Bose è un’azienda che da diversi anni è sinonimo di ottima qualità audio, e che negli ultimi anni ha iniziato ad esplorare nuove possibilità abbracciando il mondo della musica in streaming e degli assistenti vocali. E dopo aver lanciato le Soundbar 500 e Soundbar 700, entrambe con Alexa integrata, la famiglia di diffusori per la smart home si è allargata con l’arrivo di Home Speaker 500 e Home Speaker 300. Abbiamo provato proprio il primo di questi ultimi due, vediamo quindi come lo abbiamo trovato.
Bose Home Speaker 500: tutti i dettagli
Caratteristiche (↑)
All’interno della confezione di vendita troviamo solo lo smart speaker, il cavo di alimentazione e la manualistica.
Bose Home Speaker 500 ha una forma pressoché cilindrica, con base ovale e dimensioni di 203x170x109mm e peso di 2,15Kg. Il design è complessivamente gradevole e in grado di abbinarsi a qualsiasi tipo di arredamento.
La parte superiore è caratterizzata da un pannello in materiale plastico che contiene 8 microfoni a lungo raggio e una serie di tasti capacitivi per il controllo del dispositivo; troviamo infatti i tasti volume e play/pausa, i tasti per selezionare l’ingresso aux o il bluetooth, ed i tasti azione e muto per Alexa; al di sotto di questi sono poi presenti sei tasti preset che possono essere personalizzati e riprodurre con un touch una stazione radio da TuneIn, una playlist da Amazon Music, Spotify o Deezer, o anche una singola canzone dagli stessi servizi streaming. Sulla parte inferiore troviamo un incavo con la porta di alimentazione e una porta microUSB di servizio.
La superficie laterale è interamente in alluminio anodizzato e senza alcuna giuntura; tutta la parte più bassa è occupata dalla griglia per gli altoparlanti che ricopre la superficie a 360 gradi, mentre nella parte superiore troviamo un piccolo display le cui funzionalità sono limitate al mostrare la copertina della canzone in riproduzione e l’ora durante lo standby; sopra al display è presente una linea che si illumina di bianco quando chiamiamo Alexa, mentre sotto di esso trova posto il logo Bose. Sulla parte posteriore invece c’è un ingresso aux da 3,5mm.
All’interno dello speaker troviamo una coppia di altoparlanti stereo rivolti verso i due lati del device; ognuno dei due diffusori è un full-range con diametro di 63,5mm. Bose non rilascia informazioni sulla tipologia degli amplificatori adottati, né sulla loro potenza massima.
Le connettività comprendono il WiFi dual band, il Bluetooth (di cui non conosciamo la versione) e la compatibilità con Apple Airplay 2, oltre all’integrazione con Alexa. Bose ha annunciato l’arrivo del supporto anche al Google Assistant, ma per il momento la funzionalità non è attiva in Italia.
Disponibilità e prezzo (↑)
Bose Home Speaker 500 è disponibile nei principali negozi di elettronica in due colorazioni, Luxe Silver e Triple Black, al prezzo consigliato di €449,95.
Recensione (↑)
Abbiamo provato il Bose Home Speaker 500 per qualche settimana, e possiamo affermare con tranquillità che la reputazione di Bose viene ulteriormente confermata.
Partiamo dalla prima configurazione: è sufficiente scaricare sul proprio smartphone l’app Bose Music e creare un account, collegare il cavo di alimentazione allo speaker e seguire i passi sull’app.
A questo punto è possibile andare sul proprio profilo personale per aggiungere i servizi streaming utilizzati. Ad oggi la lista è piuttosto limitata, e ad esempio non troviamo YouTube Music o Tidal, ma sarà necessario avere un abbonamento premium a Spotify, Deezer o ad Amazon Music per ascoltare la propria musica preferita via streaming, oppure cercare una radio su TuneIn. L’alternativa è quella di collegarsi via Bluetooth dal proprio dispositivo mobile e inviare le proprie playlist, oppure di collegare un cavo aux, mentre gli utenti Apple possono anche utilizzare la connettività Airplay 2 ed ascoltare Apple Music dal proprio iPhone, iPad o MacBook.
Parlando di qualità musicale abbiamo già detto che Bose è una garanzia, ma non possiamo non evidenziare che il sound è forse un po’ troppo sbilanciato sulle tonalità più basse. Dall’app Bose Music è possibile regolare l’equalizzatore, sebbene ci siano solo due selettori per alti e bassi e non quello per le frequenze medie, ma l’impressione è che le frequenze inferiori abbiano sempre un boost maggiore rispetto a quelle più alte.
In ogni caso dobbiamo dire che il device riesce a riempire bene una stanza di dimensioni medie e che l’ascolto di qualsiasi genere musicale risulta sempre piacevole. Peccato che nonostante la presenza di un array completo di microfoni Bose non abbia implementato una funzione di autocalibrazione del suono, ma in generale non possiamo sicuramente lamentarci del risultato, quale che sia la posizione scelta per posizionare lo speaker all’interno della stanza.
Buona poi la scelta di inserire un display per visualizzare la copertina del brano in ascolto attraverso un servizio musicale in streaming, o per mostrare l’ora durante i momenti di standby.
Tramite l’app Bose Music è possibile anche impostare delle sveglie, mentre l’integrazione con Alexa permette di eseguire tutte le operazioni che l’assistente vocale può fare con un qualsiasi prodotto della famiglia Echo, compreso il controllo dei dispositivi della smart home. Per controllare la propria privacy è possibile toccare il tasto microfono sulla parte alta del device, che si illuminerà di rosso per assicurarci che i microfoni sono stati disattivati.
Complessivamente abbiamo apprezzato molto il Bose Home Speaker 500, sebbene troviamo forse il prezzo di listino un po’ troppo alto rispetto ad una concorrenza agguerrita di altri smart speaker dalla buona qualità musicale.