Una lavagna bianca, su cui scrivere e tracciare grafici; una grande televisione per la videoconferenza; un display per la produttività di gruppo; uno schermo da cui accedere ad una vasta suite di servizi. Questo e molto altro, e probabilmente altro ancora in divenire, è oggi la nuova Spark Board di Cisco.
Cisco Spark Board: tutti i dettagli
Un concept vecchio, ma di fatto una novità assoluta per il modo in cui è stato pensato: con questo progetto Cisco intende infatti portare la propria Spark Board in ufficio, mettendola a disposizione di qualsivoglia necessità possa avere un team di lavoro. Il centro della meeting room potrebbe essere una finestra sul cloud: Cisco ci scommette su sviluppando un device ad hoc, qualcosa che fino ad oggi poteva essere immaginato ma che nessuno aveva ancora progettato in modo tanto mirato sul cloud.
Spark Board: caratteristiche
Un grande iPad, una televisione-non-televisione, una finestra sul mondo della produttività: le definizioni potrebbero essere molteplici per quella che di fatto va invece definita nella sua unicità come una lavagna intelligente dotata di funzionalità avanzate.
Cisco Spark Board è un display LED multi-touch da 55 pollici con definizione 4K e rapporto 16:9. La scheda tecnica indica 1,07 miliardi di colori, angolo di visuale +-89° in ogni direzione, contrasto 1:4000 e response time pari a 5.5 millisecondi. In dotazione vi sono una videocamera 4K, una suite di 12 microfoni con tracciamento intelligente della voce, speaker per l’ascolto audio e una penna per l’interazione sul display capacitivo. Sulla parte frontale, al fianco del display, è previsto un pulsante “home” per il ritorno alla homepage di interfaccia (con sospetta similitudine alle funzioni dell’iPad: una somiglianza che potrebbe essere qualcosa di più di una semplice imitazione, quanto un avvicinamento nell’esperienza d’uso che apre ad una più stretta compatibilità con i device Apple); contemplati altresì audio in uscita e HDMI in entrata. Previste inoltre 2 prese USB 3.0. La connettività è completata da RJ45 per banda via cavo, nonché da bluetooth e Wifi per connettività wireless.
Le dimensioni complessive sono pari a 128,3 centimetri di larghezza, 81,4 centimetri in altezza ed una profondità complessiva pari a 49 millimetri. Il tutto per un peso pari a 39,8 Kg.
Il sistema operativo integrato è denominato Cisco Spark Board OS ed è uno degli elementi più importanti del concept poiché base prima dell’interazione cloud con cui è caratterizzata l’esperienza d’uso della lavagna.
A cosa serve?
Il valore principale della Spark Board è che la domanda “a cosa serve” necessita di una risposta aperta, in itinere e non definitiva. Questo perché la lavagna è stata pensata per operare grazie a risorse cloud (Cisco Spark Services) e l’hardware incluso è semplicemente la base con cui supportare tutte le app ed i servizi che saranno sviluppati in divenire.
Oggi è già possibile utilizzare il device in qualità di:
- strumento per presentazioni: una lavagna bianca su cui scrivere con il pennino, su cui illustrare presentazioni e su cui tracciare grafici a beneficio dei collaboratori presenti;
- display per la videoconferenza: la videocamera è in grado di riprendere i presenti, i microfoni gestiscono le voci in modo intelligente e la controparte è in grado di interagire con facilità;
- gestione di documenti: connettendo la Spark Board a Cisco Spark è possibile accedere alla documentazione per un editing live di fronte ai propri collaboratori.
Cisco ha incluso nel device quel minimo di potenza di calcolo necessaria per gestire agilmente display, videocamera, audio e una serie di funzioni quali il riconoscimento facciale. Su questi strumenti può essere costruito tutto il resto, per far sì che la Spark Board possa perfettamente adattarsi alle necessità della propria meeting room. In certe sale riunioni, infatti, ci si focalizza sul brainstorming; in altre sulla presentazione dei progetti o dei dati sui risultati aziendali; in altre ancora ci si incontra con team da remoto, con i quali magari interagire attraverso strumenti di produttività. Ognuno ha le proprie necessità e per ogni necessità è possibile costruire una risposta: la Spark Board in tal senso si configura più che altro come una piattaforma il cui prezzo è giustificato dal fatto che la si possa configurare come base di lavoro per le riunioni aziendali, il tutto con la certezza di ammortizzarne il prezzo in tempi anche relativamente lunghi (gli standard previsti dovrebbero ottemperare alle necessità di una meeting room tradizionale per molti anni).
Prezzo e disponibilità
Cisco distribuisce la propria Spark Board ad un prezzo pari a 4990 dollari. Al costo dell’hardware, però, si aggiunge altresì il prezzo dell’abbonamento mensile alle risorse cloud del gruppo, pari a 199 dollari mensili (con disponibilità di abbonamenti trimestrali, semestrali o annuali). Una versione da 70 pollici, il cui costo iniziale sarà pertanto presumibilmente superiore ai 6000 dollari, è prevista in distribuzione entro la fine del 2017.
Il tenore del prezzo è chiaramente relativo e lo si può giudicare in base alle proprie necessità ed in base al tipo di interazione che si prevede nella sala riunioni aziendale. L’investimento implica un successivo lavoro di integrazione nelle dinamiche dell’azienda, poiché implica la possibilità di creare contenuti e momenti di incontro pensati e progettati sulle opportunità che la Spark Board consente.
La concorrenza esiste, ma è per molti versi differente, pur con la costante dei 55 pollici di diagonale. Google distribuisce ad esempio la propria Jamboard (prezzo pari a circa 6000 dollari), mentre Microsoft sviluppa da tempo Surface Hub (dimensioni, prezzo pari a 9000 dollari).