Il braccio di ferro tra l’amministrazione Trump e Huawei aveva messo in seria discussione il lancio della nuova famiglia Mate 30 in Europa. Come tutti sanno, a causa della diatriba con il Governo americano, Huawei non può lanciare nuovi modelli di smartphone Android con i servizi Google. Questo significa niente Play Store e niente app Google. Un problema sicuramente importante che comunque non ha scoraggiato l’azienda cinese che ha portato al debutto il Huawe Mate 30 Pro, uno smartphone davvero molto interessante dal punto di vista tecnico e dalle indubbie potenzialità, soprattutto sul fronte fotografico dove oggi è uno dei punti di riferimento.
Fortunatamente, anche senza app e servizi Google, il Huawei Mate 30 Pro si può usare con soddisfazione. Ma questo si vedrà successivamente.
Huawei Mate 30 Pro: tutti i dettagli
- Disponibilità e Prezzo
- Confezione e Design
- Scheda tecnica
- Prestazioni
- Foto e video
- Uso senza app Google
- Recensione
Disponibilità e Prezzo (↑)
Al momento della presentazione, Huawei ha annunciato che il Mate 30 Pro sarebbe costato in Europa 1099 euro. Un prezzo in linea con tutti i principali top di gamma della categoria. Sulla disponibilità non c’è ancora nulla di definitivo. L’azienda si è limitata a parlare di un generico “entro la fine dell’anno”. Nessuna certezza, quindi.
Confezione e Design (↑)
Confezione elegante ma allo stesso tempo molto minimale dove spicca in rosso il logo di Leica a sottolineare la collaborazione con il brand fotografico per ottimizzare il comparto foto. Al suo interno, oltre allo smartphone, il caricatore da 10V/4A, un cavo USB/USB-C, le cuffie stereo con presa USB-C, la classica clip per estrarre il carrello della SIM ed una comoda cover in silicone trasparente.
Dotazione completa, dunque. Parlando di design e qualità costruttiva, si apprezza il grande lavoro di Huawei nel progettare il suo smartphone. La qualità costruttiva è ottima e anche in mano si capisce che si dispone di un prodotto di fascia altissima. Il Huawei Mate 30 Pro è sicuramente uno smartphone dalle dimensioni importanti ma i tecnici hanno lavorato bene per ottimizzare gli ingombri e per migliorare l’usabilità con una mano. Grazie al design continuo, i bordi ultra-curvi dello schermo offrono un’area più ampia per tutte le interazioni, arrivando addirittura a sostituire i pulsanti fisici.
Grazie, dunque, alla doppia curvatura, quella del display e quella appena accennata del lato posteriore, Huawei ha ottimizzato al massimo i bordi dello smartphone, migliorandone l’ergonomia. Il design complessivo è sicuramente innovativo, merito sicuramente del particolare display di cui si parlerà successivamente. Frontalmente, dunque, spiccano, oltre al display, i vari sensori e la fotocamera frontale inseriti nell’immancabile notch.
Sul lato inferiore si trovano il carrellino della SIM e della memoria aggiuntiva, un microfono, la presa USB-C e uno speaker. Sul lato superiore è presente un secondo microfono e la porta ad infrarossi. Bordi puliti, tranne quello destro, guardando il display, dove è presente il pulsante di accensione/standby e spegnimento. Posteriormente, invece, la quadrupla fotocamera con flash led.
Larghezza:73,1 mm – Altezza:158,1 mm – Spessore:8,8 mm – Peso:Circa 198 g. Colori disponibili: Space Silver e Black.
Scheda tecnica (↑)
Il Huawei Mate 30 Pro è davvero un “bel pezzo di hardware”. I tecnici dell’azienda cinese hanno fatto davvero un grande lavoro proponendo un prodotto ricco di tecnologia in grado di offrire prestazioni notevoli sotto tutti i punti di vista. Il display “Horizon” dispone di un pannello OLED da 6,53 pollici con risoluzione FHD+ (2400 x 1176 pixel) e supporto HDR10. Lo schermo merita un piccolo approfondimento. I bordi presentano una curvatura di 88 gradi. Questa scelta permette di rendere l’esperienza di visione davvero continua ed immersiva.
I bordi dello smartphone, infatti, non si vedono e l’effetto “WOW” è assicurato. Questa scelta molto scenografica ha portato alla rimozione del tasto fisico per la regolazione del volume. Per regolarlo, bisognerà fare un doppio tap sul bordo destro per far apparire un mini menu sul display da cui regolare il volume (direttamente sullo schermo o strisciando il dito sul bordo). Una scelta che funziona bene ma che presenta alcuni limiti visto che in determinate situazioni, come durante una telefonata, alzare o abbassare il volume risulta essere scomodo.
I bordi curvi, comunque, non causano alcun problema nell’uso quotidiano. Tocchi involontari non sono considerati. Il notch, invece, non da mai fastidio e dopo un po’ “scompare” alla vista. Il lettore per le impronte è nel display, collocato nella parte inferiore e funziona molto bene.
Cuore pulsante del Huawei Mate 30 Pro il SoC Kirin 990 octa core da 2,86 GHz con GPU Mali G76 MP16, 8 GB di RAM e 256 GB di storage (UFS 3.0), espandibile. Non è possibile usare le classiche microSD ma memorie proprietarie. Tuttavia, visti i 256 GB di base, difficilmente si avrà la necessità di dover aggiungere spazio ulteriore.
Presente la certificazione IP68. Non mancano poi tutti quei sensori e supporti oggi immancabili per un prodotto di questa caratura. Huawei Mate 30 Pro dispone di: WiFi 802.11a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.1, USB-C, GPS, AGPS / Glonass / BeiDou / Galileo, NFC, porta ad infrarossi e LTE categoria 21. Niente jack audio da 3,5 millimetri. Batteria da 4500 mAh con tecnologia Huawei SuperCharge (Max 40 W).
Curato anche il fronte audio. Lo speaker è mono ma è stata introdotta una particolare scelta tecnica che fa “tremare” lo smartphone durante la riproduzione sonora che permette di ottenere ottimi risultati in termini di qualità uditiva.
Il comparto fotografico è stato particolarmente curato da Huawei. Posteriormente, infatti, è presente una quadrupla fotocamera. In realtà, sono presenti tre fotocamere più il sensore ToF che serve per calcolare la profondità di campo. Più nello specifico, lo schema della fotocamera posteriore è il seguente: 40 MP (Cine Camera, diaframma con apertura f/1.8) + 40 MP (SuperSensing Camera, diaframma con apertura f/1.6, OIS) + 8 MP (Teleobiettivo , diaframma con apertura f/2.4, OIS).
Frontalmente è presente una fotocamera da 32 MP (f/2.0). Sempre frontalmente, è presente pure sensore ToF dello sblocco 3D per il riconoscimento del volto. Sistema operativo Android 10 praticamente stock con EMUI 10.
Prestazioni (↑)
Le specifiche tecniche parlano molto chiaro. Il “motore" del Huawei Mate 30 Pro è decisamente potente ed è in grado di soddisfare anche i palati più fini. Nessun lag o indecisione, nemmeno delle più piccole. Anche Android 10 in versione praticamente stock senza i servizi Google sicuramente ha aiutato a garantire un’eccellente fluidità ma il SoC, la GPU e la RAM già sulla carta erano una garanzia di altissime prestazioni.
Ed i Benchmark effettuati confermano le sensazioni iniziali. Su Geekbench, lo smartphone ha ottenuto 3881 punti in single core e 11532 punti in multi-core. Su AnTuTu, invece, lo smartphone ha fatto segnare ben 442854 punti. Numeri da veri top di gamma.
Tutta questa potenza si dimostra molto utile soprattutto sui giochi che possono contare anche su uno schermo di qualità. In fatto di prestazioni, il Huawei Mate 30 Pro è promosso a pieni voti.
Foto e video (↑)
Si potrebbe semplicemente dire che il Huawei Mate 30 Pro è uno dei punti di riferimento per quanto riguarda gli smartphone in ambito fotografico. Una considerazione semplicistica ma che già così fa ben capire l’alta qualità degli scatti.
Le foto vengono davvero molto bene, anche in ambienti a bassa luminosità o di notte. La cura Leica c’è tutta e si vede nei risultati finali. Colori bilanciati, buoni contrasti e particolari molto ben definiti e nitidi. Per ottenere questo risultato, lo smartphone scatta foto da 10 MP interpolando 4 pixel in uno. Una tecnica già vista altrove ma che qui funziona davvero molto bene.
Buoni risultati anche per la fotocamera anteriore che si utilizza prevalentemente per i selfie. Capitolo video. Anche in questo caso, nulla da dire. Con il Huawei Mate 30 Pro è possibile registrare filmati alla risoluzione massima di 4K a 60 fps. Molto buona anche la stabilizzazione dei video. Davvero ben ottimizzata la funzione slow motion.
Un comparto fotografico che quindi viene promosso con le lodi, soprattutto per quanto riguarda gli scatti.
Uso senza app Google (↑)
Come detto all’inizio, Huawei Mate 30 Pro non dispone dei servizi Google e delle sue app. Fortunatamente è possibile comunque ricreare del tutto o quasi il proprio ecosistema di base di app con qualche piccola rinuncia. Il tutto senza grosse difficoltà, con passaggi alla portata di tutti gli utenti. Huawei mette a disposizione una serie di strumenti che agevolano la ricostruzione dell’ecosistema di app preferite a cui è possibile aggiungere l’utilizzo di ulteriori risorse presenti sul web.
Nel video e nel seguente articolo viene raccontata la nostra esperienza e i passi da seguire per poter installare tutte le principali app di uso quotidiano.
Recensione (↑)
Non si può non ammettere che il Huawei Mate 30 Pro non colpisce. Bellissimo, dispone di un display che non manca di stupire alla prima accensione. Ma quello che piace davvero è l’estrema facilità d’utilizzo. Sempre fluido, mai un impuntamento, tutto funziona alla perfezione. Davvero un peccato che non siano presenti le app di Google perché il Mate 30 Pro avrebbe avuto molte frecce al suo arco da usare contro i suoi più diretti rivali.
Ricostruendo l’ecosistema di app attraverso gli strumenti menzionanti sopra si apprezzano ancora di più le caratteristiche di questo terminale. La navigazione è fluida e soprattutto rapida. Molto comoda la gestione dei documenti con Word grazie al display di grandi dimensioni e ben definito.
La qualità fotografica è sicuramente il punto di forza vero di questo smartphone. Scattando molte foto in diversi ambienti si nota subito come vengano tutte bene senza grosse difficoltà. Il software di gestione lavora davvero egregiamente anche nelle situazioni di luce più complesse.
Ci si diverte parecchio e i risultati si vedono subito. E parlando di divertimento, il Huawei Mate 30 Pro è ottimo anche come mini console di gioco. SoC e schermo sono un’abbinata perfetta anche per i giochi 3D più complessi. E con i 256 GB di storage, si possono archiviare molti titoli divertenti.
E nonostante questo smartphone inviti ad usarlo costantemente, l’autonomia non è assolutamente un problema. Certamente, la batteria di grande capacità aiuta molto ma anche l’assenza dei servizi Google e dei relativi processi permette di ridurre i consumi.
Anche in maniera intensa, la giornata si porta a casa senza problemi con un discreto avanzo di autonomia. Inoltre, grazie alla ricarica rapida, bastano pochi minuti di “rabbocco" per diverse ore di uso. Da segnalare anche il desktop mode che si ottiene collegando lo smartphone ad un monitor. Una soluzione carina per utilizzare lo smartphone come un piccolo notebook.
Anche se oggi si fanno sempre di meno, nessun problema con le telefonate. Qualità sempre buona con il segnale telefonico sempre stabile anche in condizioni di campo limite. Da lodare l’ottimizzazione dello speaker che utilizza una particolare tecnologia per una maggiore qualità. E’ davvero un piacere ascoltare la musica riprodotta direttamente dallo smartphone. Un piacere soprattutto nei giochi.
Funzionano bene poi sia lo sblocco attraverso il lettore per le impronte sotto il display che quello con il riconoscimento facciale. Unica pecca la scelta di non di inserire il bilanciere del volume. Il metodo adottato, raccontato sopra, è sicuramente di effetto ma pure molto scomodo. Ma si tratta, comunque, di un dettaglio per uno smartphone davvero convincente e che ci piacerebbe vedere all’azione con il pieno supporto alle app di Google.