Eufy RoboVac L70 Hybrid

Il nuovo robot per le pulizie di Eufy integra un sistema di mappatura intelligente della casa e può lavare i pavimenti.

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Il nuovo robot per le pulizie di Eufy integra un sistema di mappatura intelligente della casa e può lavare i pavimenti.

Qualche mese fa abbiamo provato Eufy RoboVac 30C, il primo robot per pulizie del brand di Anker dedicato alla casa in grado di connettersi al WiFi e di interagire con gli assistenti vocali. Oggi vi presentiamo invece il nuovo Eufy RoboVac L70 Hybrid, che aggiunge un sistema di mappatura laser della casa e la possibilità di lavare i pavimenti grazie all’aggiunta di un serbatoio perl’acqua e di un panno in microfibra. Vediamo come lo abbiamo trovato.

Eufy RoboVac L70 Hybrid: caratteristiche, prezzo e recensione

Caratteristiche ()

La confezione di vendita comprende il robot, la base di ricarica con il cavo di alimentazione, una base in plastica per contenere eventuali perdite di acqua durante la ricarica, l’accessorio per il lavaggio con panno in microfibra e i manuali d’uso.

La forma del RoboVac L70 Hybrid è la classica cilindrica, con diametro di 35,5cm e spessore di 10,2cm, leggermente più alto del predecessore a causa della presenza del modulo laser utilizzato per la mappatura delle stanze. Il peso complessivo del robot è di 3,9Kg, mentre il volume del serbatoio per la polvere è di 0,45 litri.

Sulla parte alta del robot troviamo, oltre al modulo laser rialzato e ai tasti di avvio e ritorno alla base, uno sportello che dà accesso al serbatoio per la polvere e l’acqua; è sufficiente tirarlo verso l’alto per estrarlo dal robot e svuotarlo semplicemente, o aprire il tappo di gomma per mettere l’acqua per il mopping. Sempre sul serbatoio troviamo anche la spazzolina per pulire i filtri, agganciata in posizione pratica per averla sempre a portata di mano ed evitare di perderla.

Lungo la superficie laterale troviamo poi il paraurti e i sensori per rilevare pareti, mobili o scale, mentre la parte alta comprende la spazzola per la pulizia e l’aspirazione oltre alle rotelle e al modulo opzionale per il lavaggio. Buona la posizione del modulo di lavaggio proprio dietro all’aspiratore, così da bagnare una zona pulita ed evitare di impastare la polvere.

La potenza di aspirazione del nuovo RoboVac L70 è aumentata a 2200 Pascal rispetto ai 1500Pa del 30c, pur mantenendo una rumorosità ridotta e pari a 57dB massimo, con la consueta capacità di adattarsi automaticamente al tipo di pavimento e di aumentare in corrispondenza di un tappeto con l’attivazione del BoostIQ. Non manca poi il WiFi per controllare il robot via app EufyHome, anche quando non siamo in casa, o tramite assistenti vocali: sono supportati sia l’Assistente Google che Alexa.

La batteria interna da 5200mAh riesce a garantire un’autonomia di circa 150 minuti, sufficienti a pulire un appartamento di 80-90mq, dopodichè il robot tornerà automaticamente alla base di ricarica. Se abbiamo impostato un programma di pulizia ed la carica non è stata sufficiente per completarlo, una volta ricaricato il robot ripartirà automaticamente per riprendere da dove si era interrotto.

Da app è poi possibile scegliere quali zone pulire e delimitare alcune zone da evitare, creando dei muri virtuali che il robot non attraverserà: in questo modo possiamo salvaguardare zone con cavi, aree gioco dei bambini e tutte le altre parti dove non vogliamo mandare il device, oppure semplicemente limitare le pulizie ad una stanza senza bisogno di chiudere le porte.

Prezzo()

Eufy RoboVac L70 Hybrid è disponibile su Amazon, con spedizione rapida Prime, al prezzo di listino di €499,99.

Recensione()

Sono ormai alcune settimane che usiamo il RoboVac L70 Hybrid per le pulizie della casa e ne siamo veramente soddisfatti. A differenza dei modelli precedenti, il robot è già completamente montato e non dobbiamo fare altro che collegare la corrente alla base di ricarica, scegliere la posizione di partenza e attendere qualche ora per la prima ricarica.

A questo punto si può pilotare il robot con i tasti oppure abbinarlo all’app EufyHome che permette di accedere a numerose altre funzionalità. In questo modello Anker ha deciso di eliminare il telecomando, che in effetti non avevamo mai usato nemmeno durante i test del RoboVac 30c avendo la possibilità di fare tutto confortevolmente con l’app su smartphone. Inoltre da app è possibile dare accesso al device ad altri familiari e permettere anche a loro di impostare le diverse modalità di pulizia.

Con la prima esecuzione il RoboVac effettuerà una mappatura completa dell’appartamento, che potrà essere visualizzata in tempo reale sul display dello smartphone. Una volta completata l’operazione potremo impostare una o più aree di pulizia ed il device andrà ad operare solo su queste. Possiamo anche differenziare il tipo di pulizia per ciascuna area, andando ad esempio ad attivare la modalità Mocio (con lavaggio ad acqua) sui pavimenti e la sola aspirazione sui tappeti. Per quanto riguarda l’aspirazione possiamo scegliere fra modalità Standard, Turbo, Max e una modalità Silenzioso ad potenza ridotta, oltre ad attivare in automatico il BoostIQ quando il robot rileva uno sporco eccessivo o passa su un tappeto.

La scelta delle aree di pulizia dalla mappa ci consente anche di escludere delle aree con presenza massiccia di cavi elettrici o di altri ostacoli che potrebbero far bloccare il robot o causare danni, in questo modo possiamo attivare la pulizia con tranquillità anche da remoto senza doverci preoccupare a preparare la stanza ogni volta.

L’app permette poi di programmare le pulizie con cadenza fissa, di selezionare quanta acqua far scendere dal serbatoio in modalità mocio, e di verificare le precedenti sessioni di pulizia con tanto di percorso seguito su mappa. Possiamo poi aggiungere il RoboVac al nostro assistente vocale preferito tramite app Alexa o Google Home per comandarlo con la voce, ed impostare una lingua per i messaggi vocali ogni volta che il robot inizia una pulizia, si dirige verso la base di ricarica e così via; peccato però che l’italiano non sia fra le lingua attualmente supportate.

In generale abbiamo trovato buona la mappatura della casa e semplice la selezione di aree da pulire o da evitare. Una volta selezionata la zona il robot si dirige direttamente in quell’area, percorre il perimetro ed inizia la pulizia secondo la modalità selezionata, con possibilità di impostare un secondo passaggio in ogni punto della zona. Qualora abbiamo selezionato due o più zone il robot ne completerà una prima di passare alla successiva, e nell’eventualità in cui la batteria stia per esaurirsi tornerà alla base per poi ripartire una volta accumulata carica sufficiente a completare il programma. Nel caso in cui si esaurisca l’acqua nel serbatoio invece verremo avvisati sia da un messaggio vocale che da una notifica sullo smartphone che ci invitano ad aggiungere acqua.

Decisamente buona la rumorosità, che non è mai eccessiva nemmeno in modalità Max e non ci disturba in casa, nemmeno mentre lavoriamo o guardiamo la TV. E superiore alle aspettative la modalità mocio, che riesce anche a cancellare macchie che altri robot con funzione di lavaggio non riuscivano a rimuovere.

In generale questo nuovo robot ibrido di Anker ci è piaciuto molto. Abbiamo apprezzato particolarmente la possibilità di lavare il pavimento in maniera piuttosto efficiente e di selezionare delle aree in cui non vogliamo che il device passi, in modo da poter far partire le pulizie con un programma o con un avvio da remoto senza doverci preoccupare dei cavi rimasti in terra o del tappeto. Il prezzo è maggiore rispetto agli altri modelli del produttore ma sicuramente appropriato alle caratteristiche e alle funzionalità presenti.

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