Un nuovo mercato
Apple presenta l’iPhone 6 Plus, per presidiare il settore dei phablet, o smartphone a diagonale maggiorata (oltre i 5″), che ha ottenuto negli ultimi anni un successo notevole e, per certi versi, inaspettato.
iPhone 6 Plus: prezzo e guida completa
I dati hanno spinto Apple, inizialmente molto scettica ad adeguarsi alle richieste dei consumatori, e trovarsi, per una volta, nella condizione di inseguitrice per quanto riguarda questo nuovo mercato.
Il risultato di tutto ciò è il nuovo iPhone 6 Plus, che, con il suo pannello da 5,5″ a risoluzione Full HD, va a sfidare sul suo stesso territorio uno dei dispositivi mobile attualmente più popolari: il Galaxy Note di Samsung.
Specifiche tecniche (↑)
Il cuore delle specifiche tecniche di iPhone 6 Plus è sostanzialmente identico a quello del suo “fratello minore” iPhone 6. Il processore equipaggiato è infatti il medesimo A8, dual-core da 1,4 GHz di frequenza, anch’esso accompagnato da un secondo processore M8 destinato all’elaborazione dei dati ricevuti dal pacchetto di sensori. La scheda grafica è una PowerVR GX6450 quad-core e la dotazione di RAM corrisponde a 1 GB. Anche i tagli di memoria sono invariati: 16, 64 o 128 GB, come sempre non espandibili.
La novità più grande, in tutti i sensi, riguarda lo schermo, che, come già detto, raggiunge la diagonale di 5,5 pollici e offre una risoluzione di 1.920×1.080 pixel, incontrando dunque lo standard Full HD e offrendo una densità di 401 ppi, superiore a quella dell’iPhone 6 (326 ppi). Il maggior spazio a disposizione ha consentito anche di integrare una batteria più capiente, da 2.915 mAh.
Per quanto riguarda antenne e sensori, ci sono ancora accelerometri, giroscopio, bussola elettronica, GPS, (compatibile con satelliti GLONASS), touch ID, le “new entry” rappresentate da NFC e barometro, Wi-Fi fino allo standard 802.11ac e Bluetooth 4.0. La SIM utilizzata è in formato nano e offre connettività 4G LTE fino a 150 Mbps in download e 3G/2G multi-band per dati in HSPA+ e chiamate.
Il reparto fotocamere è, di nuovo, sostanzialmente identico a quello di iPhone 6, con un sensore posteriore da 8 megapixel dotato di nuova tecnologia di autofocus a fase e capace di registrare filmati a risoluzione 1.080p con 60 fps oppure slow motion fino a 240fps. L’unica differenza riguarda lo stabilizzatore, che su iPhone 6 Plus è ottico.
Il prezzo base per il modello da 16 GB è di 839 euro, a cui in Italia vanno ad aggiungersi i circa 4 euro del discusso “compenso per copia personale”.
Design (↑)
A livello di design e qualità costruttiva, l’iPhone 6 Plus è sostanzialmente una versione extralarge del modello normale. Tutto è identico o quasi, a partire dalle linee stondate fino alla scelta dei materiali e la disposizione dei controlli.
Ovviamente, le dimensioni fisiche sono invece parecchio diverse: al di là di uno spessore leggermente maggiore (7,1 mm contro i 6,9 mm dell’iPhone 6), altezza e larghezza sono rispettivamente 158,1 mm e 77,8 mm. L’iPhone 6 Plus è dunque un dispositivo mobile decisamente grande, che potremmo descrivere come una via di mezzo tra un iPhone tradizionale e un iPad Mini.
L’usabilità che ne risulta è quella tradizionale dei dispositivi ad ampia diagonale: nonostante la funzione reachability, che con un doppio tap sul tasto home abbassa la schermata per renderla più a portata di pollice, utilizzare l’iPhone 6 Plus con una sola mano è un compito talvolta scomodo e compromette la sicurezza della presa, risultando poco consigliabile nelle situazioni più dinamiche. Niente di nuovo per un phablet, comunque, ma chi è abituato all’usabilità tradizionale dei precedenti modelli di iPhone farà bene a tener presente questo aspetto.
Prestazioni (↑)
Il sistema operativo installato è iOS 8, con tutta la serie di aggiunte e piccole rifiniture già note, più qualche funzionalità pensata appositamente per il grande schermo dell’iPhone 6 Plus. È presente, ad esempio, una nuova home screen in formato landscape, che si presenta quando si ruota il telefono, mentre alcune app offrono una seconda colonna laterale con ulteriori informazioni. In posizione orizzontale, anche la tastiera presenta una serie di controlli aggiuntivi, come delle utili icone di copia/incolla.
Nel complesso, però, il software è identico o quasi a quello già implementato su iPhone 6, il che in alcuni casi può risultare limitativo per un pannello di questa dimensione. Laddove alcuni prodotti concorrenti integrano caratteristiche specifiche per sfruttare a pieno lo schermo ad ampia diagonale, l’iPhone 6 Plus rappresenta “soltanto” un iPhone più grande del solito. Che questo sia un bene o un male, spetta ai gusti e alle esigenze di ognuno deciderlo.
A livello di prestazioni, ovviamente, il nuovo melafonino extralarge non delude. Il software è sempre fluidissimo in ogni sua operazione, che si tratti di lancio di applicazioni, browsing, multitasking intensivo, eccetera. Anche il pacchetto di antenne e sensori risulta soddisfacente, con una ricezione dei segnali generalmente ottima e un aggancio rapido e preciso ai satelliti GPS.
Il reparto gaming offre prestazioni da top di gamma, sebbene la risoluzione maggiore rispetto a quella dell’iPhone 6 (circa il doppio dei pixel) stressi ovviamente di più la scheda grafica integrata. I test in 3D Mark restituiscono comunque ottimi risultati, confermati anche dalle prove empiriche di gioco, sempre piacevoli e fluide in ogni circostanza.
A livello di prestazioni, vale la pena menzionare l’autonomia, molto buona. Con un utilizzo medio, l’iPhone 6 Plus arriva tranquillamente a fine giornata e anche al giorno successivo senza troppi problemi. Le dimensioni maggiorate hanno consentito di implementare una batteria più capiente e i risultati si vedono.
Multimedialità (↑)
La multimedialità è un punto di forza del nuovo iPhone 6 Plus. Il nuovo schermo da 5,5″ è fantastico sia per definizione che per fedeltà cromatica, luminosità e angolo visuale, risultando sicuramente uno dei migliori pannelli attualmente reperibili in un dispositivo mobile. È sicuramente possibile guardare un intero film su questo schermo con la massima soddisfazione.
La prestazione audio, per un phablet, è invece leggermente meno buona. Il singolo speaker, posto sul fondo del dispositivo, esprime un sonoro discreto sia in quanto a nitidezza che a presenza di bassi, ma, date le dimensioni complessive dell’iPhone 6 Plus, sarebbe senz’altro stato possibile fare di meglio. Curiosamente, in alcune situazioni di ascolto, lo speaker sembra performare addirittura peggio di quello presente su iPhone 6, con un audio leggermente più impastato e meno cristallino. Nel complesso, la qualità sonora rimane senz’altro accettabile, ma non si può dire che si distacchi in modo significativo dalla media dei prodotti concorrenti.
Ottima, invece, la fotocamera, che è in sostanza la medesima presente anche su iPhone 6, salvo che per l’inclusione di uno stabilizzatore ottico. Le immagini scattate sono sempre piacevoli in quanto a dettaglio, colore e contrasti, risultando tra le migliori ottenibili con uno smartphone. La presenza dello stabilizzatore è maggiormente apprezzabile nei video, che risultano fluidi e privi di sobbalzi anche se le riprese sono effettuate in movimento, ad esempio mentre si cammina. Infine, la possibilità di realizzare i nuovi filmati in slow motion a 240fps è senz’altro una delle caratteristiche più divertenti di questi nuovi iPhone: non c’è dubbio che, a breve, i social network ne saranno invasi.
La fotocamera frontale è identica a quella dell’iPhone 6 versione standard e offre, dunque, una risoluzione di 1.2 megapixel per le immagini statiche e un formato massimo 720p30 per i filmati. Le immagini scattate sono piacevoli in quanto a colori, contrasti ed esposizione, con un dettaglio sufficiente a realizzare selfie soddisfacenti, anche grazie alla rapidità e alla precisione dell’autofocus.
Verdetto e prezzo (↑)
L’iPhone 6 Plus è la prima avventura di Apple nel settore dei phablet, un’avventura indubbiamente positiva. Come sempre per i prodotti della Mela, l’insieme delle caratteristiche hardware e software è molto bilanciato e garantisce prestazioni massime, un’autonomia davvero interessante e un’ottima esperienza di utilizzo generale.
Chiaramente, le dimensioni dell’iPhone 6 Plus lo rendono un prodotto molto diverso da ciò che il Melafonino ha rappresentato fino ad oggi: si potrebbe definirlo come un riuscito ibrido tra un iPhone tradizionale e l’apprezzato iPad Mini. Il software offre una personalizzazione solo lieve rispetto a quello del modello base e, sicuramente, in futuro potrà meglio adattarsi alle più ampie dimensioni del pannello, ma già ora le funzioni presenti risultano abbastanza logiche e funzionali.
Il prezzo, di 839 euro per la versione base da 16 GB, è decisamente impegnativo. Le caratteristiche dell’iPhone 6 Plus, nel loro insieme, lo giustificano per chiunque desideri avere un unico dispositivo mobile in grado di incarnare sia la funzione di smartphone che quella di tablet. Chi, invece, possiede già un iPad Mini e intende continuare a utilizzarlo, probabilmente farà più fatica a motivare l’aquisto di un iPhone 6 in versione “plus”.