Tradizione e innovazione
La Canon EOS 7D è la nuova nata nella fascia di fotocamere reflex semi-professionali di Canon. Va dunque a proseguire la linea dei modelli X0D, e nella fattispecie ad aggiornare l’ultima EOS 50D, pur cambiando lievemente la sigla che inquadra tale fascia di prodotto: è infatti assente lo “zero”.
Rispetto alla Nikon con la sua 50D, la nuova Canon EOS 7D rappresenta un netto passo in avanti dal punto di vista della costruzione e delle caratteristiche: un passo in avanti auspicato e necessario, dal momento che il precedente modello aveva sofferto lo scontro con i prodotti comparabili di altri marchi, principalmente Nikon con la sua D300.
Canon ha dunque risposto colpo su colpo, aggiornando la sua nuova macchina attraverso un nuovo sensore (CMOS in formato APS-C e dunque non “full frame”, da 18 megapixel), un doppio processore Digic 4 per l’elaborazione delle immagini, che consente una velocità di scatto notevolmente aumentata (fino a 8 fotogrammi al secondo), un nuovo corpo in magnesio tropicalizzato (dunque resistente agli agenti atmosferici come sabbia, umidità e simili), un mirino che copre il 100% dell’area del fotogramma, con un fattore di moltiplicazione di 1x, e per ultimo, ma non in ordine di importanza, un nuovo modulo autofocus costituito da 19 punti di messa a fuoco con tecnologia “cross sensitive”, dunque più precisi, rapidi ed efficaci.
Ovviamente è presente anche l’immancabile modalità video, che consente di registrare filmati in alta definizione fino alla risoluzione Full HD di 1.920×1.080 pixel in scansione progressiva. Tutti aggiornamenti davvero necessari per restare in corsa nella categoria di “miglior reflex in formato APS-C”.
Prestazioni al top
Dal punto di vista delle prestazioni, gli elementi da giudicare più attentamente sono senz’altro il nuovo modulo autofocus (terreno su cui i precedenti modelli avevano perso la sfida con Nikon), la velocità di scatto e la capacità di contenere il rumore in situazione di ISO elevati.
Cominciando da quest’ultimo aspetto, va detto che la Canon EOS 7D, nonostante un sensore piuttosto denso di fotodiodi, riesce a produrre immagini di grande qualità anche in condizioni di alta sensibilità ISO, con un rumore digitale che non si fa praticamente notare fino ai 1.600 e che comincia a degradare la qualità dello scatto solo a valori come 3.200 e superiori.
Ovviamente, l’impostazione massima consentita di 12.800 è consigliabile solo in casi di necessità estrema, in quanto l’immagine risultante ne sarà fortemente compromessa, pur restituendo una qualità accettabile, tutto considerato.
La raffica, invece, è stata incrementata fino a 8 fotogrammi al secondo, come detto, che rivaleggiano con le velocità di scatto di macchine professionali e consentono di fotografare con facilità anche soggetti in movimento rapido e continuo, come nel classico esempio delle fotografie di sport.
In questa situazione viene in aiuto anche il prezioso modulo autofocus, che incrementa senz’altro le capacità viste nei precedenti modelli, grazie ai punti di messa a fuoco aggiuntivi e a una rapidità di elaborazione incrementata.
Interessante, infine, l’inclusione nella Canon EOS 7D del supporto per unità flash remote, che potranno quindi essere controllate senza la necessità di aggiungere moduli dedicati.
Nel complesso, la 7D si configura come una fotocamera altamente performante, sicuramente al top nella sua categoria per quanto riguarda gli aspetti fondamentali di risoluzione, qualità dell’immagine, precisione dei controlli e rapidità delle operazioni.
Vale quel che costa?
Con la EOS 7D, Canon ha compiuto quel passo indispensabile per aggiornare la sua reflex top di gamma nella categoria delle semi-pro e riportarsi alla pari con l’agguerrito rivale Nikon.
Sia dal punto di vista della qualità costruttiva che da quello delle performance, la Canon EOS 7D è una macchina che può appagare completamente le esigenze di qualsiasi foto-amatore, anche con escursioni nel campo professionale, rese agevoli dal completo isolamento del corpo macchina dagli agenti atmosferici, dalla velocità delle operazioni, dal mirino con copertura del 100% del fotogramma e da tanti altri piccoli tocchi che trasformano questa macchina in una delle migliori reflex attualmente sul mercato, nella sua categoria, ovviamente.
Il prezzo consigliato al pubblico, per il solo corpo macchina, è di circa € 1.999 (ma si possono trovare offerte più vantaggiose) e dichiara sicuramente un valore “premium” rispetto a questo segmento di prodotti. Chiaramente, consigliamo di sobbarcarsi una simile spesa solo a chi è pienamente consapevole delle proprie esigenze fotografiche elevate. Per tutti gli altri, già le caratteristiche del ben più economico modello EOS 500D sono più che sufficienti per ottenere risultati pienamente soddisfacenti.