[AGGIORNATA]
Durante il test dell’Huawei P8, basato su una versione pre-retail, erano emersi alcuni problemi nel funzionamento delle gesture (di cui al paragrafo “Software e interfaccia”), ma, in attesa che uscisse la versione definitiva del firmware, è stato deciso di non evidenziare tale questione.
Huawei P8: guida completa
Purtroppo, anche ora che il firmware è stato aggiornato alla versione più recente, sebbene in parte migliorata, la situazione non è ancora ottimale. Certi che il produttore provvederà quanto prima alla soluzione con un ulteriore aggiornamento, la redazione ha scelto di aggiornare la recensione e il voto finale tenendo conto della problematica, per completezza di informazione nei confronti dei lettori.
Huawei P8: qualità al giusto prezzo (↑)
I produttori di smartphone cinesi sono ormai maturi e pronti a competere sul mercato globale con gli altri grandi player di questa prolifica industria. Per convincere chi avesse ancora dubbi a riguardo, Huawei ha creato il suo nuovo P8: uno smartphone con tutte le caratteristiche del vero top di gamma (inclusa l’eccellente qualità costruttiva), ma venduto sul mercato italiano a un prezzo abbondantemente inferiore a quello dei dispositivi di fascia alta tradizionali: solo 499 euro.
Huawei P8: scheda tecnica (↑)
Lo Huawei P8 integra un processore HiSilicon Kirin 930, octa-core a 64 bit costituito da quattro core a 2 GHz e altrettanti a 1,5 GHz. La RAM equipaggiata ammonta a 3 GB, mentre lo storage base si ferma a 16 GB, espandibili tramite scheda microSD (fino a 128 GB).
Il pannello è un LCD IPS da 5,2 pollici di diagonale, ricoperto da Gorilla Glass 3 e con risoluzione 1920×1080 (per una densità di 424 ppi).
La fotocamera posteriore offre 13 Megapixel di risoluzione, autofocus, doppio flash LED, stabilizzatore ottico e una serie di interessanti opzioni avanzate; quella frontale è da ben 8 Megapixel e permette dunque di catturare selfie ad elevata qualità.
Il reparto connessioni del Huawei P8 è completo: include supporto a reti 4G LTE, Wi-Fi b/g/n con Wi-Fi Direct e hotspot, Bluetooth 4.1, NFC, modulo GPS/Glonass e radio FM. La batteria, integrata e dunque non rimovibile, è da 2.680 mAh. La scheda SIM supportata è in formato nano.
Costruzione e design
La qualità costruttiva del Huawei P8 è indiscutibilmente premium. La scocca è quasi interamente realizzata in materiale metallico dalla finitura satinata ed offre un’eccellente robustezza, oltre ad un feeling al tatto molto piacevole. Impossibile non notare la fonte d’ispirazione del design, che è chiaramente l’iPhone 6 di Apple, le cui forme sono riprese in innumerevoli dettagli: dalle linee bianche sul dorso fino alla griglia dello speaker sul fondo del dispositivo.
La cosa notevole è che il Huawei P8, per alcuni aspetti, riesce addirittura a superare il design del rivale Apple: lo spessore, ad esempio, è ancora più contenuto (solo 6,4 mm), e la fotocamera è perfettamente integrata nella scocca, senza sporgere di nemmeno un millimetro.
Nel complesso, questo smartphone è senz’altro uno dei meglio disegnati e costruiti di questi primi mesi del 2015, e rappresenta un vero e proprio manifesto per quella che sarà, probabilmente, la qualità dei migliori device cinesi negli anni a venire.
Software e interfaccia
Il sistema operativo montato dallo Huawei P8 è Android 5.0 Lollipop, ma il produttore lo ha fortemente modificato con la sua interfaccia EmotionUI 3.1, fino a renderlo praticamente irriconoscibile. Anche qui, per certi versi, la fonte d’ispirazione è Apple: l’interfaccia risulta infatti molto semplice ed accessibile, abbandonando caratteristiche come il drawer delle applicazioni: tutte quelle presenti sul dispositivo sono mostrate direttamente nelle schermate home.
Detto ciò, andando a scavare più in profondità, si nota come l’OS sia decisamente molto più dettagliato e personalizzabile di quanto non potrebbe sembrare a prima vista. Huawei ha modificato l’esperienza base di Android aggiungendo innumerevoli gesture, comandi alternativi, opzioni di controllo energetico, eccetera.
Molto interessante, ad esempio, è la possibilità di poter ridurre la diagonale dello schermo (per aumentare l’usabilità con una sola mano) effettuando uno swipe da sinistra a destra sulla barra dei tasti di Android. Anche la presenza di varie scorciatoie attivabili scuotendo o spostando il telefono Huawei è gradevole: si può, ad esempio, silenziare una chiamata non desiderata girando il P8 sottosopra sulla scrivania.
Fra le altre caratteristiche si evidenzia la novità del tocco con le nocche sullo schermo che consente di realizzare azioni speciali: bussando due volte con le nocche, ad esempio, si può catturare uno screenshot.
[AGGIORNAMENTO] Purtroppo, quest’ultima feature presenta un funzionamento non ottimale. Anche dopo aver installato l’ultimo aggiornamento di OS, che porta lo smartphone al suo software di release definitivo, si nota come il tocco dei polpastrelli e quello delle nocche venga a volte male interpretato, portando a dei problemi di usabilità non frequentissimi, ma fastidiosi, che si verificano soprattutto quando sono impiegate applicazioni a schermo intero (come, ad esempio, quella di YouTube).
Per fortuna, nella nuova versione OS la funzionalità “nocche” è comunque disattivabile tramite il consueto menu delle opzioni, quindi le conseguenze sull’usabilità complessiva non sono particolarmente gravi. Ci auguriamo, però, che il problema venga presto risolto con un prossimo update del sistema operativo.
Prestazioni e multimedia (↑)
Le prestazioni del Huawei P8 sono di prima fascia. Il processore si dimostra potente a sufficienza da gestire senza fatica tutte le operazioni base: la navigazione delle schermate home, il lancio di applicazioni, il multitasking, il browsing web, la messaggistica e così via sono tutti molto fluidi, rapidi e piacevoli.
Notevole anche la performance dal punto di vista audio/video: lo schermo è definitissimo e molto piacevole anche sotto l’aspetto cromatico, con buoni valori di luminosità ed angolo di visuale. Ottimo il fronte audio: lo speaker è potente e restituisce una qualità sonora sicuramente superiore alla media degli smartphone. Nel complesso, l’esperienza audiovisiva offerta dal P8 è sicuramente di livello “premium”.
Solo sul fronte della grafica 3D il contenimento dei costi (che, del resto, da qualche parte doveva essere operato) risulta più percettibile. La potenza di gioco offerta è discreta, ma non al vertice della categoria. I benchmark in 3D Mark riportano, anzi, una prestazione da mezza classifica. Alla prova dei fatti, l’esperienza di gioco con Real Racing 3 risulta comunque molto gradevole, con una buona fluidità a 1080p e dettagli massimi. È, forse, la dimostrazione che non sono più necessarie schede grafiche da top di gamma per giocare con soddisfazione su smartphone.
Anche la fotocamera di questo telefono Huawei risulta molto interessante. L’applicazione dedicata è al tempo stesso semplice e fruibile, con tutte le opzioni più gettonate (panorama, HDR) e alcune curiose funzionalità originali, come quella che consente di “disegnare” con le scie di luce.
La qualità degli scatti è molto buona in termini sia di dettaglio che di esposizione e l’autofocus è piuttosto reattivo. Buoni anche i selfie ad alta risoluzione, mentre delude leggermente la qualità dei video 1080p, che risultano un po’ soffici nel dettaglio e scarsamente dinamici, ma in compenso privi di vibrazioni, grazie alla buona prestazione dello stabilizzatore ottico. Da notare come sia assente anche una modalità ad alti frame-rate, per ottenere l’effetto “rallentatore” tanto gettonato di questi tempi.
Infine, l’autonomia: la batteria da 2.680 mAh è discreta, ma non particolarmente generosa per un dispositivo dotato di queste caratteristiche. Con un utilizzo medio, il Huawei P8 può giungere a fine giornata (anche grazie alle opzioni di risparmio energetico), ma un’attività più intensa renderà probabilmente necessaria una ricarica a pomeriggio inoltrato. Da questo punto di vista si può ancora migliorare.
Verdetto
Il Huawei P8 è uno degli smartphone più interessanti di metà 2015. Le sue qualità generali rivaleggiano con quelle offerte dagli attuali top di gamma, il tutto a un prezzo che, partendo da 499 euro per la versione da 16 GB, risulta inferiore di un buon 30% a quello dei modelli di punta degli altri produttori.
In particolare, l’eccellente qualità costruttiva, la buona fotocamera e l’esperienza di utilizzo fluida e piacevole risultano tra i migliori punti di forza di questo smartphone, che certamente ha tutte le carte in regola per ribaltare la percezione per lo più negativa spesso associata, ancora oggi, ai produttori di elettronica cinesi.
Solo alcuni aspetti sottotono come la non eccelsa qualità dei video o la potenza di gioco contenuta impediscono al Huawei P8 di essere un dispositivo concorrenziale al 100% con il meglio che il mercato ha da offrire oggi, ma nel complesso questo smartphone risulta una scelta da valutare molto attentamente per chi desidera un’esperienza di alto livello e contemporaneamente vuole tenere sotto controllo il budget.