Huawei MediaPad M3

Huawei MediaPad M3 è un tablet da 8,4” dalle ottime caratteristiche, con form factor in 16:9 e casse stereo harman/kardon per l’intrattenimento al top.

pro

Contro

il voto di Webnews  
Huawei MediaPad M3 è un tablet da 8,4” dalle ottime caratteristiche, con form factor in 16:9 e casse stereo harman/kardon per l’intrattenimento al top.

Quando la moda dei telefonini cominciava a impazzare, fra fine anni ‘90 e inizio anni zero, una candid camera ne ridicolizzava l’uso incontrollato: per provocare la reazione della gente, un attore tirata fuori dal cappotto una replica formato gigante di uno StarTAC, gridando pronto in luoghi pubblici, cinema o teatri. Huawei MediaPad M3 è un tablet con diagonale da 8 pollici con inclusa la funzione telefonica. Usarlo per telefonare sembra una candid camera.

Provocazioni a parte, non è la prima volta che un tablet include la funzione telefonica e non si tratta nemmeno di una funzione deprecabile. Anzi, se usato con un paio di cuffie, un tablet come questo aggiunge una funzione in più al suo bagaglio.

Tuttavia l’aspirazione del M3 sembra ben altra, per fortuna: con un paio di casse stereo e uno schermo 16:9, che sia Netflix, YouTube o la collezione di film personale, cinema è la prima parola che balza in mente. Intuizione giusta o sbagliata?

Design

Da poco disponibile in Italia, MediaPad M3 si presenta con un formato non inedito ma nemmeno tanto comune: come anticipato, in orizzontale ha un perfetto rapporto 16:9 mentre in verticale sembra un mega phablet. Il vantaggio è che si tiene molto facilmente con una mano (215,5 x 124,2 x 7,3 mm) mentre con l’altra si interagisce.

Le linee sono belle, parzialmente ispirate all’ottima gamma P9: il corpo principale, sottile, è in solido metallo unibody (disponibile nelle colorazioni argento e oro), intagliato sui bordi sia posteriori che anteriori. La schiena piega leggermente sui bordi, per migliorare la presa, mentre un paio di inserti in plastica bianca (necessari per le antenne) e la fotocamera interrompono la corsa dell’alluminio.

Sul bordo destro si trovano i consueti bilanciere del volume e tasto di accensione mentre, in basso, il connettore micro USB 2.0, un foro per il microfono, la griglia audio e lo slot SIM/microSD riempiono lo spazio. Il lato sinistro è vuoto mentre in alto trovano posto la seconda griglia audio e il jack da 3,5 mm.

La parte frontale è ovviamente dominata dalla schermo, circondato da una cornice bianca, al di sopra del quale è collocata centralmente la seconda fotocamera, al cui fianco lampeggia gentilmente il LED di notifica (totalmente invisibile quando inattivo). In basso, il sensore di impronte digitali, che replica sia la funzione del tasto home sia quella del richiamo delle app aperte, entrambi accessibili a schermo. Il peso complessivo è di 310 grammi.

L’ampia ed elegante confezione in cartone rigido sembrerebbe celare un ricco tesoro, ma non è così: cavo USB e alimentatore sono gli unici elementi di rilievo. Dove sono le cuffie per approfittare della funzione telefonica?

Hardware

In quanto a potenza, Huawei si rivolge al fatto in casa, adottando il processore Kirin 950 della sussidiaria HiSilicon, ovvero un octa core (4 core Cortex A72 da 2,3 GHz e 4 core Cortex A53 da 1,8 GHz, rivela il software di benchmark). A esso si affiancano 4 GB di RAM e il buon processore grafico Mali T880 MP4. Lo storage è da 32 GB, comunque espandibile fino a 256 GB via microSD.

Poco noto e più economico, il 950 è un processore eccellente, e i 4 GB di memoria ne sono i degni compagni, come testimoniano le prestazioni: interfaccia iper-fluida e reattiva, caricamenti istantanei, navigazione web ineccepibile. Il multitasking è efficace salvo qualche occasionale micro lag se la cache è satura. Persino con videogiochi dalla grafica 3D particolarmente ricca e ad alto frame rate non ci sono stati problemi. Inoltre è eclatante quanto il retro del MediaPad M3 si riscaldi poco anche se messo sotto stress.

Il reparto connettività e sensori è altrettanto ricco: GSM, UMTS e LTE garantiscono un aggancio ovunque mentre il completissimo chip Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac si rivela molto potente. A bordo ci sono anche A-GPS con Glonass, sensore di luce ambientale, giroscopio, accelerometro e compasso. Per finire, merita un applauso il lettore di impronte per l’eccezionale velocità di lettura e sblocco.

L’autonomia è ottima. La batteria da 5100 mAh e i molteplici software dedicati al risparmio energetico, che Huawei include ormai in tutti i suoi device, permettono di arrivare a due intere giornate di utilizzo pieno e, mettendo particolarmente sotto stress il MediaPad M3, persino a una intera, con ampia riserva.

Software

Il Huawei MediaPad M3 adotta Android Marshmallow in versione 6.0, con immancabile interfaccia EMUI, giunta alla versione 4.1. Messa a confronto con altre UI, quella di Huawei resta ancora una delle migliori in assoluto nella gestione ragionata e intuitiva degli spazi a video e nella raccolta di app in gruppi di pertinenza. Inoltre, a livello grafico, sfondi e icone sono graziosi, il che non guasta.

Il rovescio della medaglia è un certo ingombro della ROM, con le circa 30 app pre-installate. Fra queste, si segnalano per l’utilità la Gestione tablet, con cui si possono gestire i permessi per le varie app e i messaggi molesti ma anche sul risparmio energetico; il consueto Gestore file; la raccolta di Strumenti quali bussola, Registratore, ecc.

Multimedia

L’impressione avuta a un primo contatto si rafforza man mano che le ore e i giorni di test si sommano: questo Huawei MediaPad M3 è cinema allo stato mobile. Primo indiziato era stato lo schermo in 16:9, che si rivela un ottimo pannello IPS LCD da 8,4 di diagonale con una risoluzione WQXGA pari a 1600×2560 pixel (2K), 359 ppi di densità, 400 nit di luminosità e 1500:1 come rapporto di contrasto. Non è il top, quinid, ma è senz’altro godibile per foto e video.

Il secondo indiziato era il sistema audio stereo, che porta il logo harman/kardon. Le due potenti casse svolgono un ottimo lavoro nel ricreare le principali tonalità. Poco da invidiare a modelli più blasonati.

E se è vero che due indizi fanno una prova, mettendo assieme questi due elementi, ecco che il piacere di guardarsi un film è assicurato. E ben vengano pure i videogiochi.

Completa il comparto multimediale, l’impianto fotografico del M3 composto da due obbiettivi, uno frontale e uno posteriore, entrambi da 8 megapixel. Non si nota una differenza sostanziale fra le due fotocamere – se non per il fatto che quella frontale va comunque più che bene per le videochiamate – e la qualità media è bassa: foto con moiré marcato, piatte, prive di dettaglio e con rumore digitale già all’abbassarsi della luce verso toni tenui indicano che la fotografia non rientra fra i suoi obbiettivi. Come a volerlo rimarcare, l’assenza totale del flash.

Nemmeno i video (1080p@30fps) sono esenti dagli stessi difetti e, inoltre, l’audio registrato è un po’ povero.

Conclusioni

Huawei MediaPad 3 è complessivamente un buonissimo tablet: versatile, affidabile, resistente e trasportabile, unisce un’ottima fluidità di funzionamento a una vocazione multimediale adeguatamente sostenuta da un buon pannello e da una potente coppia di speaker.

La fotocamera non soddisfa, ma va anche detto che andare in giro a scattare foto e selfie con un 8 pollici sarebbe un po’ goffo. Meglio optare per questa soluzione giusto in caso di necessità.

Buono e stabile il comparto telefonico, cosa che potrebbe indurre qualcuno a usare l’M3 al posto di due dispositivi separati, a patto che si telefoni con le cuffie.

I €349 richiesti per la versione solo Wi-Fi hanno quel consueto fattore wow che porta sempre con sé il rapporto qualità/prezzo dei prodotti Huawei. E con €399 si può avere il modello con LTE protagonista di questa recensione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti