È sempre Huawei
L’azienda cinese Huawei, molto conosciuta per dispositivi di bassa gamma, da qualche tempo ha creato una nuova linea di prodotti chiamata Honor che, nel corso del tempo, è diventata un marchio a se stante.
Tra i prodotti presentati sotto questo nome spicca sicuramente l’Honor 6, uno smartphone di alta gamma ma proposto a un prezzo basso, che prevede due versioni distinte, una destinata al mercato orientale eduna a quello occidentale.
Nella confezione sono presenti un caricatore da 2A, un cavetto microUSB per la ricarica e il collegamento al computer, la manualistica comprendente anche le informazioni per la garanzia, due pellicole e, esclusivamente nella versione europea, anche degli auricolari di buona fattura prodotti dalla stessa Huawei.
Design
Il design di questo Honor 6 risulta molto simile ai design proposti da altri concorrenti, tuttavia sono presenti alcuni dettagli che lo fanno differire dai suddetti: tra questi, la cornice che avvolge parzialmente il dispositivo, coprendo tutti i lati a esclusione del lato in basso. La verniciatura riproduce un effetto metallo, ma sfortunatamente, come il resto della scocca, è realizzata in plastica.
Il retro è caratterizzato da una trama particolare e dal logo Honor unitamente alla fotocamera con doppio flash LED e all’altoparlante in linea con la cover. Sulla facciata anteriore c’è un led di notifica, la cassa auricolare, la seconda fotocamera e il reparto sensori.
In basso, nella parte non coperta dalla cornice trovano posto la porta microUSB e il microfono; in alto, l’entrata jack da 3,5″, un secondo microfono per la riduzione dei rumori e una porta infrarossi. Il lato destro ospita il bilanciere del volume, il tasto di accensione e spegnimento e lo sportellino che nasconde i vani per le microSIM e per la microSD.
Le dimensioni di 139,8×69,7×7,5 millimetri e il peso di 130 grammi molto bilanciati lo rendono leggero e maneggevole, tuttavia la plastica trasparente presente sulla facciata posteriore e la cornice laterale tendono a trattenere molto le ditate e, allo stesso tempo, risultano molto scivolose non offrendo un ottimo grip.
Hardware
La scheda tecnica del Honor 6 è di tutto rispetto. Il tutto è mosso dal SOC Hisilicon Kirin 920, prodotto in casa Huawei, avente una CPU octa-core con tecnolgia ARM big.LITTLE, che unisce quattro Cortex-A7 da 1,31 GHz con atrettanti Cortex-A15 a 1,71 GHz, gestiti dal sistema in modo autonomo per offrire le migliori prestazioni in base alla situazione senza penalizzare l’autonomia.
Ad aiutare la CPU interviene una GPU Mali-T628 MP4 e ben 3 GB di RAM. Lo storage è di 16 GB, di cui circa 12 utilizzabili dall’utente, ma può essere espanso attraverso MicroSD fino a un massimo di 64GB.
Dal punto di vista multimediale, grazie alla scheda tecnica che muove l’Honor 6, si riesce tranquillamente a riprodurre video in alta definizione e a garantire un’ottima giocabilità anche con i giochi più pesanti. L’altoparlante risulta di buona fattura emettendo un audio nitido. Tuttavia, vista la posizione non ottimale, il suono è quasi del tutto annullato quando il dispositivo è poggiato su una superficie.
Nel reparto connettività ci sono il Wi-Fi 802.11 a/b/g/n dual-band, il Bluetooth 4.0 LE, una porta infrarossi, un’antenna A-GPS con supporto alle reti GLONASS e una porta microUSB. La versione orientale è dualSIM mentre la versione venduta ufficialmente in Europa ha un’unica SIM con supporto a LTE Cat6 (velocità di download massima di 300 Mbps).
A completare il profilo tecnico, ecco la radio FM e un reparto sensori completo: accellerometro, giroscopio, luminosità e prossimità.
Il display del Honor 6 è un IPS con risoluzione Full HD che, inseriti in una diagonale da 5 pollici, riescono a raggiungere una densità di pixel di 441 ppi. Il display risulta molto ben definito e luminoso, tuttavia il sensore di luminosità non eccelle nel suo compito. Gli angoli di visuale sono ottimi e i colori molto naturali. I neri non sono del tutto neri come nei display AMOLED. A completare il tutto, c’è anche il software che permette di scegliere la temperatura dei colori preferita.
Autonomia e risparmio energetico
La batteria, avente una capacità di 3.100 mAh, unita al software ben ottimizzato, riesce a promettere un’ottima autonomia. Il software permette di utilizzare tre modalità di risparmio energetico: Normale, Intelligente ed Ultra.
La modalità Normale e Intelligente non differiscono molto: la prima è adatta per le situazioni nella quale il telefono viene messo sotto stress, come ad esempio durante le sessioni di gioco. La seconda, che gestisce meglio la CPU, è adatta all’uso quotidiano, tuttavia non si hanno grosse differenze di autonomia tra le due. La terza modalità è adatta alle situazioni in cui ci si trova con poca batteria, che limita le funzioni del telefono alle sole chiamate e ai messaggi promettendo un’autonomia duratura anche con una percentuale molto bassa di batteria.
Ad aiutare queste 3 modalità c’è anche la modalità Salvaschermo che, pur avendo un nome fuorviante, abbasserà la risoluzione dello schermo portandola da Full HD (1920×1080 pixel) ad HD (1280×720 pixel) aumentando l’autonomia di circa un 15% (la risoluzione più bassa non si fa notare durante il normale utilizzo, se non con giochi o video in alta definizione).
La batteria, senza particolari attenzioni nel risparmio energetico, riesce a garantire una giornata piena di un’autonomia capace di coprire l’intera giornata.
Fotocamera
Come di norma, anche nel Honor 6 sono presenti due fotocamere, una posteriore e una anteriore. La posteriore sfrutta un sensore CMOS Sony da 13 megapixel che scatta foto in formato 4:3 (l’impostazione di default del telefono farà scattare la foto in 16:9, eseguendo un crop della foto che passa da 13 a 10 megapixel). C’è anche un doppio flash LED che garantisce una buona resa anche di sera o in ambienti con luminosità scarsa. È inoltre possibile girare video in Full HD utilizzando il flash LED come luce fissa per le riprese notturne.
La fotocamera anteriore ha invece un sensore da 5 megapixel che, grazie a una funzione Panoramica impostabile via software, farà sicuramente felici gli amanti dei selfie.
Il software fotografico è molto ricco di funzioni, tra cui l’HDR, la possibilità di mettere tutto a fuoco o di scegliere la messa a fuoco migliore post scatto; non mancano alcuni preset per il miglioramento dello scatto come Bellezza, che va a rimuovere imperfezioni sui visi, o Filigrana, che permette di aggiungere die testi alle immagini.
Software
Questo Honor 6 è basato sulla 4.4.2 di Android KitKat con EmotionUI 2.3 di Huawei, che lo rende molto simile ad iOS o ad altre declinazioni di Android come la MIUI. Oltre alle personalizzazioni grafiche (è possibile scaricare temi dallo store ufficiale Huawei ), è incluso un launcher personalizzato che mostra tutte le applicazioni installate sulle varie homescreen senza dover far ricorso al cosnueto drawer.
Il browser integrato, pur avendo a disposizione un ottimo hardware e un’ottima connessione, non riesce a svolgere il suo lavoro nel migliore dei modi; meglio installare un altro browser fra quelli disponibili sullo store.
Il produttore ha aggiunto anche l’applicazione Gestione Telefono che, grazie ad alcuni tool integrati, permette di gestire al meglio il telefono: Scansione telefono e Accelleratore telefono si occupano, rispettivamente, di ripulire il sistema dai file non utilizzati e di liberare la RAM chiudendo le varie applicazioni; Filtro Molestie blocca chiamate e messaggi da numeri indesiderati; Trova Pubblicità individua e bloccare le pubblicità; Non Disturbare disattiva le notifiche in una determinata fascia oraria.
Ci sono anche die tool per power user come Gestione traffico, Gestione notifiche e Gestione autorizzazioni, che permetteranno, rispettivamente, di decidere la fonte Internet da utilizzare per le varie funzioni e di gestire le notifiche e le autorizzazioni per tutte le applicazioni. Inoltre è incluso uno scanner per i virus.
Dalle impostazioni sarà possibile attivare alcune funzioni come l’utilizzo della UI con una mano, Touchplus che, grazie all’uso di particolari pellicole, disattiva la barra in basso e attiva bottoni sulla cover anteriore e, infine, il pulsante Sospendi che mostra un bottone in sovraimpressione contenente i tasti home, multitasking e indietro.
Verdetto
L’unica pecca del Honor 6 riguarda la già citata posizione dell’altoparlante, che riduce quasi completamente il suono se si poggia il telefono su una superficie.
Il prezzo di listino lo rende uno dei migliori smartphone per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo. L’ottima scheda tecnica lo mette alla pari di altri dispositivi dal costo più elevato e il tutto è unito al software ben ottimizzato, che permette di sfruttare al meglio l’hardware e di avere un’autonomia molto alta.