Tutto sul Huawei Mate 8
Design (↑)
Dal punto di vista estetico e dei materiali, Huawei Mate 8 si presenta come un phablet di stampo decisamente premium e di ottima fattura. Il design è pressoché lo stesso di Huawei Mate S: scocca frontale tondeggiante, angoli smussati e bordo riflettente sono i fattori che evidenziano maggiormente l’eleganza di questo terminale.
Nella parte posteriore, un grande pannello in vetro ospita un ampio display da 6 pollici. Tutto il resto del terminale è, invece, costituito da alluminio. La parte posteriore, leggermente scivolosa, ospita un flash LED dual-tone, la fotocamera principale e un sensore di impronte digitali.
Il frame laterale ospita le varie porte e la pulsantiera. In particolare, nella parte laterale destra c’è il pulsante per l’accensione e lo spegnimento del terminale e il bilanciere del volume. Meno ricca è, invece, la parte laterale sinistra nella quale è immerso il carrello estraibile in grado di contenere fino a due nano-SIM ed una micro-SD per l’espansione della ROM.
La parte bassa del frame laterale vede la presenza di due griglie: si tratta, nello specifico, di speaker per l’audio in uscita e microfono per la voce. È presente, inoltre, una porta micro-USB 2.0 per la ricarica veloce e il trasferimento dei dati. Nella parte alta del frame sono ben visibili un secondo microfono per l’eliminazione dei rumori ambientali ed un jack standard da 3,5 mm per gli auricolari.
La parte frontale di Huawei Mate 8, oltre a lasciare spazio all’ampio display da 6 pollici, ospita uno speaker per l’audio in ingresso, una fotocamera frontale e la sensoristica. Assente il flash, ma lo schermo che si illumina sopperisce bene a questa mancanza. Mancano, inoltre, anche i soft-key che vengono sostituiti dai classici tasti a schermo di Android, come di consueto in casa Huawei.
Il profilo generale del terminale è equilibrato, forse leggermente lontano dagli attuali standard della concorrenza. Il tutto è riassunto in 7,9 mm di spessore e in un peso di circa 185 grammi.
Display
Il display è uno dei più grandi visti su di un phablet. Si tratta di un ottimo IPS con risoluzione Full HD (1920×1080) con una densità di pixel di 368 ppi. Non è uno dei migliori pannelli in quanto a definizione, ma resta comunque un ottimo display.
La luminosità non è troppo alta e il sensore di luminosità ambientale non è molto performante, tuttavia l’angolo di visuale è prossimo ai 180° e il comportamento sotto la luce del sole è soddisfacente. I neri non sono molto profondi come di consueto tra gli IPS, mentre il bianco è regolabile tramite software.
Infine, a differenza di Huawei Mate S, sembra che la sensibilità alle impronte digitali sia stata ben contenuta.
Fotocamera (↑)
Huawei Mate 8 vanta la presenza di due fotocamere: una posteriore da ben 16 megapixel e una frontale da 8 mpx. Entrambe regalano scatti davvero degni di nota.
Per quanto concerne la fotocamera posteriore, come detto, è accompagnata da un flash LED dual-tone, grazie al quale gli scatti in notturna vengono efficacemente alleviati dalla presenza di rumore digitale. Eccellenti le macro. In particolare, in scarse situazioni di luce, il flash LED dual-tone fa sì che ogni dettaglio e ogni singolo colore vengano riprodotti fedelmente.
Anche la fotocamera frontale garantisce selfie di alto livello: la luce viene captata discretamente. Altrettanto apprezzata è la qualità dei dettagli restituita.
Huawei Mate 8 registra video fino a una qualità massima di 1080p a 60 fps, piuttosto buoni nel complesso. L’audio non viene captato egregiamente ma è un dettaglio trascurabile.
Software
Huawei Mate 8 esce dalla scatola con Android 6.0 Marshmallow installato a bordo. Non si tratta, in questo caso, di Android stock, bensì di una versione personalizzata con la consueta interfaccia utente EMUI che giunge, in questo caso, alla versione 4.0.
La EMUI non appesantisce quasi per niente il phablet pur regalandogli diverse funzioni aggiuntive. I tratti distintivi sono il minimalismo e la precisione.
Degno di nota, inoltre, è il comparto delle gesture di sistema per facilitare l’utilizzo ad una mano, effettivamente pratiche e necessarie viste le dimensioni del display.
Il software viene eseguito, nel complesso, in maniera ottimale. Sono quasi del tutto assenti impuntamenti e rallentamenti.
Huawei Mate 8: la scheda tecnica (↑)
Huawei Mate 8 monta, sotto la scocca, il chipset proprietario Huawei HiSilicon Kirin 950 il quale offre un processore Octa-core (Quad-core 2.3 GHz Cortex-A72 + Quad-core 1.8 GHz Cortex A53) e una GPU Mali-T880 MP4. Il tutto è condito con 3 GB di RAM (per la versione in prova).
I risultati sono da record: i benchmark collocano il Mate 8 ben al di sopra dei più importanti top di gamma Android. Il terminale supera – e di molto – nella classifica Galaxy S6 e OnePlus 2, per citarne alcuni.
Risultati che si traducono in dato di fatto nel momento in cui si prova ad eseguire qualunque tipo di applicazione, dai social, ai giochi più pesanti data l’assenza di qualunque tipo di impuntamento, rallentamento e freezing. Android è fluidissimo: i 3 GB di RAM si fanno sentire nell’uso di tutti i giorni e anche nei casi di utilizzo più intenso.
Per quanto riguarda la parte telefonica l’esperienza è stata buona: audio nitido e dall’alto volume. Buona anche la ricezione dei moduli di Rete, anche dell’antenna Wi-Fi.
Il sensore di impronte digitali si comporta in modo ottimale: per quanto riguarda le tempistiche di riconoscimento dell’impronta, ci si trova alla pari di iPhone 6s di Apple.
Huawei Mate 8 è anche instancabile: la batteria è da ben 4000 mAh, uno dei numeri più alti sul mercato dei phablet di oggi. Con un utilizzo davvero intenso si riesce ad arrivare tranquillamente a fine giornata. Un utilizzo più blando porta Huawei Mate 8 al riposo dopo quasi 2 giorni.
Huawei Mate 8: il prezzo (↑)
Infine, il prezzo. La versione in prova con 3 GB di RAM e 32 GB di ROM viene venduta da Huawei Italia a €599, un price tag obiettivamente giusto viste le performance del dispositivo. Disponibile inoltre dalla fine del 2016 il successore, Huawei Mate 9.