Arriva in Europa l’ultimo smartphone della sussidiaria di Huawei annunciato due settimana fa in Cina. Il nuovo Honor 9 eredita l’elegante design e l’elevata qualità costruttiva del precedente Honor 8, ma offre una dotazione hardware migliore, simile a quella dello Huawei P10. Honor 9 è uno smartphone di fascia alta che può soddisfare le esigenze di tutti gli utenti, grazie alla perfetta combinazione tra prestazioni, funzionalità avanzate e prezzo. In occasione dell’evento di lancio organizzato a Berlino, il Presidente di Honor Western Europe Eva Wimmers ha dichiarato:
Con l’arrivo di Honor 9 portiamo la nostra eccellenza nella creazione di smartphone a un livello più alto. Il nostro mondo è pieno di momenti da catturare e conservare. Honor 9 non si distingue solo per il suo elegante vetro curvo 3D posteriore, ma incorpora anche una nuova e intuitiva fotocamera e tecnologie sofisticate. Progettiamo i nostri prodotti su misura per le esigenze dei nostri utenti.
Honor 9: tutti i dettagli
Design (↑)
Il design è sicuramente il punto di forza di Honor 9. Il produttore cinese ha scelto materiali piuttosto pregiati (alluminio e vetro) per il telaio, in modo da ottenere un dispositivo esteticamente molto gradevole con uno spessore di soli 7,45 millimetri. Il vetro curvo 3D posteriore, realizzato sovrapponendo 15 strati, riflette la luce naturale creando effetti che ricordano l’aurora boreale. Il pannello anteriore 2.5D, i bordi in metallo sabbiato e il lettore di impronte digitali in ceramica posto sotto lo schermo conferiscono un design minimalista ed elegante.
Dual Camera (↑)
La doppia fotocamera posteriore dello Huawei P10 è stata progettata in collaborazione con Leica. Il nome della nota azienda tedesca non compare accanto alla dual camera di Honor 9, ma il modulo fotografico è praticamente identico. Il produttore cinese ha scelto sensori monocromatico da 20 megapixel e RGB da 12 megapixel che possono essere utilizzati separatamente o insieme per ottenere immagini perfette con colori realistici. La tecnologia Pixel Binning, che si attiva in presenza di scarsa illuminazione, permette di scattare foto più nitide, mentre lo zoom ibrido 2x consente di visualizzare i dettagli senza perdita di qualità.
Tra le varie opzioni di scatto ci sono la Modalità Ritratto (soggetto in primo piano con effetto bokeh), Moving Pictures (foto animate con suoni) e 3D Panorama. Alla destra del modulo fotografico sono visibili il flash dual tone e l’autofocus ibrido (laser, PDAF e CAF). La fotocamera frontale ha invece una risoluzione di 8 megapixel.
Scheda tecnica (↑)
Il nuovo Honor 9 possiede uno schermo da 5,15 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel, 428 ppi) e integra un processore Kirin 960 con quattro core ARM Cortex-A73 a 2,4 GHz, quattro core ARM Cortex-A53 a 1,8 GHz e GPU Mali-G71 MP8 a 1.037 MHz. La dotazione hardware comprende inoltre 4 GB di RAM e 64 GB di memoria flash, espandibili con schede microSD fino a 256 GB. Per gli utenti più esigenti sarà disponibile anche una versione Premium con 6 GB di RAM e 128 GB di storage.
La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11a/b/g/n/ac dual band, Bluetooth 4.2, GPS, NFC e LTE con supporto dual SIM (slot ibrido). Sono presenti inoltre il jack audio da 3,5 millimetri, la porta USB Type-C, il lettore di impronte digitali e un chip audio Hi-Fi che offre un suono più pulito e coinvolgente. Grazie alle funzionalità di risparmio energetico, la batteria da 3.200 mAh garantisce un’autonomia fino a 2,5 giorni o 78 ore di ascolto di musica offline. La tecnologia Fast Charge (9V/2A) permette di portare il livello di carica dallo 0% al 40% in soli 30 minuti. Dimensioni e peso sono 147,3×70,9×7,45 millimetri e 155 grammi, rispettivamente. Il sistema operativo installato è Android 7.0 Nougat con interfaccia EMUI 5.1.
Prezzo (↑)
Honor 9 è subito disponibile in due colorazioni (Sapphire Blue e Glacier Grey), mentre nei prossimi mesi arriverà nei negozi anche in Midnight Black. Lo smartphone può essere già acquistato su vMall, lo store online ufficiale di Honor e Huawei, e presso le maggiori catene italiane di elettronica di consumo, online e offline, al prezzo consigliato di 449,00 euro. Disponibilità e prezzo della versione con 6 GB di RAM e 128 GB di storage verranno comunicati nelle prossime settimane.
Gli utenti che acquisteranno Honor 9 fino al 26 luglio e si registreranno al sito www.honorpromo.it/honor9Ilovesharing, inserendo i codici IMEI del nuovo Honor 9 e del vecchio smartphone Honor, riceveranno un bonifico di 50 euro direttamente sul loro conto corrente bancario.
Recensione (↑)
Con il modello 9, Honor prosegue sulla buona strada, migliorandosi ancora una volta dopo il già apprezzatissimo Honor 8, a cominciare dall’appeal estetico. Materiali di pregio, assemblati con estrema cura, caratterizzano infatti la livrea del Honor 9 – disponibile in Sapphire Blu, Glacier Grey e Midnight Black – che adotta un vetro multistrato particolarmente riflettente per il retro.
Honor 9 riesce così a catturare lo sguardo non solo per le linee eleganti ma anche per lo sfavillio unico nel suo genere. Nemmeno la fotocamera posteriore a due lenti ne spezza l’armonia, grazie a una costruzione a filo.
Il sensore per le impronte (estremamente rapido e preciso) si sposta davanti, sotto al display, e i tasti interamente digitali si illuminano solo all’uso (è possibile invertirli a seconda delle preferenze) offrendo così un effetto monolite nero alla parte frontale quando il telefono è inattivo.
Il display Full HD offre una densità notevole (400 ppi) e, soprattutto, colori sgargianti e luminosi, neri profondi e quindi un ottimo contrasto. La visibilità rimane ottima anche alla luce del sole. Il trattamento oleofobico è buono ma non eccellente: immancabilmente sia il fronte che il retro del Honor 9 avranno bisogno di una passata di panno pulente.
Le prestazioni generali sono ottime. D’altronde il profilo tecnico ricalca quello del Huawei P10 che già aveva colpito per velocità e fluidità. Mai un intoppo, un rallentamento o un blocco hanno rovinato l’esperienza d’uso nei lunghi giorni dedicati al test del prodotto. Nougat ed EMUI 5.1 accompagnano egregiamente l’utente in ogni situazione d’uso.
La RAM davvero non indifferente e una scheda grafica dedicata fanno sì che Honor 9 sia anche ottimo per il multitasking e per l’intrattenimento, dai videogiochi più potenti alla visualizzazione di film. A tale proposito ci sarebbe da chiamare in causa anche la collaborazione con Monster, che ha garantito a Honor 9 di potersi avvalere di diversi modelli di cuffie realizzate ad hoc per l’ascolto ottimale della musica e la visione di film. Purtroppo, però, le cuffie Monster non sono in dotazione con lo smartphone e la breve prova fatta nel frastuono della presentazione al pubblico (Berlino) non è sufficiente per un giudizio.
Ottimo anche l’aggancio del segnale alla rete telefonica e al GPS, la qualità audio durante le conversazioni e, in generale, convince anche l’autonomia con un giorno intero di utilizzo intenso garantito.
Infine, il comparto fotografico. Anche in questo caso Honor 9 si ispira il P10, con un doppio sensore per garantire risultati ottimali per interpolazione, uno zoom ibrido 2X e foto in bianco e nero reale. Le foto catturate nei test sono davvero belle, specie attivando l’HDR, per luminosità, contrasto e colore.
Ci si può anche divertire con le funzionalità ritratto e apertura ampia e con le novità “moving picture” (alcuni frame prima e dopo lo scatto sono catturati dalla fotocamera creando delle foto animate) e Panoramica 3D (simula l’effetto 3D catturando immagini sferiche).
Eppure, nonostante tutto, le foto scattate in condizioni di bassa luce sono “rumorose” e poco dettagliate a meno che non si agisca sulle impostazioni manuali allungando i tempi di posa (ma a quel punto occorre fissare il telefono su un cavalletto).
Immancabilmente, anche la fotocamera frontale richiama il P10. I risultati sono davvero buoni e non mancano anche qui alcune modalità utili come Ritratto e Bokeh.
Bello da vedere, facile da usare e potente in ogni contesto, Honor 9 vince e convince. Forse €50 in meno avrebbero dato maggior allegria a chi lo sceglierà, ma il piacere di usare un mid-range come questo resta comunque tanta.