Un laptop per lo studio e l’intrattenimento multimediale, accessibile dal punto di vista economico e pensato per la portabilità. Il Dell Chromebook 11 (3180) fa il suo ingresso nella gamma di dispositivi equipaggiati con il sistema operativo Chrome OS di Google, puntando al futuro con il supporto annunciato della compatibilità per le applicazioni Android (non ancora disponibile nel momento in cui viene scritta questa recensione).
Dell Chromebook 11 (3180): tutti i dettagli
Design (↑)
Il design è in linea con quello degli altri Chromebook presenti sul mercato: sulla parte superiore della scocca figura al centro il logo Dell e, in un angolo, quello ormai universalmente riconosciuto di Chrome. Nell’altro un LED colorato orizzontale, il cui funzionamento può essere personalizzato con l’estensione Dell Activity Light in download gratuito. La cerniera di apertura offre un feeling solido e la tastiera è realizzata in modo da poter resistere al contatto accidentale con i liquidi.
Gli altoparlanti, stereo, sono posizionati al di sotto del telaio, rivolti verso l’utente. Da notare la presenza di una sorta di anello in gomma che percorre tutto il profilo, pensato per garantire un adeguato livello di protezione in caso di urti. Il tutto in dimensioni pari a 297×217,7×20,1-21 mm e con un peso che si attesta a 1,27 Kg.
Scheda tecnica (↑)
Elencando le specifiche della scheda tecnica, prendiamo come riferimento l’edizione da noi testata per questa recensione: si tratta di un Chromebook dotato di processore dual core Intel Celeron N3060 da 1,60 GHz affiancato da 4 GB di RAM. Un’accoppiata che, sebbene non possa garantire le stesse performance dei laptop di fascia alta per quanto riguarda applicazioni come l’editing delle immagini o il rendering video, gestisce senza alcuna difficoltà le operazioni solitamente richieste da chi si rivolge a Chrome OS: navigazione Web, gestione dei documenti e riproduzione dei contenuti online.
I 16 GB di memoria interna non sono certo molti per chi desidera portare con sé tutta la propria libreria multimediale. Fortunatamente, però, sul fianco sinistro trova posto uno slot per la lettura di schede microSD, così da espanderne la capacità di storage. Dopotutto, i Chromebook sono nati con l’obiettivo dichiarato di avvicinare l’utenza alle potenzialità dell’ecosistema cloud, devolvendo ai server remoti di piattaforme come Google Drive il salvataggio dei file, rendendo di conseguenza superfluo l’utilizzo di hard disk o SSD molto capienti. Il dispositivo è in vendita anche nelle versioni con 2 GB di RAM e 32 GB di spazio.
Il display da 11,6 pollici ha una risoluzione pari a 1366,768 pixel, in linea con quella degli altri laptop di queste dimensioni. Non è touchscreen. Completano la dotazione un jack da 3,5 mm da utilizzare sia come uscita audio per le cuffie sia come ingresso per il microfono, due porte USB 3.1, la webcam 720p per le videochiamate e uno slot HDMI full-size per l’invio del segnale video a un televisore o a un monitor esterno.
Software (↑)
Il sistema operativo equipaggiato è Chrome OS, più precisamente la release 59 per quanto riguarda la versione presa in esame per questo test. I software compatibili con il laptop sono dunque tutti quelli distribuiti sulla piattaforma Chrome Web Store di Google, estensioni per Chrome alle quali è possibile accedere come programmi indipendenti dal browser.
Fortunatamente, Dell Chromebook 11 (3180) è uno dei modelli per i quali è previsto il futuro supporto ufficiale al download e all’installazione delle applicazioni Android, direttamente da Play Store. Una mossa voluta dal gruppo di Mountain View per ampliare le funzionalità della piattaforma, andando a far leva sul lavoro già svolto dagli sviluppatori per smartphone e tablet, colmando così almeno in parte il gap che vede il sistema operativo distanziato da Windows e macOS.
Prezzo (↑)
Così come per gli altri prodotti della linea, anche Dell Chromebook 11 (3180) è caratterizzato da un elevato rapporto qualità-prezzo. Al momento la sua commercializzazione non è prevista in Italia, ma facendo riferimento allo store ufficiale del produttore per gli Stati Uniti, la spesa per la configurazione base si attesta a 312,86 dollari (in sconto a 219,00 dollari il 14/07/2017). Il riferimento è all’edizione equipaggiata con 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna per lo storage. Si arriva poi ai 409,99 dollari (scontati a 259,00 dollari) per la versione con 4 GB di RAM e 32 GB di spazio per i documenti.
Recensione (↑)
Dell Chromebook 11 (3180) fa esattamente quanto promesso: né più, né meno. È un laptop dalle dimensioni contenute e leggero, che offre un buon compromesso in termini di portabilità a chi cerca un dispositivo per lo studio o per l’editing dei documenti in mobilità.
Sono presenti caratteristiche dalle quali emerge la vera natura del dispositivo, progettato per rispondere anzitutto alle esigenze in ambito educativo: tra queste il già citato LED orizzontale posizionato sulla parte superiore della scocca, che in classe gli alunni possono sfruttare per richiamare l’attenzione dell’insegnante, ad esempio accendendolo di verde per segnalare di aver concluso l’esecuzione di un compito o in rosso per porre una domanda.
Non è un notebook adatto al gaming né alla produttività più spinta. Il limite più grande è costituito dal software: il catalogo delle applicazioni disponibili per chi sceglie un Chromebook è ancora piuttosto limitato. C’è tutto ciò che serve per interagire con i servizi e le piattaforme dell’ecosistema Google, ma non ci si illuda di poter contare sui programmi Windows o macOS. Il gruppo di Mountain View è a conoscenza del gap da colmare e, fortunatamente, ha deciso di includere Dell Chromebook 11 (3180) nell’elenco dei modelli che in futuro offriranno la possibilità di scaricare, installare e utilizzare le applicazioni Android direttamente da Play Store. Si tenga comunque in considerazione che lo schermo non è touchscreen.
Testando il prodotto in movimento è parsa fin da subito comoda la tastiera, con un layout addirittura al di sopra delle aspettative per quanto riguarda la scrittura in mobilità: una caratteristica da non trascurare e assolutamente da non dare per scontata in dispositivi con queste dimensioni. Buone anche le performance per quanto riguarda il comparto audio: i due altoparlanti si sono rivelati adatti all’ascolto della musica e all’accesso ai contenuti multimediali in generale, nonostante la riproduzione delle frequenze più basse lasci un po’ a desiderare.
In definitiva, è un Chromebook completo, versatile e dal buon rapporto qualità-prezzo, con una durata della batteria elevata (si sfiorano le dieci ore con una singola ricarica). Come già detto, Dell ci ha dato la possibilità di provarlo, ma al momento non è prevista la commercializzazione in Italia. Considerata la buona impressione che abbiamo avuto, c’è da sperare che il produttore decida di offrire il dispositivo anche nel nostro paese, magari in concomitanza con il debutto del supporto alle applicazioni Android.