Honor 6C

Honor 6C è uno smartphone elegante e raffinato, dalle discrete prestazioni, ma con una dotazione software inaspettatamente datata.

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il voto di Webnews  
Honor 6C è uno smartphone elegante e raffinato, dalle discrete prestazioni, ma con una dotazione software inaspettatamente datata.

Honor 6C: recensione e prezzo

Honor 6C: design ()

Honor 6C è uno smartphone piccolo. Uno dei più piccoli della sua categoria. Corpo in alluminio levigato, leggermente curvato alle estremità, e cornici intorno al display che sono praticamente nulle ai bordi ma importanti nelle parti superiore ed inferiore.

Le dimensioni sono davvero ridotte: 14,5 x 69,9 x 7,6 mm di spessore in 138 grammi di peso. Una piuma.

Honor 6C: prezzo e disponibilità ()

Honor 6C costa ufficialmente €229 sul mercato italiano, ma girando online si trova anche a €200. È disponibile in Gold, Silver e Gray.

Honor 6C: scheda tecnica ()

Honor 6C è stato immesso in commercio ad aprile 2017, ma l’hardware che integra ha un gusto retrò per alcuni aspetti: schermo da 5” HD (720p) e processore Octa-core inducono all’equivoco. Se però si analizza il chip Qualcomm S435 (4 core a 1.4 GHz e 4 core a 1.1. GHz), si scopre che è il primo del suo genere, quindi tutt’altro che retrò.

Anche i 3 GB di RAM e i 32 GB di storage (con possibilità di espansione tramite microSD fino a 128GB nello slot SIM2) non sono così scontati per un device di questa fascia di prezzo.

Connettività Wi-Fi 802.11 b/g/n single band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 4.1, USB 2.0 e rete LTE di categoria 4 completano il quadro, assieme al sensore di impronte digitali integrato nel tasto home.

Honor 6C: prestazioni()

Il display è invece un reale passo indietro nel tempo dato che non è Full HD. Nonostante ciò, la diagonale ridotta rende meno evidente il divario e offre una discreta luminanza nonché un contrasto tale da garantire una buona esperienza di lettura.

La qualità dello speaker è buona, considerando il tipo di dispositivo: il volume non è eccessivamente alto, ma il suono esce cristallino sia in riproduzione musicale sia in chiamata in vivavoce e con i suoni di notifica.

La batteria di Honor 6C ha una capacità di 2500 mAh, che si traduce in un’autonomia piuttosto soddisfacente ma non straordinaria. Utilizzando messaggistica istantanea di base, navigazione su Google Chrome e Facebook, lettura di feed RSS e di articoli su Pocket, lo smartphone, attivo dalle 10:00 del mattino, si scarica alle 22:00. Utilizzando hotspot e navigazione stradale, poi, l’autonomia si riduce drasticamente e bisognerà ricaricare la batteria almeno una volta durante il corso della giornata per arrivare a sera inoltrata.

Tutti i test sono stati effettuati con Wi-Fi, rete 4G e Bluetooth sempre attivi, con connessione a 2 fitness tracker (Fitbit Alta HR e TomTom Touch). Non aiuta il tempo di ricarica complessivo, che si attesta intorno alle 3 ore (non è disponibile la ricarica rapida).

Honor 6C: software()

Scelta alquanto discutibile è quella di installare nell’Honor 6C Android 6.0 Marshmallow con interfaccia EMUI 4.1, cosa che non di per sé basterebbe a non giustificare il passaggio dal predecessore Honor 5C o da altri device analighi. Per fortuna, Honor ha già in programma il rollout ad Android 7 e, presumibilmente, alla EMUI 5.

Detto ciò, il sistema risulta discretamente fluido (non ci si può aspettare l’apertura istantanea delle app da un chip di fascia bassa come il 435 di Snapdragon) e gestisce bene il multitasking e l’apertura simultanea di più app.

È stato tuttavia riscontrato un estremo rallentamento durante il download e l’installazione di app dal Play Store: un’app come Spotify, per esempio, che pesa 31 MB, viene scaricata e installata in ben 60 secondi, che è molto tempo se si considera che si tratta di una delle app più leggere sullo store.

Honor 6C: fotocamera()

La fotocamera posteriore, con sensore da 13 MP e apertura focale f/2.2, promette scatti discreti ma con un rumore eccessivo sia in fase di cattura foto che di registrazione video. La gamma cromatica risulta sottoesposta soprattutto nelle tonalità di blu e nero, ma ben bilanciata nei bianchi.

La fotocamera anteriore ha un sensore da 5 MP e scatta foto con una buona risoluzione e con poco rumore (sempre tenendo conto della fascia di prezzo e della risoluzione del sensore), ma il focus è molto lento (2-3 secondi) anche in condizioni di luminosità naturale. Le foto in notturna risultano piene di rumore e il flash LED non aiuta molto a migliorare il contrasto. Sicuramente il punto di forza di questo smartphone non è la fotocamera.

Il sensore di impronte digitali, invece, è velocissimo, ed è posizionato sul retro sotto il sensore della fotocamera, quindi non è necessario cambiare l’impugnatura per sbloccare il dispositivo con il dito indice.

Honor 6C: conclusioni

Honor 6C non è speciale come sperato: fa un passo indietro sul display, non più Full HD come nel 5C, e rimane fermo sul comparto software. Di contro, la cura nel design ne fa uno smartphone elegante e raffinato, con un’ottima presa in mano, e i quantitativo di RAM è più che giusto per compensare un processore non molto potente.

È però doveroso ricordare che sul mercato la scelta è davvero ampia: a €199 circa si può acquistare un datato ma ottimo Huawei P9 Lite, oppure ripiegare su uno dei tantissimi Xiaomi o Meizu che offrono prestazioni fulminee e hardware competitivo. Va anche detto però che nessuno di questi brand offre la garanzia e l’assistenza di Honor.

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