Puntualissima come ogni anno, Huawei ha svelato al mondo poche settimane fa il nuovo smartphone top di gamma del colosso, Huawei Mate 40 Pro, disponibile dallo scorso ottobre in tutta la sua potenza anche per il mercato italiano. Abbiamo avuto l’onore di averlo tra le mani e di testarlo a fondo, rimanendo positivamente colpiti da questo gioiellino che punta a diventare uno dei dispositivi più venduti dal colosso cinese.
Huawei Mate 40 Pro: tutti i dettagli
Confezione e Design (↑)
Mate 40 Pro di Huawei si fa notare in tutta la sua eleganza non appena emerge dalla sua confezione. Il dispositivo non è tra i più leggeri in commercio, ma il suo peso di 212 grammi è giustificato fin dal primo contatto da una sensazione di durevolezza e compattezza. Le linee sono stondate ed eleganti, l’ampio display OLED da 6,76” con i bordi curvi occupa la quasi totalità della parte frontale e alla prima accensione vi farà rimanere a bocca aperta per l’altissima qualità delle immagini e la risoluzione massima di 1344 x 2772 pixel. Di default la risoluzione dello schermo viene regolata in automatico strizzando l’occhio al risparmio energetico, ma a seconda delle esigenze è possibile modificare manualmente quell’impostazione scegliendo tra tre diverse opzioni: alta (2772 x 1344 pixel), standard (2376 x 1152) o bassa (1848 x 869 pixel).
Il retro del dispositivo, invece, è dominato dallo Space Ring Design, la perfetta evoluzione di quello che ormai da anni è l’iconico design circolare del sistema di fotocamere della Mate Series di Huawei. Per questo top di gamma in casa Huawei non hanno badato a spese e la partnership con Leica è sfociata in un potenze e professionale sistema a tre fotocamere dominato dal sensore principale da 50 megapixel ƒ/1.9, affiancato da un sensore da 20 megapixel ƒ/1.8 grandangolare e uno da 12 megapixel ƒ/3.4.
All’interno della confezione di Huawei Mate 40 Pro troviamo un alimentatore da 66W che ci permette di ricaricare il dispositivo alla massima velocità possibile, un cavo USB/USB-C, un paio di auricolari USB-C e, particolare da non sottovalutare, una comoda e leggera cover in silicone che ci permette di proteggere il dispositivo sin dal primo unboxing, senza richiedere quindi spese aggiuntive come spesso accade quando si acquista un nuovo smartphone.
Scheda tecnica (↑)
Come già anticipato in apertura, Huawei Mate 40 Pro vanta un display OLED da 6,76” con i bordi curvi a 88 gradi e una frequenza di aggiornamento di 90 Hz. La perfezione del display edge-to-edge viene brevemente interrotta – e non si poteva fare altrimenti – dalla potente fotocamera frontale posizionata nella parte in alto a sinistra del display: la fotocamera per selfie Ultra Vision in grado anche di registrare video in 4K.
La fotocamera frontale da 13 MP incorpora una telecamera grandangolare potenziata e un sensore di movimento che ci permette non soltanto di scattare selfie da soli o di gruppo, adattandosi in modo automatico a seconda del numero di soggetti presenti, ma anche di girare video con effetto slow motion da 1080P fino a 240 fps per risultati unici e sorprendenti. Il sensore di movimento, però, è quello che ci permette di utilizzare alcune funzionalità di Mate 40 Pro senza toccare il dispositivo, ma utilizzando dei semplici gesti: è sufficiente muovere la mano su e giù o a sinistra e a destra per scorrere le foto o sfogliare le pagine di un e-book, ma anche per silenziare una chiamata in arrivo con un semplice sguardo o controllare la riproduzione audio e video con un gesto della mano.
Lo stesso sensore è alla base della comoda opzione del display sempre attivo, disabilitato di default per questioni di risparmio energico, ma attivabile dal menu principale: la funzionalità ci permette di attivare il display con un semplice sguardo per tenere sotto controllo le notifiche, l’orario e la durata della batteria senza toccare Mate 40 Pro. Abbiamo testato a fondo questa piccola feature e lasciatecelo dire: davvero comoda ed efficiente, basta davvero soltanto girare lo sguardo verso il dispositivo per attivare brevemente il display ed evitare le inevitabili distrazioni in cui si incorre quando, mentre si studia o si lavora, si prende in mano il proprio smartphone.
La fotocamera principale, però, è il vero mai-più-senza di Huawei Mate 40 Pro e non è un caso che abbia ottenuto il massimo punteggio tra gli smartphone in commercio secondo DxOMark, posizionandosi al primo posto e scalzando dispositivi come iPhone 12 Pro Max e Xiaomi Mi 10 Ultra. Huawei ha sempre puntato al top per il comparto fotografico dei suoi dispositivi top di gamma, ma stavolta è stato raggiunto un livello mai toccato prima.
La fotocamera Ultra Vision da 50 MP vanta un’apertura f/1.9, sensore da 1/1.28 pollici e Autofocus Octa PD e viene affiancata da una cine camera ultra grandangolare da 20 MP con apertura f/1.8 e da un teleobiettivo da 12 MP con zoom ottico 5×7, zoom ibrido 10×8, zoom digitale 50x. Questa triade perfetta è migliorata ulteriormente dalla presenza di un sensore laser che assicura un focus preciso e veloce in tutte le condizioni di luce.
Gli utenti meno esperti potranno sfruttare al meglio le impostazioni base, giocare coi molti filtri presenti e passare in modo facile e veloce da una modalità di ripresa all’altra, ma anche gli utenti più esperti troveranno pan per i loro denti. La modalità PRO, valida sia per le foto che per i video, permette di personalizzare una serie di opzioni, dall’ISO alla messa a fuoco, mentre la scheda ALTRO dà acceso ad ulteriori impostazioni come il time lapse, la modalità a rallentatore, la doppia visuale che permette di registrare video utilizzando anche la fotocamera frontale. La modalità notte è davvero sorprendente e permette di ottenere risultati che neanche iPhone 12 Pro, con cui abbiamo fatto dei confronti, riesce a garantire.
L’enorme potenza di Huawei Mate 40 Pro è resa possibile dal processore top di gamma HiSilicon Kirin 9000, octa core da 3,13 GHz e con GPU Mali G78 MP24 e ben 8 GB di RAM a supporto. Huawei ha scelto il meglio e il risultato è ben visibile anche agli utenti meno esperti e con meno pretese. Completano le specifiche i 256 GB di spazio di archiviazione USF 3.1 che possono essere aumentati grazie alle nanoMemory di Huawei.
Sul fronte della connettività troviamo ovviamente il supporto al 5G, ma anche Wi-Fi 6 e, per la prima volta in uno smartphone, il Bluetooth 5.2. Sotto lo schermo, poi, è stato inserito un lettore di impronte digitali che permette di sbloccare il dispositivo senza abilitare il riconoscimento del volto, dando agli utenti una duplice opzione per la sicurezza, una scelta che abbiamo apprezzato davvero e che non molte altre aziende hanno deciso di fare.
Huawei Mate 40 Pro: la scheda tecnica
- Schermo principale: OLED FullVision 6,80″ (1080 x 2460 pixel)
- Schermo secondario: OLED 3,90″ (1080 x 1240 pixel)
- Processore: Qualcomm Snapdragon 765G 5G (1×2.4 GHz Kryo 475 Prime + 1×2.2 GHz Kryo 475 Gold + 6×1.8 GHz Kryo 475 Silver)
- GPU: Adreno 620
- Archiviazione: 128 GB (espandibile fino a 2TB tramite MicroSDXC)
- RAM: 8 GB
- Batteria: 4.000 mAh
- Fotocamera principale: Wide: 64MP, Ultra Wide: 13MP, Ultra Wide: 12MP Gimbal Motion Camera
- Fotocamera frontale: 32MP Pop-Up Camera
- Sistema operativo: Android 10
- Dimensioni: 74,5 x 169,5 x 10,9 mm
- Peso: 260 g
- Ricarica:
- Sensori:
- Geolocalizzazione:
- Lettore di impronte digitali: sì, inserito nel display
- Colorazioni: Aurora Gray, Illusion Sky
Prezzo (↑)
HUAWEI Mate 40 Pro viene commercializzato in Italia in due colorazioni – Black e Silver – con un prezzo a partire da 1.249,00 euro. Huawei propone anche una serie di bundle che includono gli auricolari Huawei FreeBuds Pro e una cover in silicone allo stesso prezzo, o quello che insieme al dispositivo include le cuffie Huawei FreeBuds Studio Gold al prezzo scontato di 1.498 euro.
Recensione (↑)
Abbiamo avuto la possibilità di testare a fondo il nuovo HUAWEI Mate 40 Pro ben consapevoli, a partire dalle sole specifiche tecniche, di avere tra le mani un vero e proprio gioiello di tecnologia. Fin dalla prima accensione, dopo il caratteristico segnale acustico di Huawei, abbiamo iniziato a trovare la conferma di quelle aspettative.
HMS (Huawei Mobile Service)
La prima configurazione è davvero rapida ed esaustiva in ogni suo aspetto, capace di introdurci in modo molto chiaro a quello che rischia di disorientare di più gli utenti che arrivano da un ecosistema Android. Huawei Mate 40 Pro, infatti, utilizza Android 10 con la personalizzazione proprietaria EMUI 11 ed è basato su HMS (Huawei Mobile Service). Le applicazioni e i servizi nativi di casa Google, da Gmail come client di posta elettronica a Google Maps per la navigazione, ma anche il browser Chrome e lo store digitale Google Play non sono presenti ed è proprio questo che rischia di disorientare gli utenti che, di punto in bianco, si ritrovano ad utilizzare questo dispositivo.
Per limitare il più possibile questo effetto di straniamento – che, vogliamo sottolinearlo, dura una manciata di minuti, finché non si prende un po’ di confidenza col terminale – Huawei ha fatto degli sforzi da gigante per offrire agli utenti le più valide alternative possibili. Le applicazioni e i servizi essenziali hanno già un’alternativa presente sul dispositivo, a cominciare dallo store ufficiale che risponde al nome di AppGallery: lì gli utenti possono trovare migliaia di applicazioni ufficiali da scaricare e installare, con una pratica divisione in categorie e un ottimo sistema di suggerimenti che permette in pochi istanti di trovare quel che si sta cercando.
Se AppGallery non è in grado di soddisfare le esigenze degli utenti, in supporto arriva Petal Search, un vero e proprio motore di ricerca con una sezione dedicata alle applicazioni. Da lì, tramite il sistema di APK che gli utenti di Android conoscono bene, è possibile cercare i pacchetti di installazione delle app più popolari, da Netflix a Spotify, e installarle sul dispositivo in pochi tap.
Quando scriviamo che Huawei sta facendo passi da gigante non si tratta di un modo di dire. Da quanto abbiamo messo le mani su HUAWEI Mate 40 Pro a quando abbiano iniziato a scrivere questa recensione app che in un primo momento non erano disponibili sono state rilasciate a tempo record. Non solo. Se è vero che app come Gmail e Google Maps non sono disponibili, è altrettanto vero che ad esse si può accedere tramite web app: basta poi una scorciatoia sulla schermata principale del dispositivo per avere sempre a portata di tap le app a cui non possiamo proprio rinunciare.
In pochi minuti abbiamo installato Instagram, Facebook, Facebook Messenger, Whatsapp e Telegram, ma anche TikTok e l’app ufficiale di Amazon, una serie di app per lo streaming come Netflix, Mediaset Play, RaiPlay, Sky Go e DAZN e tutte le principali applicazioni degli operatori telefonici italiani, da Vodafone a WindTre passando per Tim, così come le app ufficiali dei principali istituti di credito attivi nel nostro Paese. Quando non abbiamo trovato qualcosa che stavamo cercando, in pochi minuti è saltata fuori una valida alternativa e siamo certi che la gran parte degli utenti non avrà alcun problema a vivere la propria quotidianità senza i servizi di Google, ma prima di valutare l’acquisto di HUAWEI Mate 40 Pro vi suggeriamo di capire con precisione quali sono le app che utilizzate in modo massiccio e fare tutte le ricerche del caso per non incappare in spiacevoli sorprese.
L’utilizzo quotidiano di Huawei Mate 40 Pro
Fatta questa doverosa premessa su qualcosa che di fatto non dipende da Huawei e che il colosso cinese ha affrontato in modo esemplare, possiamo promuovere a pieni voti la nostra esperienza di utilizzo di HUAWEI Mate 40 Pro, a cominciare dalla sensazione di solidità che si ha quando si prende il dispositivo in mano per la prima volta. Il lato posteriore tende ad essere un po’ scivoloso se paragonato ad altri smartphone che, magari, hanno la scocca posteriore in plastica o materiali simili, ma il fatto che Huawei abbia deciso di includere una cover trasparente in silicone è un plus che in un momento in cui i grandi colossi stanno riducendo il contenuto delle confezioni non possiamo non apprezzare.
La reattività di Mate 40 Pro ha pochi eguali e la decisione di Huawei di puntare su componenti di alto livello è qualcosa che anche gli utenti meno attenti non potranno fare a meno di notare in ogni aspetto del dispositivo, dall’apertura delle applicazioni alla loro installazione, dall’accesso alla fotocamera al passaggio da un’app aperta ad un’altra tramite il pratico sistema simile in tutto e per tutto a quello che gli utenti di iOS e Android già conoscono bene. Lo sblocco del dispositivo tramite il riconoscimento del volto è immediato e lo stesso vale per quello con l’impronta digitale.
La presenza di due diversi sistemi di autenticazione convive in modo davvero molto pratico: il riconoscimento del viso tende ad avere la meglio sullo sblocco con l’impronta digitale proprio per l’efficienza della fotocamera frontale, ma abilitare entrambi i sistemi di permettere di sbloccare rapidamente il dispositivo anche se non lo stiamo guardando in quel momento. Ciascuno dei due sistemi, inoltre, può essere impostato in modo autonomo non soltanto per sbloccare il dispositivo, ma anche per dare l’accesso alla cassaforte o per bloccare l’accesso a determinate applicazioni, un aspetto a cui la concorrenza sta ancora lavorando. Pensiamo soltanto a quante volte prendiamo in mano il nostro dispositivo ogni giorno: avere un sistema di sblocco così rapido ed efficiente ci permette di risparmiare ogni settimana diversi minuti preziosi da impiegare altrove.
L’eccellente sistema fotografico
Il comparto fotografico di Huawei Mate 40 Pro è ottimo sotto tutti i punti di vista e, come dicevamo in apertura, risulta perfetto sia per gli utenti meno esperti sia per chi, invece, è alla ricerca di una personalizzazione delle impostazioni che altri dispositivi e altre aziende non permettono. Il cuore del Mate 40 Pro è rappresentato dalla fotocamera Ultra Vision da 50 MP con apertura f/1.9 e sensore da 1/1.28 pollici: il contrasto e la saturazione abbondano e le immagini risultano dettagliate e nitide in qualsiasi circostanza. Il sistema fa un po’ più fatica nel mettere a fuoco gli oggetti troppo piccoli, ma come accade con altri smartphone è sufficiente un tap del dito per ottenere il risultato sperato.
Ottimo anche il teleobiettivo da 12 MP e lo zoom ottico 5×7 di cui è dotato, mentre per godere appieno dello zoom digitale 50x occorrono condizioni di luce ottimali per evitare gli inevitabili disturbi e, soprattutto, una mano assolutamente ferma o un bel cavalletto o supporto simile.
L’intelligenza artificiale attivata di default fornisce un valido supporto per gli utenti meno esperti di fotografia: aiuta a riconoscere i soggetti e regolare in modo automatico le impostazioni ottimali per fotografare quel soggetto o quei soggetti. La modalità ritratto ci assicura scatti che risultano realistici e naturali e fin dal momento dello scatto Huawei ci dà la possibilità di applicare i cosiddetti filtri bellezza molto apprezzati da un pubblico più giovane o incline ai social network. I filtri sono disabilitati di default e richiamabili con un semplice tap.
La modalità notturna è in grado di far impallidire la concorrenza. Abbiamo scattato delle foto di un panorama cittadino di notte, con lampioni e luci delle abitazioni accese e il risultato è stato davvero strabiliante. La qualità scende notevolmente, e non può essere altrimenti, se si gioca esagera con lo zoom.
Nulla da eccepire anche sul fronte dei video: il risultato quando si riprende in Ultra HD 4k e 60fps è eccellente, sia che si utilizzino le impostazioni automatiche sia che, con un po’ di esperienza, si giochi con le numerose personalizzazioni proposte da Huawei. La modalità PRO, infatti, è disponibile anche per i video con ISO massimo di 51.200 e senza la possibilità di regolare la velocità dell’otturatore.
Huawei Mate40 Pro vs iPhone 12 Pro: le foto a confronto
Batteria e ricarica super veloce
Quando si acquista uno smartphone di fascia alta come il Mate 40 Pro ci si aspetta di arrivare almeno a fine giornata senza dover mettere il dispositivo in ricarica neanche due minuti. Dopo due settimane di test approfonditi ed un utilizzo quotidiano massiccio possiamo dire che, nonostante la batteria con una capienza nella media (4.400 mAh) non siamo rimasti a secco neanche una volta. L’ottimizzazione realizzata da Huawei tra l’hardware e il software è davvero valida e la regolazione automatica della risoluzione dello schermo, unita alla possibilità di impostare il risparmio energico quando necessario, vi permettono di arrivare a fine giornata con ancora il 20-25% di ricarica residua.
Impostando la risoluzione dello schermo al massimo e utilizzando il 5G potreste arrivare al limite fino a sera, ma la ricerca super veloce a 66 W, possibile utilizzando il caricabatterie HUAWEI SuperCharge 66 W e il cavo dedicato – entrambi inclusi nella confezione – vi permettono di guardare preziosa energia per arrivare a fine giornata, se necessario in pochi minuti. Non siamo stati in grado di testare la ricarica wireless veloce a 50W, che richiede l’utilizzo del HUAWEI SuperCharge Wireless Charger Stand, venduto separatamente.
Conclusioni
HUAWEI Mate 40 Pro è davvero uno dei migliori smartphone attualmente in commercio, perfetto sia per gli utenti più smanettoni per chi, invece, è alla ricerca di qualcosa di semplice e funzionale con specifiche di altissimo livello. L’unica nota dolente, come abbiamo illustrato poco sopra, è rappresentata dall’assenza dei servizi di Google: chi non riesce a fare a meno di una profonda integrazione con Google deve fare delle valutazioni prima di procedere all’acquisto, tenendo bene in mente, però, che la quasi totalità dei servizi e delle applicazioni sono già disponibili o lo saranno a brevissimo grazie al colossale sforzo di Huawei di colmare questa mancanza. Gli amanti delle foto e dei video saranno pienamente soddisfatti, così come i gamer più accaniti che riusciranno a sfruttare a fondo la super potenza di HUAWEI Mate 40 Pro.
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