mitigare il rumore del vento.
L’app Fotocamera è essenziale ma funzionale, consentendo di scegliere fra quattro modalità di scatto (Normale, Stabilizzazione, Burst e HDR), cinque modalità di scena (Automatico, Azione, Lavagna, Notte e Spiaggia o Neve) e tre rapporti (1:1, 4:3 e 16:9), e inoltre include il Face Detection. In modalità video, le scelte sono ancora più ridotte: le modalità di scatto sono Normale e Stabilizzazione, quelle di scena sono Automatico, Notte e Spiaggia o Neve, ed è possibile attivare la luce fissa del LED per le riprese notturne.
Hardware e connettività (↑)
Il BlackBerry Z30 basa le sue prestazioni sulla potenza di un SoC Snapdragon S4 con processore dual core Qualcomm MSM8960T Pro da 1,7 GHz, una buona soluzione per garantire performance di livello, ma, come detto in apertura, al di sotto degli attuali standard top di gamma che vedono, solitamente, l’adozione di uno Snapdragon 800. A suffragio, intervengono 2 GB di RAM.
Nell’insieme, lo Z30 è uno smartphone veloce, merito anche dell’OS BlackBerry 10. L’apertura delle varie app è rapida, il multitasking (fino a 8 app simultanee) è molto fluido e non si notano rallentamenti in generale. Solo l’accensione iniziale stona perché richiede circa un minuto.
La batteria da 2.880 mAh sostiene brillantemente il consumo energetico, garantendo fino a due giorni di utilizzo normale o una giornata intera di uso molto intenso del dispositivo, fra navigazione in Rete via Wi-Fi, visione di un intero film, messaging e social vario, chiamate, ecc.
Oltre al Wi-Fi (802.11a/b/g/n), il BlackBerry Z30 integra il Bluetooth 4.0 LE mentre, per la connettività, sfrutta le tecnologie quad band GSM/GPRS/EDGE (850/900/1900), HSPA/UMTS 1, 2, 5/6, 8 (800/850/900/1900/2100) e LTE 3, 7, 8, 20 (800/900/1800/2600). Inoltre integra un’antenna Paratek Adaptive RF, progettata per aumentare il traffico dati in condizioni di scarso segnale.
Ne risulta un’esperienza di navigazione fluida e veloce, ben supportata dal browser BlackBerry, il quale è equiparabile per funzioni e prestazioni a Chrome, fatta eccezione per la mancanza di sincronizzazione dei preferiti con altri dispositivi, non esistendone una versione desktop o tablet per altri sistemi operativi. Inoltre supporta Flash nativamente e ha una pratica funzione di lettura, che spoglia le pagine Web da immagini e pubblicità.
Di contro, la qualità audio si è dimostrata solo nella media, con occasionali rumori di fondo e un suono talvolta metallico, tanto in entrata quanto in uscita.
All’appello non mancano, infine, i consueti sensori: accelerometro, magnetometro e giroscopio, oltre ai succitati sensori di luce e prossimità. Ci sono anche i chip NFC e A-GPS con supporto GLONASS. Quest’ultimo ha dimostrato un fix del segnale rapido e opera in combinazione con le mappe TomTom incluse nel BlackBerry Z30 per offrire una navigazione stradale turn-by-turn con tanto di indicazioni sul traffico in tempo reale e sui POI.
BB10 e interfaccia
Il BlackBerry Z30 sfrutta l’ultima versione del sistema operativo BlackBerry, la 10.2, che ne migliora stabilità e prestazioni e introduce alcune piccole novità, come la notifica e consultazione rapida di mail e twit direttamente nella lockscreen e una maggiore possibilità di personalizzazione dell’Hub.
Per chi non fosse avvezzo a BlackBerry 10, però, è meglio procedere per gradi e spiegarne sinteticamente il funzionamento. Tutto in BB10 viene gestito con i comandi touch, che sono quattro e molto intuitivi. Una volta acceso il display, basta far scorrere il dito dal basso verso l’alto per sbloccare lo schermo. Con lo stesso movimento di esce da qualsiasi app aperta e si accede direttamente al multitasking, con le ultime app usate (alcune si aggiornano in tempo reale con nuovi testi e immagini, come le live tile di Windows Phone).
Scorrere il dito verso sinistra porta all’Hub, che è una sorta di gestore unico di tutti i contatti, dalle mail alle chiamate. Poiché è personalizzabile, è possibile limitare come meglio si crede il numero di notifiche qui presenti, in modo da snellire la consultazione. Inoltre il sistema permette di gestire separatamente più account e impara progressivamente quali sono i contatti più importanti per l’utente e dà loro priorità. Dall’Hub si accede anche ai messaggi, al telefono e al BBM, il sistema di messaggistica per utenti BlackBerry simile (e precedente) ad app come WhatsApp et similia, e da poco disponibile anche agli utenti Android e iOS grazie al rilascio di un’applicazione finalmente compatibile.
Scorrere il dito verso destra porta, invece, all’elenco delle app installate. Con un movimento dall’alto verso il basso, infine, si apre il menu di accesso rapido, dove si trovano varie voci fra cui il controllo diretto del Wi-Fi, del Bluetooth e della luminosità, la modalità aereo e il menu Impostazioni, molto ampio ma facilmente utilizzabile.
A proposito di composizione di messaggi e testi, va detto che la tastiera virtuale del BlackBerry Z30 è molto buona, merito di un efficiente sistema predittivo e di auto correzione, e i tasti grandi e ben distanziati facilitano la scrittura (è persino riprodotta graficamente la linea metallica che, nella versione fisica vista nel Q10, separa le file di tasti). È invece assente la funzione swipe.
Apps e multimedia
Dedichiamo un capitolo a parte alle app disponibili sul BlackBerry Z30, nonostante il BlackBerry World, ossia l’app store di BlackBerry, sia tuttora piuttosto scarno, con assenze importanti, vecchie versioni di applicazioni e di giochi e una vasta pletora di app spesso di bassa qualità. C’è da dire che BlackBerry 10.2 permette di eseguire app compatibili con Jelly Bean, ma è necessaria una procedura manuale non molto intuitiva.
I progettisti hanno, comunque, puntato fortemente all’utenza business, assicurandosi di far trovare il sistema operativo già pronto per la produttività personale. Non mancano dunque app pre-installate quali LinkedIn, DropBox, Evernote, Adobe Reader e Docs to Go, oltre ad app proprietarie di BlackBerry come il promemoria Remember, Gestione File, che consente di gestire ogni tipo di file presente nello smartphone, e SmartTag, che permette di fare la scansione e creare codici QR e creare tag NFC.
Il BlackBerry Z30 è però fornito anche di tutto ciò che serve per l’intrattenimento, a cominciare dalla musica, con un’app omonima dedicata. A dire il vero è piuttosto scarna, priva dell’equalizzatore, ma ha la Radio e consente di acquistare musica dal BlackBerry World. L’app Video è praticamente identica: è scarna, ma in più permette di tagliare e modificare i propri filmati (luminosità, colore, contrasto, ecc.) e di scegliere fra riprese a 1080p e 720p. L’app Immagini ha il suo buon numero di filtri, cornici e strumenti con cui migliorare gli scatti, ma non permette di creare degli album direttamente nello smartphone. Infine, con l’app Story Maker si possono creare delle presentazioni con stili predefiniti molto gradevoli usando le foto o i video presenti nel telefono.
Conclusioni e prezzo (↑)
Come detto in apertura, l’impressione è che il BlackBerry Z30 sia arrivato troppo tardi sul mercato rispetto a quando è stato concepito sui tavoli dei progettisti. Lo dimostra il fatto che quello che l’azienda considera il suo top di gamma ha specifiche che sarebbero state all’altezza di un simile livello qualche mese fa, ma che ormai sono superate. La concorrenza è spietata e un simile ritardo pesa indubbiamente non solo sulle nostre valutazioni, ma anche sulla sorte che il prodotto potrà avere.
Su di lui grava anche uno store non all’altezza della situazione, che ne limita sensibilmente le potenzialità, e una fotocamera non sempre convincente.
Si tratta, comunque, di un ottimo smartphone, il cui valore è impreziosito da un design ricercato ed elegante e da una solidità che ne rafforza il valore percepito. Nato con in mente la produttività e l’utenza business, offre un sistema operativo pratico, intuitivo e veloce, aggiornato con nuove funzioni e già dotato dei principali strumenti per comunicare e lavorare in mobilità.
Inoltre ha un buono schermo, app per musica e video e un suono pulito, quindi è in grado di offrire anche bei momenti di svago, e l’autonomia è fra le migliori viste su uno smartphone di questo livello che costa, lo ricordiamo, quais 600 €. Il timore è che non basti questo allo Z30, e ancor più a BlackBerry, per migliorare la sua sorte. Ma questa è un’altra storia.