Tecnicamente valida
Canon rinnova la sua linea di compatte tascabili ma dalle funzionalità avanzate con la nuova PowerShot SX 280 HS, una fotocamera dalla ricca scheda tecnica che mira a soddisfare i fotografi esigenti, soprattutto in fatto di connettività e tecnologia.
Spiccano su tutte l’inclusione di un modulo GPS e di un’antenna Wi-Fi, che rendono questo strumento versatile e comodo per le situazioni di viaggio, ad esempio, in cui è gradevole la possibilità di geo-taggare le proprie immagini e di condividerle con altri smart device senza fili.
La dotazione tecnica della Canon PowerShot SX280 HS è arricchita anche da un obiettivo zoom 20x, che ci porta da un grandangolo di 25 mm (in equivalente 35 mm) a un teleobiettivo di 500 mm: un’escursione focale impressionante in una fotocamera dalle dimensioni così compatte. Peccato che l’apertura massima non sia altrettanto brillante: soltanto f/3.5 in posizione wide e, soprattutto, una chiusissima f/6.8 in posizione tele.
Il sensore è un CMOS retroilluminato da 1/2,3 di pollice e 12 megapixel, ottimizzato per offrire i migliori risultati possibili anche in condizioni di scarsa luminosità. Il processore di immagine è il nuovo Digic 6, agile a sufficienza da rendere la fotocamera scattante e piacevole nell’utilizzo. Assente, stranamente per un dispositivo del genere, è la funzionalità di schermo touch, di cui non sentiamo comunque la mancanza: in ambito fotografico, la troviamo del tutto superflua.
Ergonomia e design
A livello di costruzione, la Canon PowerShot SX280 HS dimostra la sua natura di compatta premium: la sensazione di solidità è ottima, i materiali impiegati sono piacevoli al tatto e le ghiere e i tasti rispondono con click sicuri e confortanti. Buona l’ergonomia e ottima la disposizione di comandi fisici sul corpo macchina: abbiamo, infatti, una ghiera di selezione delle modalità, una ghiera rotante che ha anche la doppia funzione di selettore a croce e la consueta dotazione di tasti, incluso uno dedicato alla registrazione istantanea di video.
Insolitamente, il flash esce e rientra nel suo alloggiamento attraverso un meccanismo motorizzato, il che potrebbe causare qualche incidente iniziale a chi è abituato a chiuderlo semplicemente spingendolo verso il basso.
A livello di design, la Canon PowerShot SX280 HS non è, forse, la più elegante prodotta da Canon: la quantità di controlli e funzioni rende la sua estetica un po’ sbilanciata e piena di gobbe (come quella accanto al tasto di scatto, che ospita l’antenna GPS), ma nel complesso l’ergonomia è buona e la robustezza adeguata.
L’abbondanza di funzioni si paga in parte anche nei menu, che ci sono sembrati leggermente più contorti del solito: la funzione di scatto in raffica è, ad esempio, disponibile attraverso tre differenti impostazioni, ognuna assegnata a comandi distinti e con esiti diversi: si può selezionarla attraverso il tasto di menu rapido, attraverso la modalità Sport nella ghiera di comando e attraverso la specifica modalità del menu Scene (solo quest’ultima dà accesso alla raffica più veloce, da 12 scatti al secondo per un massimo di 7 fotogrammi). Immaginiamo che tali distinzioni potrebbero causare qualche confusione negli utenti meno smaliziati.
Prestazioni e qualità d’immagine
Le prestazioni generali della Canon PowerShot SX280 HS sono ottime. La fotocamera è veloce e reattiva, sia nelle operazioni di scatto che in quelle di playback delle immagini registrate. L’autofocus è davvero veloce, ai vertici della categoria, e piuttosto preciso, così come lo zoom, che consente di attraversare l’intera escursione focale in un tempo veramente rapido. Ottima anche la performance in campo macro: l’obiettivo mette a fuoco a una distanza veramente minima dall’elemento frontale, consentendo ingrandimenti interessanti.
A livello di performance puramente ottiche, la moltiplicazione focale estrema si fa sentire e l’obiettivo non fa miracoli, mostrando una certa distorsione a barilotto in posizione di grandangolo, ma nel complesso è comunque valido sia in quanto a dettaglio che a contenimento delle aberrazioni cromatiche. L’apertura focale, come già detto, è abbastanza chiusa e complica l’operazione di realizzare sfocati particolarmente d’effetto, ma è controbilanciata in parte dalla consueta ottima performance dello stabilizzatore ottico, che consente di scattare a mano libera anche con tempi relativamente lenti.
Stranamente, le performance della Canon PowerShot SX280 HS diventano molto meno scattanti quando il flash è sollevato. A seconda delle condizioni (e, immaginiamo, del tempo di ricarica del lampo), attivando il flash si incrementa notevolmente il ritardo dell’otturatore, al punto da rendere molto difficoltosa la cattura di immagini con il giusto tempismo. È un dettaglio che ci sorprende in una fotocamera di questo livello e che sicuramente va preso in considerazione, se preventivate di impiegare frequentemente il lampeggiatore.
Dal punto di vista della qualità dell’immagine, la Canon PowerShot SX280 HS ottiene una buona performance su quasi tutti i valori. Il dettaglio catturato in condizioni di buona luce è senz’altro soddisfacente, i colori sono naturali e piacevoli, l’esposizione è generalmente azzeccata e persino la gamma dinamica offre qualcosa in più rispetto a quanto osservabile nelle compatte di fascia bassa.
Se si aumenta il valore degli ISO oltre la soglia base, ovviamente, la situazione si complica: se un filo di rumore digitale è già presente anche a 80 ISO, specialmente nelle situazioni di esposizione meno favorevoli, superando la soglia dei 400 il disturbo all’immagine si fa più insidioso, ma comunque fino ad almeno 800 ISO le immagini sono ben utilizzabili. Quello dei 1.600 ISO è già un territorio da percorrere solo in caso di estrema necessità, ma comunque questa fotocamera dimostra di saperlo gestire, a patto che le condizioni di luce siano buone.
Anche sul fronte video la situazione è buona: la Canon PowerShot SX280 HS registra filmati fino alla risoluzione massima di 1920p ad addirittura 60 fps ed è dotata di un’opzione High Frame Rate a risoluzione limitata per catturare 120 o 240 fps, rispettivamente alla risoluzione di 640×480 e 320×240. I filmati sono piacevoli in quanto a contrasti, dettaglio e colori, anche se l’audio risente ovviamente di un microfono dalle dimensioni necessariamente molto contenute; i video ad alto frame rate consentono di realizzare interessanti slow-motion e, almeno nel caso della modalità, 120 mantengono anche una buona qualità d’immagine.
Verdetto
Nel complesso, la Canon PowerShot SX280 HS è una compatta sicuramente molto dotata e interessante. La scheda tecnica lascia veramente poco a desiderare (anche se i più tecnofili lamenteranno, forse, la mancanza di uno schermo touch), la performance è più che buona sia dal punto di vista della rapidità che della qualità di immagine, e la robustezza costruttiva è su livelli decisamente alti.
Il tutto si riflette in un prezzo di vendita non propriamente compatto: questa fotocamera costa € 359 di listino (anche se è reperibile sul mercato a cifre inferiori). Allo stesso prezzo, è possibile acquistare una reflex o una mirrorless entry-level, con obiettivo in kit, che possono sicuramente garantire qualità fotografiche migliori, in cambio però di dimensioni notevolmente più generose. Se la vostra priorità è mantenere queste ultime ai minimi termini, la Canon PowerShot SX280 HS rappresenta sicuramente una scelta raccomandata.