Google Nexus 4: recensione e prezzo
Primo Contatto
Dopo HTC (Nexus One) e Samsung (Nexus S e Galaxy Nexus), è la volta di LG di proporre un nuovo Google Phone. Il Nexus 4 (nome in codice E960) è quindi il quarto smartphone Android appartenente alla “Google Experience”. Si tratta di un terminale molto potente con schermo da 4,7 pollici e processore quad-core, pronto per competere con i top della categoria, con tutti i vantaggi collegati al supporto diretto di Big G.
Con Nexus 4, LG è riuscita a coniugare prestazioni ed eleganza, presentando un modello con interessanti soluzioni stilistiche e un hardware veramente eccellente per una leadership che, al momento attuale, pochi rivali possono insidiare.
La confezione del Nexus 4 appare decisamente spartana: oltre al terminale, troviamo l’alimentatore con porta USB e il cavo USB/MicroUSB. Stop. Non ci sono una custodia e nemmeno la scheda di memoria, mentre la batteria è integrata nel dispositivo stesso e non è direttamente rimuovibile.
La batteria integrata ha sicuramente consentito di “osare” di più in termini di soluzioni stilistiche e materiali, mentre per la memoria esterna si continua con una scelta che ha raccolto qualche critica in passato, affidandosi alla sola memoria on-board. Qualche purista potrebbe storcere il naso, ma la maggior parte degli utenti non dovrebbe soffrirne troppo. Questa è la dotazione standard che, in funzione del canale di acquisto (Play Store o negozio fisico), potrebbe essere arricchita da qualche particolare (per esempio, gli auricolari).
Ricordiamo che il Nexus 4 non è ufficialmente venduto in Italia, ma è comunque possibile acquistarlo grazie a siti come Gli Stockisti.
Eleganza e potenza (↑)
Il Nexus 4 appare molto solido e con una elevata qualità costruttiva. Nella parte frontale, lo schermo Gorilla Glass occupa gran parte dello spazio a disposizione e ingloba anche i pulsanti software. Non mancano la fotocamera frontale, i sensori di luminosità/prossimità e il led di stato, non troppo visibile ma molto comodo e troppo spesso trascurato in altri modelli.
Il bilanciere del volume è sul lato sinistro, dove troviamo anche lo sportellino per inserire la MicroSim attraverso una piccola clip in dotazione. Il pulsante Power/Stand-by si trova sul lato destro, mentre sul lato inferiore abbiamo la porta MicroUSB, il microfono e due viti a vista.
Ritroviamo il vetro anche nella parte posteriore, con una piacevole trama che lo rende molto ricercato. In mano conferma le sensazioni di elevata solidità e garantisce anche una presa sicura, grazie alla cornice laterale gommata. In ogni caso, vi consigliamo di valutare l’acquisto di pellicole e custodie per evitare graffi (il vetro posteriore sembra più propenso) e ridurre i rischi in caso di cadute.
Le dimensioni dell’LG Nexus 4 sono importanti (133,9×68,7×9,1 mm), ma si raggiunge la giusta confidenza con il terminale in breve tempo. Anche il peso (139 grammi) non sembra mai eccessivo.
Alla prima accensione, il Nexus 4 verifica la disponibilità di aggiornamenti in modo da mettere a disposizione l’ultima versione del sistema operativo (nel momento in cui scriviamo Jelly Bean 4.2.2).
Scheda tecnica (↑)
Sin dai primi tocchi sullo schermo, si ha la sensazione di avere di fronte un terminale estremamente reattivo che difficilmente mostrerà incertezze anche in presenza di richieste più gravose. L’installazione e l’uso di programmi e giochi 3D conferma ampiamente questa sensazione, tanto da non essere mai riusciti a mettere in crisi l’hardware a disposizione. Il risultato è più che comprensibile andando ad analizzare ciò che il Nexus 4 nasconde sotto la pelle.
Il sistema è spinto da un SoC Qualcomm Snapdragon S4 Pro (APQ8064) da 1,5 GHz (quad-core ARMv7 con tecnologia a 28 nm e 2 MB di cache L2), con una GPU Adreno 320 per la parte grafica, che mette a disposizione una potenza solo fino a qualche anno fa inimmaginabile per uno smartphone. È la stessa soluzione che possiamo trovare in altri terminali come il Sony Xperia Z o, per rimanere in casa LG, l’Optimus G.
La RAM a disposizione è pari a 2 GB, un quantitativo che permette un ulteriore salto di prestazioni in condizioni gravose. La memoria di massa, invece, è l’unico campo nel quale non registriamo un miglioramento rispetto al passato. Il Nexus 4, infatti, è disponibile in due versioni: 8 e 16 GB.
La mancanza di uno slot microSD potrebbe, quindi, creare qualche problema agli utenti che richiedono una grande quantità di memoria a disposizione per i propri dati. È vero che i vari servizi Cloud consentono, almeno secondo Google, di avere sempre a disposizione gran parte del necessario, ma in molte occasioni potrebbe far comodo avere tutto a portata di mano senza ricorrere a connessioni dati, in particolare in roaming all’estero.
Lo schermo di tipo capacitivo del Nexus 4 è basato su un pannello IPS da 4,7 pollici con risoluzione WXGA (768×1.280 pixel e 320 ppi). Si tratta di un LCD di ottima qualità, con colori leggermente meno “esagerati” dei Super Amoled e una visibilità sempre molto buona e piacevole. Al contrario dei precedenti Nexus, la versione proposta da LG è dotato di uno schermo di tipo Gorilla Glass 2, quindi più resistente a graffi che potrebbero verificarsi nell’uso quotidiano. Ciò non significa, è bene ricordarlo, che lo smartphone possa resistere a urti o cadute senza riportare gravi conseguenze.
Non solo smartphone
La sezione radio del Nexus 4 è completa. Abbiamo un terminale GSM/GPRS (850/900/1800/1900) e UMTS/HSDPA/HSUPA (850/900/1700/1900/2100) con velocità massima di 42 Mbps in download e 5,76 in upload, ma manca il supporto ufficiale alle reti LTE. Parliamo di supporto ufficiale perché con le rom precedenti e con qualche artifizio era possibile agganciare alcune bande delle reti LTE (comunque non disponibili sul territorio italiano), ma l’aggiornamento ad Android 4.2.2 ha fermato questa possibilità.
La connettività è completata dai soliti Bluetooth 3.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n (2.4/5GHz Dual Band) e NFC, mentre la sezione sensori riporta anche GPS, bussola, accelerometro e giroscopio.
Il Nexus 4 è dotato anche di una fotocamera posteriore da 8 megapixel con flash led e autofocus (e una anteriore da 1,3 megapixel). È in grado di scattare foto di buona qualità, forse con un po’ troppo rumore rispetto alla media in condizioni di luminosità non ottimale.
La batteria è da 2.100 mAh, come già riportato, non è sostituibile dall’utente. L’autonomia è in linea con quanto offerto dagli smartphone attuali: con un utilizzo abbastanza intenso siamo riusciti a completare una giornata di lavoro senza troppa apprensione. È inoltre supportata, attraverso una basetta esterna opzionale, la ricarica wireless. Si tratta di un sistema a induzione sul quale basta poggiare il telefono per avviare la ricarica della batteria, senza dover collegare e scollegare degli scomodi cavi.
Google Experience
Uno dei principali vantaggi dei terminali Nexus è sicuramente il ricevere per primi gli aggiornamenti resi disponibili da Google e, mentre qualche modello della concorrenza ancora attende Ice Cream Sandwich ICS 4.1.x, qui siamo arrivati da tempo alla versione 4.2.2.
Le versioni per Nexus sono tradizionalmente più semplici di quelle rivisitate dai costruttori e questo per l’utente, da una parte, significa trovarsi un sistema con un numero di funzioni in genere inferiore, dall’altro consente spesso di personalizzare meglio il proprio smartphone, senza particolari ripercussioni sulle prestazioni.
Sul Nexus 4 non troverete, quindi, una dotazione software particolarmente curata, ma grazie a Google Play potrete scegliere e installare i pacchetti software che ritenete più idonei. Per qualcuno può essere una limitazione, per altri un punto di forza.
A differenza di altri modelli, la versione 4.2.2 di Android per Nexus 4 monta Chrome come browser web (la versione analoga per Galaxy Nexus riporta anche il browser di serie di Android) che, anche se un po’ pesante, ha in ogni caso prestazioni molto elevate, in modo particolare su un hardware di questo tipo.
La schermata di stand-by consente l’accesso anche a una piccola serie di widget senza lo sbocco del telefono (Gmail, Calendario, Google Now, ecc. e c’è anche il recente Google Keep), oppure al software della fotocamera. Quest’ultimo, pur senza essere troppo sofisticato, si è rilevato semplice da utilizzare e molto intuitivo, permettendo di realizzare foto e filmati (anche in HD) in tutta semplicità. È possibile anche scattare foto durante la realizzazione di un filmato.
Sul campo
Dopo aver tessuto le lodi dell’hardware scelto da LG, è legittimo chiedersi come si comporti il nuovo Nexus 4 sul campo. Siamo rimasti molto soddisfatti: mai un’incertezza o un’attesa anche con i giochi più esigenti.
Se nell’utilizzo come smartphone siamo rimasti favorevolmente impressionati, meglio ancora è stato constatare che nemmeno il comparto telefonico è da meno, non avendo mai mostrato alcuna debolezza. La ricezione non ha mostrato nessuna debolezza, anche in condizioni di segnale un po’ instabile, mentre l’audio si è sempre assestato su livelli qualitativi molto alti.
Forse, l’unico punto debole potrebbe essere rappresentato dalle suonerie basse, quando lo smartphone è poggiato su una superficie, dovuto alla posizione dello speaker posteriore, ma è un difetto ormai molto comune.
Conclusioni e prezzo (↑)
In conclusione, il Nexus 4 è un terminale di fascia alta che, seppur seriamente insidiato da recenti (Sony Xperia Z) e prossime uscite (HTC One e Samsung Galaxy S4), mantiene tutte le promesse e non mancherà di soddisfare anche gli utenti più smanettoni.
L’unica vera critica riguarda la scelta molto discutibile di LG di non importare ufficialmente il Nexus 4 in Italia. Ciononostante, su molti store fisici e online sono presenti terminali di importazione a un prezzo medio di 450 euro. Chi, invece, ha la fortuna di poter acquistare direttamente, o indirettamente tramite amici, sul Play Store (UK, Francia, Germania, Francia) si troverà di fronte a prezzi anche migliori (299 euro per la versione 8 GB e 349 per la versione 16 GB), disponibilità permettendo.