Filosofia ibrida
Con l’avvento di tablet e smartphone, il mondo del personal computing e del multimedia si è fatto sempre più agile e votato alla mobilità, ed è normale che anche nel settore dei prodotti una volta considerati tradizionali sia in corso una rivoluzione per abbracciare questa nuova forma di progresso. HP Envy Rove 20 è una dimostrazione di questa nuova filosofia ibrida: ci troviamo, infatti, di fronte a un prodotto che intende abbattere il più possibile le barriere tra PC desktop, PC portatile e tablet.
La soluzione scelta da HP è un all-in-one dal design pulito ed essenziale, che integra ovviamente uno schermo touch e il supporto per tastiera e mouse senza fili, ma soprattutto ospita al suo interno una batteria, il che lo rende indipendente dalla presa di corrente, e integra uno stand di sostegno che, all’occorrenza, può completamente rientrare nello chassis, trasformando il HP Envy Rove 20 in una specie di grosso tablet e consentendo un certo grado di portatilità e flessibilità. Una strada, questa, simile a quella già percorsa da altri giganti dell’industria (ad esempio, Sony con il suo Vaio Tap 20).
In questo Envy Rove 20 la dotazione tecnologica corrisponde a uno schermo da 20″ con risoluzione 1.600×900 e tecnologia IPS, un processore Intel Core i3 di ultima generazione (Hashwell) da 1.7 GHz, 4GB di RAM (con configurazioni fino a 16 GB), GPU integrata Intel HD 4400, 1TB di HD tradizionale per lo storage con affiancato un SSD da 8 GB con funzionalità di cache e, infine, una batteria a 6 celle per un’autonomia di circa 4 ore. Il sistema operativo prescelto è Windows 8 64-bit.
La connettività è garantita da 3 porte USB 3.0, Wi-Fi integrato (con compatibilità Intel Wireless Display), Bluetooth 4.0 e slot per schede SD (quest’ultimo situato in posizione piuttosto scomoda: sotto la cornice dello schermo). Il profilo multimediale è, invece, caratterizzato da una webcam HD 720p e dai consueti ingressi cuffia e microfono, oltre che dal marchio Beats Audio (sottolineato dalla presenza di un piccolo sub-woofer, che incrementa la qualità di output sonoro). È assente, invece, il supporto ottico: un’unità DVD è disponibile come add-on esterno. Anche la porta Ethernet è disponibile esclusivamente tramite l’impiego di un dongle USB, fornito nella confezione. Tastiera e mouse Wi-Fi, essenziali, ma dal design gradevole, sono anch’essi inclusi e non necessitano di un dongle per comunicare con l’unità centrale, evitando dunque di occupare una preziosa porta USB del HP Rove Envy 20.
Usabilità
A livello di design generale, l’HP Rove Envy 20 è un prodotto senz’altro interessante. La sola caratteristica della batteria integrata, ad esempio, lo trasforma in una sorta di desktop con gruppo di continuità interno, un particolare che potrebbe tornare utile in diverse situazioni.
Anche la qualità costruttiva è decisamente buona, con una scocca solida e dal design elegante, che trova facilmente posto su qualsiasi tavolo o scrivania, senza ingombrare né in termini di spazio né esteticamente.
Lo stand posteriore consente di regolare facilmente l’inclinazione preferita del pannello e la qualità dello schermo IPS regala un angolo di visuale buono (ma non eccellente), per facilitare l’impiego in situazioni disparate. La capacità di essere collocato in posizione completamente orizzontale, con la scomparsa dello stand posteriore, invece, risulta di utilità limitata: al momento, HP promuove la caratteristica anche attraverso l’inclusione nel pacchetto software di una versione digitale del videogioco Monopoly, che in sostanza trasforma il Rove 20 in una sorta di tabellone digitale, da poggiare al centro del tavolo. Carina come idea, ma forse è un po’ poco per proporre una funzione del genere come centrale, e non vediamo al momento altri impieghi di particolare significato.
In termini di mobilità vera e propria, con i suoi 20 pollici di diagonale e soprattutto i suoi 5,5 Kg di peso, questo dispositivo è portatile nel senso che si lascia spostare facilmente da una stanza all’altra, o magari trova comodamente spazio in auto per un trasporto a casa di amici o in vacanza, ma il suo utilizzo in stile tablet resta per la maggior parte fuori questione.
Questo nonostante la dotazione di un pannello multi-touch da 10 punti sicuramente reattivo, e l’utilizzo di un OS touch-friendly come il noto (e discusso) Windows 8. Riguardo lo schermo, però, va anche detto che 1.600×900 pixel di risoluzione su un pannello da 20 pollici risultano decisamente stirati, soprattutto con la visualizzazione da breve distanza caratteristica dei dispositivi touch; incontrare almeno lo standard 1080p sarebbe stato decisamente raccomandato. Inoltre la rotazione dell’orientamento dell’immagine è affidata alla pressione di un tasto fisico sul dorso della macchina, nonostante la scheda tecnica indichi la presenza di un giroscopio integrato, che noi non siamo riusciti a impiegare a tale scopo.
Prestazioni
Esaminato da un punto di vista più propriamente desktop, l’HP Envy Rove 20 offre performance tipiche per un dispositivo all-in-one, desumibili anche dalla scheda tecnica. Il processore (dual core i3 da 1.7 GHz, con 4 processori logici) si rivela adeguato all’utilizzo base e multimediale, ma non particolarmente scattante, anche se in combinazione con la dotazione di 4GB di RAM (nell’unità in prova). La GPU, come da attese per un dispositivo integrato, si dimostra adatta solo alla gestione dei videogiochi meno stressanti, per giunta con forti limitazioni in quanto a risoluzione e dettagli: nella nostra prova, Bulletstorm (un titolo del 2011) ha raggiunto valori giocabili di 25-30fps solo in risoluzione 720p e con tutti i settaggi al minimo. Il gaming hardcore non è chiaramente un obiettivo di questo all-in-one.
Interessanti, in quanto a velocità, i tempi di boot e di arresto: senza aggiungere nulla alle applicazioni pre-installate, è possibile cominciare a lanciare software e app dopo circa 20 secondi dalla pressione del tasto di avvio. Un buon risultato, questo, probabilmente merito anche del piccolo SSD integrato. Molto apprezzabile è anche la silenziosità, che resta totale persino in situazioni di sforzo per CPU e GPU e, sicuramente, dona all’HP Envy Rove 20 un ulteriore fattore di eleganza e modernità.
Nel complesso, però, questa non è certamente una macchina votata alle prestazioni in ambito di calcolo o di gaming: i benchmark come 3D Mark 11 riportano un livello paragonabile a quello dei laptop di fascia medio/bassa, risultato corroborato e confermato anche dalla nostra esperienza diretta.
Verdetto
Come molti prodotti che tentano un approccio innovativo, l’HP Envy Rove 20 è un dispositivo molto interessante a livello di design, ma risente di alcuni difetti dovuti al compromesso che cerca di realizzare.
Come desktop, è caratterizzato da grande portatilità, ma da prestazioni entry-level. Come portatile (o addirittura tablet) risulta, invece, pesante e ingombrante, dunque di utilizzo poco pratico.
Il tutto arriva a un prezzo previsto (quello ufficiale non è ancora stato comunicato) di circa € 1.000, a seconda delle configurazioni, una cifra per la quale è, sicuramente, possibile acquistare sia un desktop tradizionale sia un tablet.
Se l’unicità dell’HP Envy Rove 20 sia o meno un fattore sufficiente a far soprassedere su queste piccole incongruenze e limitazioni, è una decisione che può dipendere unicamente dalle esigenze e dai gusti personali.