Diesel Axial

Diesel Axial è il nuovo smartwatch con design elegante, piattaforma Snapdragon Wear e supporto ai pagamenti con Google Pay.

pro

  • Design
  • NFC per Google Pay
  • GPS
  • impermeabilità

Contro

  • Va ricaricato ogni giorno
il voto di Webnews  8.3
Diesel Axial è il nuovo smartwatch con design elegante, piattaforma Snapdragon Wear e supporto ai pagamenti con Google Pay.

Lo abbiamo visto in anteprima durante la scorsa IFA di Berlino e sapevamo che sarebbe arrivato in tempo per le feste natalizie, ed infatti il nuovo smartwatch Diesel Axial è disponibile da qualche settimana all’acquisto presso tutti i negozi che trattano gli accessori della nota azienda italiana. Abbiamo provato lo smartwatch durante le ultime vacanze, vediamo quindi come ci siamo trovati.

Diesel Axial: caratteristiche, prezzo e recensione

Caratteristiche ()

All’interno di una elegante confezione di vendita, di forma cubica e in pelle nera, troviamo lo smartwatch, il cavo di ricarica con basetta magnetica ed i manuali d’uso.

La cassa e la ghiera dell’orologio sono in acciaio inox, con un diametro di 44mm e uno spessore di 12mm e lasciano spazio ad un display AMOLED circolare da 1,28 pollici, con una densità di 328 pixel per pollice. Sulla ghiera troviamo otto rivetti in acciaio a rendere il design ancora più particolare, mentre sul lato destro del device abbiamo la corona inserita fra due tasti funzione personalizzabili, e sul lato sinistro una fessura in corrispondenza dell’altoparlante di sistema e del microfono. La parte bassa della cassa comprende il sensore per il battito cardiaco e l’alloggiamento magnetico per il caricabatteria.

All’interno dello smartwatch troviamo il più recente processore Qualcomm Snapdragon Wear 3100, corredato da 1GB di RAM e 8GB di memoria di archiviazione per le applicazioni e i dati personali. Le connettività comprendono il Bluetooth e il WiFi, ma anche il GPS e l’NFC compatibile con i pagamenti wireless con Google Pay, mentre fra i sensori troviamo luminosità, giroscopio, accelerometro, altimetro ed il già citato sensore per la misurazione del battito cardiaco.

Presente poi la certificazione IP68 che ne permette l’uso anche in piscina sebbene per il monitoraggio del nuoto sia necessario scaricare un’app di terze parti. Non abbiamo informazioni sulla capacità della batteria, ma sappiamo che è supportata la ricarica rapida in grado di portare la batteria da zero all’80% in soli 50 minuti, oltre a dei profili smart di risparmio energetico per aumentare l’autonomia.

Il sistema operativo è WearOS di Google, compatibile con smartphone dotati di Android 4.4+ o iOS 10+, ed è naturalmente supportato l’Assistente Google.

Prezzo ()

Il Diesel Axial è disponibile con ghiera in colore bronzo, argento e canna di fucile, e con cinturini in pelle, acciaio o denim; il prezzo di vendita consigliato è di €369.

Recensione ()

Abbiamo indossato il Diesel Axial nelle ultime settimane e dobbiamo dire che ci è piaciuto molto. Bello ed in linea con lo stile Diesel, sebbene dalle dimensioni piuttosto generose, è sicuramente un orologio più adatto ad un pubblico maschile. La versione che abbiamo provato è quella con cassa in color bronzo e cinturino in pelle nera, ma volendo è possibile sostituire facilmente il cinturino con un qualsiasi modello da 22mm, magari scegliendone uno in maglia di acciaio o in silicone, più adatti all’uso durante sport acquatici.

Molto bello e luminoso anche il display, in grado di riprodurre colori nitidi ed immagini ben definite anche alla luce diretta del sole. Abbiamo provato il quadrante denominato Information Tunnel, che dà una sensazione tridimensionale con l’orario all’interno di una galleria di colori, ma sono presenti diversi quadranti sia originali che tipici di WearOS; è anche possibile scaricare la propria watchface preferita dal Google Play Store ed installarla in modo semplice ed immediato.

Il primo abbinamento fra smartwatch e smartphone è decisamente facile, basta scaricare l’app WearOS e seguire i pochi passi su display. Il vantaggio del sistema operativo di Google è la completa compatibilità con lo smartphone e con le app installate, soprattutto per ricevere sul polso le varie notifiche e rispondere vocalmente. Immediata anche la compatibilità con Google Pay: è sufficiente abbassare la tendina con uno slide dalla parte alta del display, selezionare l’icona Pay e scegliere la carta di credito precedentemente abilitata al servizio di pagamento di Google, quindi avvicinare l’orologio al terminale di pagamento, che sia un POS in negozio o l’ingresso alla metropolitana di Roma o Milano.

In questa versione di WearOS, Fossil (l’azienda che produce lo smartphone per conto di Diesel) ha anche aggiunto la possibilità di rispondere ad una chiamata direttamente dallo smartwatch, dal momento che esso ha sia un microfono che un altoparlante. Questo è possibile se siamo collegati allo smartphone via Bluetooth, quindi se siamo nelle vicinanze, ma anche se siamo collegati alla rete WiFi casalinga con lo smartphone fuori portata.
In maniera analoga, il GPS integrato riesce a stabilire la nostra posizione istantanea e ci permette ad esempio di memorizzare il percorso effettuato durante una corsa anche se abbiamo lasciato il telefono a casa.

Fra le novità di questa nuova generazione di smartwatch, la quinta, abbiamo un maggior quantitativo di memoria di archiviazione, per memorizzare ad esempio della musica o delle playlist da app come Spotify, che troviamo preinstallata sull’orologio, mentre purtroppo Google ancora non ha aggiunto il supporto alla propria app musicale YouTube Music.

Presenti naturalmente le app per il tracciamento delle attività fisiche, da Google Fit a Nike Run Club, oltre al meteo e all’integrazione con l’Assistente Google.

Parlando di prestazioni non abbiamo mai riscontrato alcun rallentamento: la piattaforma Snapdragon Wear si conferma ben dimensionata e la RAM di 1GB più che sufficiente per le attività gestite dal wearable. Ma sebbene Diesel abbia integrato delle nuove modalità di ottimizzazione del consumo energetico che effettivamente aiutano ad aumentare la durata della batteria, dobbiamo però riscontrare che difficilmente si riescono a superare le 24 ore di utilizzo continuo del dispositivo. Questo è un problema comune a tutti gli smartwatch WearOS, e non possiamo sicuramente attribuire una colpa a Diesel o a Fossil, anzi riconosciamo che i profili di risparmio energetico aiutano ma non possono fare miracoli. La principale limitazione degli smartwatch con WearOS di Google rimane dunque l’autonomia, che ci costringe a dover ricaricare l’orologio tutti i giorni e a doverci ricordare il caricatore proprietario ogni volta che partiamo anche solo per un weekend.

Complessivamente possiamo dire senza dubbi che il Diesel Axial ci è piaciuto molto e che ci è spesso venuto incontro semplificando la risposta a messaggi e chat tramite dettatura vocale o a chiamate direttamente dal polso. Peccato solo per la durata della batteria appena sufficiente a finire la giornata. Il prezzo non è basso, ma va tenuto conto che non si tratta di un semplice smartwatch ma anche di un elegante accessorio di design firmato Diesel.

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