Canon PowerShot G9 X

Canon PowerShot G9 X è una compatta da 20 Megapixel ad alte prestazioni, con obiettivo zoom ad apertura massima f/2-4,9 e schermo touch.

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il voto di Webnews  
Canon PowerShot G9 X è una compatta da 20 Megapixel ad alte prestazioni, con obiettivo zoom ad apertura massima f/2-4,9 e schermo touch.

La Canon PowerShot G9 X è la nuova compatta premium del produttore giapponese, pensata per quegli utenti che non vogliono rinunciare alla qualità d’immagine, ma al tempo stesso desiderano uno strumento compatto e tascabile da portare sempre con sé.

Il pedigree è quello della sorella maggiore G7 X, dalla quale vengono ripresi l’ottimo sensore ad ampia diagonale, l’elevata qualità costruttiva e anche il prezzo piuttosto ambizioso: 519 euro sul mercato italiano.

Scheda tecnica

La Canon G9 X integra un sensore CMOS retro-illuminato da 1 pollice di diagonale e 20 Megapixel di risoluzione. Si tratta, dunque, di un elemento sensibile molto più grande rispetto a quelli solitamente utilizzati nelle compatte, con i conseguenti benefici in termini di qualità dell’immagine.

L’obiettivo zoom 3x offre un’escursione focale equivalente a 28-84mm, con dunque un grandangolo discreto ed un teleobiettivo un po’ corto, che si presta a buoni ritratti testa e spalle ma non a rubare grandi dettagli alla distanza. La luminosità massima è, rispettivamente, di f/2,0 e f/4,9: oltre che corto, quindi, il tele è anche abbastanza chiuso. Certamente un peccato, ma è lo scotto da pagare per avere un sensore da 1″ in una macchina così compatta.

L’otturatore offre una velocità massima di 1/2000s e una raffica da 6fps (con focus singolo). Sul retro della fotocamera è presente uno schermo LCD touch da 3″ e 1.040k punti, piuttosto luminoso e gradevole. Wi-Fi ed NFC sono integrati.

La modalità video consente di registrare filmati fino alla risoluzione Full HD 1920×1080 con 25 fps. La batteria, infine, offre un’autonomia di circa 220 scatti: non molti, ma più o meno in linea con la categoria delle compatte.

Design e usabilità

La qualità costruttiva della Canon PowerShot G9 X è ottima. Lo chassis è assemblato con materiali molto solidi e piacevoli al tatto, con un design semplice e al tempo stesso elegante. Il corpo macchina misura solo 98 x 58 x 31 mm e pesa circa 210 grammi: valori da tascabile vera.

Per quanto riguarda i controlli, la situazione è più controversa. Canon ha fatto una scelta molto particolare, che rischia di risultare indigesta ai fotografi più tradizionali: questa fotocamera non offre, infatti, un selettore a 4 vie posteriore. La grande maggioranza delle operazioni, dunque, va svolta tramite touch screen: che si tratti di impostare i valori ISO, scegliere la modalità di autofocus o simili, non c’è altra soluzione che interagire con il menu tattile.

Il resto dei comandi fisici è ridotto al lumicino: intorno al barilotto dell’obiettivo è presente un comodo e gradevole anello rotante (che offre dei solidi e precisi “click”), ma sul retro si trovano solo 4 bottoni, quasi unicamente dedicati ai menu.

L’esperienza d’utilizzo che ne risulta è certamente nuova, ma per certi versi scomoda e poco immediata. L’obiettivo di Canon, probabilmente, è quello di andare incontro agli utilizzatori di smartphone: sarà il mercato a decretare il successo di una tale scelta.

Prestazioni e qualità d’immagine

Le prestazioni della Canon PowerShot G9 X sono complessivamente molto buone per una compatta. La fotocamera è rapida più o meno in tutte le operazioni (navigazione dei menu, riproduzione delle immagini), così come nell’autofocus, forse non all’avanguardia ma comunque molto utilizzabile. Soddisfacente anche la raffica, che con i suoi 6fps consente di non perdere quasi mai l’attimo (a patto che ci si accontenti dell’AF singolo).

La qualità d’immagine, come da aspettative, è superiore rispetto alla media delle compatte. Il sensore da 1 pollice si fa sentire e produce scatti ben dettagliati e piacevoli dal punto di vista cromatico, specialmente in condizioni di luce ideali. Anche alzando gli ISO, la prestazione rimane notevole: fino a circa 1.600 si producono scatti molto utilizzabili e generalmente gradevoli, un traguardo raggiunto da poche (e costose) compatte.

La prestazione dell’obiettivo, seppur non stellare, è buona. La distorsione è ben contenuta e l’incisione delle immagini è generalmente adeguata. A tutta apertura si può notare qualche morbidezza o perdita di contrasto, specialmente negli angoli, ma in un obiettivo zoom compatto c’è da aspettarselo.

Meno piacevoli, invece, i video 1080p: il dettaglio è un po’ carente e il contrasto non sempre gestito in maniera ottimale, mentre il limite di 25fps risulta un po’ stringente per una macchina di questo costo. Comunque, la prestazione è adeguata per un utilizzo totalmente casual.

Verdetto

La Canon PowerShot G9 X è una compatta premium dalle doti interessanti. Il suo più grande pregio è quello di offrire un’elevata qualità d’immagine in un corpo macchina davvero tascabile, il tutto con un’alta qualità costruttiva ed un comparto prestazionale generalmente molto buono.

L’elefante nella stanza è l’usabilità. Vista la limitatezza dei comandi fisici tradizionali, tutto o quasi deve necessariamente passare attraverso il touch screen: una pratica che forse piacerà alla generazione degli smartphone, ma che rischia di allontanare i fotografi più tradizionali.

Anche l’obiettivo poteva osare di più: a dispetto della sua escursione focale modesta, in posizione di tele risulta piuttosto chiuso per una fotocamera di questa ambizione.

Il prezzo di circa 520 euro non è completamente sproporzionato, ma apre la strada a pericolose concorrenti (per cifre simili si può reperire una RX100 Mk III di Sony). Il consiglio è di valutare attentamente pregi e difetti prima di lanciarsi nell’acquisto.

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