Un Phablet Esagerato
Quando, qualche anno fa, in redazione qualcuno espresse il giudizio “Huawei ha iniziato a fare le cose in grande” mai avremmo pensato a un prodotto come il Huawei Ascend Mate, un phablet Android di dimensioni imponenti, che per certi versi si avvicina più a un tablet che a uno smartphone, dato lo schermo da 6,1 pollici e processore quad-core.
È stato presentato al pubblico in occasione del CES 2013 di Las Vegas ed è disponibile sul mercato europeo da qualche mese. Può essere considerato uno dei concorrenti del Samsung Galaxy Note 2, il phablet di riferimento in questa fascia di mercato, e/o del Samsung Galaxy Mega 6.3.
Se, da un lato, uno schermo di grandi dimensioni permette di sfruttare al meglio le potenzialità di uno smartphone evoluto, dall’altro pone dei problemi di tascabilità e di utilizzo non indifferenti. Con l’Ascend Mate abbiamo infatti a che fare con un terminale di dimensioni pari a 163,5×85,7×9,9 mm, quindi molto importanti. La presa è relativamente agevole, grazie al retro leggermente curvo, a patto di possedere mani di adeguata grandezza. Più arduo, quasi impossibile, diventa infilare lo smartphone nelle tasche dei pantaloni e, più probabilmente nelle tasche di una giacca, il peso di quasi 200 grammi comincia a diventare avvertibile.
Se alle leggi della fisica ben poco è possibile opporre, dal punto di vista dell’utilizzo qualche ottimizzazione è stata fatta. Per l’Ascend Mate, infatti, Huawei ha previsto delle modifiche software per facilitarne l’utilizzo con una sola mano. In molte schermate, per esempio, è possibile allineare una porzione dello schermo a sinistra o a destra (per esempio, il tastierino numerico durante la composizione del numero o la tastiera durante l’inserimento del testo) per essere raggiunta con il pollice. Sia chiaro, si tratta comunque di una forzatura su un terminale che trova nell’utilizzo a due mani la sua dimensione migliore, ma lo schermo da 6,1 pollici di diagonale impone necessariamente dei compromessi durante l’utilizzo.
Se pensiamo alla struttura oltre lo schermo, notiamo che, per l’Ascend Mate, Huawei ha optato per una soluzione con batteria integrata, quindi senza cover poster rimovibile. Ciò ha permesso di alloggiare una batteria molto grande, ben 4.050 mAh, senza penalizzare troppo lo spessore (di poco inferiore al centimetro), spostando sul lato superiore lo slot per la microSIM e, sul lato sinistro, lo slot per la memory card. Rimangono i classici pulsanti power/standby e per la regolazione del volume.
I materiali utilizzati sono plastici di buona qualità e anche l’assemblaggio appare esente da particolari critiche. Solo lo speaker di sistema, posto sul retro, appare una scelta in parte infelice.
Hardware
Delle implicazioni legate allo schermo abbiamo già parlato sopra, ma del pannello in sé possiamo dire che si tratta di un’unità IPS da 6,1 pollici con risoluzione pari a 720×1.280 pixel (241 ppi) con Gorilla Glass, per donare una maggiore resistenza ai graffi diretti e indiretti. Ne abbiamo apprezzato la buona qualità complessiva e la resa cromatica, ma era lecito attendersi la presenza di qualche pixel in più. Anche l’angolo di visuale è abbastanza ampio, la leggibilità è buona anche in ambienti molto luminosi.
Come in altri Huawei, anche in questo Ascend Mate è possibile impostare alcuni parametri particolari come la temperatura del colore, per variare la tonalità in base alle proprie preferenze. È possibile impostare anche la modalità guanti, per continuare a utilizzare il touchscreen quando si indossano i guanti.
Per il processore, Huawei ha optato per il SoC quad core K3V2 basato su core Arm Cortex A9 funzionante alla frequenza di 1,5 GHz, già visto su altri modelli del costruttore cinese. È un’unità in grado di gestire senza problemi le richieste del sistema e che non ha mostrato particolari incertezze durante il normale utilizzo.
Oltre alla potenza del processore stesso, le prestazioni elevate sono giustificate anche dalla presenza di 2 GB di RAM, praticamente un must nei modelli di fascia alta.
Connettività
La sezione radio del Huawei Ascend Mate supporta reti GSM/GPRS/EDGE (850/900/1800/1900 MHz) e UMTS/HSDPA (850/900/1700/1900/2100 MHz) con velocità massime fino a 42 Mbps in download e 5,7 Mbps in upload; niente supporto per le reti LTE.
Il Wi-Fi 802.11 b/g/n è in grado di lavorare sulle due bande 2,4/5 GHz (Dual Band) e ha pieno supporto alle tecnologie DNLA, Wi-Fi Direct, mentre il Bluetooth è presente nella versione 4.0 con EDR.
Stranamente manca l’NFC, per le comunicazioni a corto raggio, mentre abbiamo apprezzato la presenza della radio FM che diventa utilizzabile con l’inserimento delle cuffie nel jack da 3,5 mm. Tutti i classici sensori (luminosità, prossimità, accelerometro, GPS, ecc.) completano la dotazione hardware.
Multimedia e Software
Huawei Ascend Mate monta una fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus e flash LED. Le foto sono buone, anche in condizioni di scarsa luminosità, nelle quali non introduce troppo rumore. I filmati, invece, possono essere realizzati fino alla risoluzione Full HD con stabilizzazione. Il software di gestione fornito da Huawei, anche se con qualche traduzione un po’ infelice (per esempio la modalità “scoppio”, per raffica da burst mode), appare abbastanza completo, con un buon numero di effetti e filtri selezionabili dall’utente. La fotocamera frontale, invece, è praticamente dedicata ai classici programmi VOIP per le video chiamate.
Huawei Ascend Mate utilizza la versione 4.1.2 Jelly Beam di Android. L’interfaccia adottata è la versione 1.5 della Emotion UI, sviluppata direttamente da Huawei e caratterizzata dall’assenza del drawer, quindi con le icone delle applicazioni che compaiono e devono essere ordinate direttamente nelle schermate principali. È sicuramente funzionale, forse non proprio originale, e può essere personalizzata con i diversi temi già presenti e con qualche widget aggiuntivo rispetto alla dotazione standard di Android. Singolare, su uno schermo di queste dimensioni, è la possibilità di guadagnare spazio nascondendo i pulsanti software, una funzionalità meno utile del previsto, però.
Anche la dotazione software è stata integrata con alcune utili applicazioni, per esempio per la gestione dei documenti Office, ma è comunque ampliabile ricorrendo allo store Google Play.
Conclusioni
Huawei Ascend Mate ha destato ottime impressioni durante l’utilizzo quotidiano. Certo, è grande, molto grande, ma si lascia comunque apprezzare per molti fattori. La batteria da oltre 4.000 mAh, per esempio, ha permesso di raggiungere le due giornate lavorative con un utilizzo normale. Un buon risultato se si pensa che, con altri modelli, spesso a fatica si arriva a sera. La sezione telefonica ha evidenziato buone qualità, come tenuta del segnale, mentre l’audio non è apparso sempre cristallino, ma comunque sempre più che accettabile.
L’Ascend Mate è disponibile al prezzo indicativo di circa 429 euro, anche meno in qualche store, che definisce un rapporto qualità/prezzo molto interessante. Se le dimensioni non vi spaventano, potrebbe rappresentare un ottimo acquisto.