Google Pixel 3

Il nuovo Pixel 3 di Google non delude affatto le aspettative, confermandosi al top del panorama Android mobile.

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il voto di Webnews  
Il nuovo Pixel 3 di Google non delude affatto le aspettative, confermandosi al top del panorama Android mobile.

Siamo arrivati all’ultimo trimestre dell’anno, e come di consueto Google ci ha abituati all’uscita di un nuovo dispositivo progettato e costruito direttamente in casa e con la nuova versione di Android. Quest’anno siamo giunti alla terza edizione per la famiglia dei Pixel, composta dal più piccolo Pixel 3 e dal maggiore Pixel 3XL: vediamo come si sono comportati.

Tutto su Google Pixel 3 e Pixel 3XL

Design ()

All’interno della confezione dei Pixel 3 troviamo, oltre naturalmente allo smartphone e al caricabatteria con supporto alla ricarica rapida da 18W (5V/3A o 9V/2A), l’accessorio estrattore della SIM, un cavo USB Type-C, un adattatore OTA da USB Type-C a USB, un adattatore da Type-C a jack audio 3,5mm e un paio di auricolari Pixel Buds con cavo di tipo C e tasto dedicato al Google Assistant.

Le dimensioni del Pixel 3 sono di 145,6*68,2*7,9mm, e danno spazio a un display P-OLED da 5,5 pollici FHD+, con un peso complessivo di 148 grammi. Il Pixel 3XL ha invece dimensioni di 158*76,7*7,9mm e un peso di 184g, con display da 6,3” e risoluzione QHD+.

Sulla parte anteriore, ricoperta di Gorilla Glass 5, abbiamo due speaker audio, una coppia di fotocamere; sulla parte posteriore, anch’essa ricoperta in Gorilla Glass 5 con una parte superiore lucida ed una inferiore satinata, abbiamo il lettore d’impronta e la fotocamera principale.

Ai lati, sulla parte alta troviamo un terzo microfono per la cancellazione dei rumori (due sono in corrispondenza degli altoparlanti), sulla parte bassa abbiamo la porta USB di tipo C e lo slot per la SIM, mentre sul lato destro troviamo il bilanciere del volume ed il tasto di accensione, quest’ultimo con zigrinatura e colore diverso dal resto della scocca (nero, verde o rosa a seconda del colore del device).

Scheda tecnica ()

All’interno c’è il processore Qualcomm Snapdragon 845 octa-core da 2,5GHz + 1,6 GHz con processore grafico Adreno 630, con 4GB di RAM e 64GB o 128GB di memoria di archiviazione. Assente lo slot microSD per espandere la memoria.

La fotocamera principale è composta da un singolo sensore da 12,2MP con apertura f/1.8, stabilizzazione ottica ed elettronica (OIS+EIS), pixel da 1,4μm, autofocus a rilevamento di fase, flash a doppio LED e sensore anti sfarfallio. Le fotocamere frontali sono entrambe da 8MP ed aperture rispettivamente f/1.8 e f/2.2, la seconda con lenti grandangolari per scattare selfie di gruppo o panoramici e per esaltare l’effetto Bokeh in modalità ritratto.

Le batterie sono rispettivamente di 2915mAh per il Pixel 3 e di 3430mAh per il Pixel 3XL, con supporto alla ricarica wireless veloce. Per quanto riguarda la connettività abbiamo Bluetooth 5.0, NFC, WiFi dual band, supporto a tutti i servizi di localizzazione (GPS, Glonass, Galileo, BeiDou) e alle reti mobili di tutto il mondo comprese le bande italiane LTE Cat.16 (con download fino a 1Gbps). È poi presente la certificazione IP68 che garantisce l’impermeabilità del device anche in caso di immersione in acqua.

Prezzo ()

Il Pixel 3 ed il Pixel 3XL sono disponibili in tre colorazioni: nera, bianca e rosa; possono essere acquistati sullo store di Google al prezzo di €899 (versione da 64GB) o di €999 (versione da 128GB); il Pixel 3XL è invece disponibile nelle stesse due versioni di memoria, a prezzi rispettivamente di €999 e €1099.

Recensione Google Pixel 3 ()

È da ormai circa un mese che usiamo Pixel 3 come telefono primario, e possiamo ritenerci pienamente soddisfatti da questo nuovo smartphone Made by Google. Presente, naturalmente, l’ultimissima versione di Android 9 Pie con tutte le novità grafiche e le nuove gesture, che rendono l’uso dello smartphone piacevole e immediato.

Per quanto riguarda le prestazioni, il processore Snapdragon 845 con grafica Adreno 630 rappresenta il top del momento su piattaforma Qualcomm, ma per quanto riguarda la memoria RAM di 4GB siamo su valori ormai raggiunti dalla maggior parte dei medio gamma, e abbondantemente superati dai top di gamma concorrenti.

Questo però non ci deve frenare, dal momento che le performance di questo Pixel non hanno nulla da invidiare a smartphone con 8 GB di RAM, ad indicare quanto la corsa a maggiori quantitativi di memoria serva solo a compensare la sete di risorse da parte di interfacce grafiche e software non ottimizzati. Su questo Google è sempre stata maestra, e con il Pixel 3 ce lo dimostra nuovamente.

Un discorso simile può essere fatto per la fotocamera: mentre i vari brand si rincorrono sul numero di sensori fotografici e sulle diverse aperture focali, Google continua a preferire una soluzione con un singolo sensore da 12,2MP con apertura f/1.8 e OIS, che però riesce a catturare scatti invidiabili da molti. Per non parlare poi della nuova modalità Foto Notturna rilasciata solo pochi giorni fa, che elabora scatti multipli e dall’esposizione prolungata con un algoritmo sofisticato in grado di darci immagini sorprendenti anche in condizioni luminose proibitive. In maniera simile, lo zoom digitale di Pixel 3 riesce a garantire immagini nitide e senza sfocature: ottimo lavoro da parte degli sviluppatori di Google.

Strutturalmente parlando, il vetro che ricopre sia il display che la parte posteriore dello smartphone (Gorilla Glass 5) ha un buon trattamento anti impronte e risulta liscio e gradevole al tocco. Buono anche il sensore d’impronta, che può essere usato anche per tirare giù la tendina delle notifiche. Il display, di tipo P-OLED, risulta sempre molto luminoso e ben visibile, anche da angolazioni estreme, ed ha la modalità always-on (attivabile o disattivabile dall’utente) per mostrarci notifiche e ora in qualsiasi momento. Altra funzione molto utile e visibile dal display always-on è Now Playing, che mostra il titolo della canzone in sottofondo: praticamente uno Shazam integrato che non richiede di essere attivato ogni volta ma che rimane sempre in ascolto, con un consumo di batteria bassissimo. Utile anche la possibilità di richiamare l’assistente Google semplicemente stringendo i bordi del telefono con la mano.

Abbiamo parlato di batteria e anche qui possiamo vedere come l’ottimizzazione del software abbia raggiunto ottimi risultati: a fronte di una capacità inferiore agli standard degli smartphone di altri produttori abbiamo una buona autonomia che ci permette di arrivare a sera senza problemi anche con un uso intenso del terminale. Presente la ricarica wireless, e presente la ricarica rapida (sia con cavo che in wireless) con supporto al Quick Charge 4+ di Qualcomm.

Passando al comparto audio, non possiamo non evidenziare la qualità dei due altoparlanti stereo, in grado di rendere piacevole l’ascolto della musica in vivavoce. Assente il jack audio, ma abbiamo in confezione una versione con cavo USB Type-C dei Pixel Buds corredata anche di tasto dedicato per attivare l’assistente Google: basta tenerlo premuto e parlare, e l’assistente ci risponderà direttamente in cuffia. Per chi ne sentisse il bisogno è presente anche un adattatore per collegare generiche cuffie con jack da 3,5mm alla porta USB di tipo C, ma noi preferiamo utilizzare auricolari wireless sfruttando la qualità della connessione Bluetooth 5.0 e del supporto al protocollo aptX Adaptive di Qualcomm.

Per concludere, non possiamo che ribadire quanto già scritto nel titolo: il Pixel 3 rappresenta lo stato dell’arte per gli smartphone Android e un sicuro punto di riferimento per tutti gli altri produttori di smartphone. L’esperienza d’uso è fra le migliori mai provate e, laddove sembrano esserci delle limitazioni hardware, è il software a fare la differenza e a garantire comunque ottimi risultati. Il prezzo è sicuramente elevato ma allineato a quello dei top di gamma dei vari produttori.

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