Questo è l’anno della rivoluzione, si è sentito dire sempre più insistentemente ogni volta che si parlava del nuovo iPhone, quando era ancora in procinto di essere presentato. Ebbene, non è andata proprio così, almeno non da subito. Per vedere il nuovo ed effettivamente rivoluzionario iPhone X si dovrà attendere ancora un po’ (novembre). Tuttavia, nel frattempo, Apple ha scelto di “ingannare l’attesa” con il lancio inatteso di iPhone 8 e iPhone 8 Plus. Nel farlo, oltre all’attesa, ha forse ingannato anche gli utenti?
iPhone 8 Plus: tutti i dettagli
iPhone 8 Plus: prezzo
iPhone 8 e iPhone 8 Plus sono entrambi disponibili con due differenti tagli di memoria dedicata all’archiviazione: 64 e 256 GB. I prezzi variano conseguentemente.
iPhone 8 costa rispettivamente 839 euro e 1009 euro mentre iPhone 8 Plus va dai 949 euro nella ai 1119. Come i più attenti avranno notato, i prezzi sono mediamente più bassi dello scorso anno, sicuramente in previsione dell’arrivo imminente di iPhone X.
iPhone 8 Plus: design
Anzitutto sorprende del design di iPhone 8 Plus che nulla sia fondamentalmente cambiato. Apple è nota per i suoi cicli biennali di re-design dei suoi prodotti, specie gli smartphone, eppure il nuovo melafonino non spezza con il recente passato, riproponendo un form factor assolutamente identico.
Tutto è rimasto invariato, dall’alluminio 7000 della scocca (certificazione IP67) alle dimensioni complessive di entrambe le versioni con relative diagonali dei display, alla disposizione di tasti e connessioni. Unica differenza sta nel peso, incrementato di 10 grammi proprio dal vetro. Nulla a cui si badi realmente però.
Anche nella scatola, la stessa dotazione del modello precedente: cuffie EarPods Lightning con adattatore da 3.5mm e caricabatterie con cavo USB/Lightning.
Unica eccezione sta nella scelta dei materiali adottati per la back cover, stavolta in vetro multistrato resistente e oleofobico, dall’aspetto decisamente molto gradevole. Disponibile nei colori space gray, silver e gold, abbinate alla cornice in alluminio, hanno subito un processo di colorazione multistrato che restituisce tonalità e riflessi molto belli.
La scelta del vetro cela però un fine tutt’altro che estetico, ovvero la capacità del nuovo iPhone di ricaricarsi in modalità wireless.
iPhone 8 Plus: scheda tecnica
Che non ci si lasci ingannare dall’aspetto, è il monito rivolto a chiunque si interessi al nuovo iPhone 8 Plus. Adotta, infatti, il nuovo processore A11 Bionic appositamente progettato da Apple, un chipset da 6 core a 64 bit composto da 4,3 miliardi di transistor. Ciò gli consente di effettuare fino a 600 miliardi di operazioni al secondo
Rispetto all’A10 Fusion, Apple dichiara un incremento del 25% in prestazioni per i due core dedicati alle performance e ben il 70% per i restanti quattro dedicati alla potenza, oltre alla possibilità di sfruttarli tutti e sei simultaneamente in presenza di task particolarmente dispendiosi, grazie al controller di seconda generazione.
La CPU è sostenuta anche dal coprocessore M11 e da 3 GB di RAM, oltre alla GPU dedicata, basata su Metal 2 (il software grafico di Apple) e dotata di tre core che ne garantiscono un incremento prestazionale del 30%.
Una tale potenza non solo garantisce performance di livello assoluto in ogni ambito ma consente anche ai game developer di realizzare giochi che hanno ormai poco da invidiare a quelli per console. In tal senso Apple ha ufficialmente aperto i cantieri per la produzione di giochi e app in realtà aumentata, dedicando un’area sull’App Store già popolata da alcune interessanti novità.
Non da ultimo, Apple ha integrato in iPhone 8 e iPhone 8 Plus il Core ML, dedicato esclusivamente al Machine Learning e aperto agli sviluppatori.
La memoria interna quest’anno è disponibile in soli due tagli, 64GB e 256GB, mentre la batteria è leggermente meno potente della precedente (2675 mAh), tuttavia nei test ha garantito un’autonomia effettiva pari a una giornata intera di utilizzo intenso e fino a due di utilizzo molto moderato. Ciò testimonia che, nonostante l’incremento di potenza, il nuovo processore fa un uso intelligente dell’energia.
Inoltre è possibile ricaricarla completamente in appena 3 ore o del 50% in 30 minuti sia tramite connettore AC sia con base di ricarica wireless. A tal proposito, iPhone e iPhone 8 Plus sono compatibili con lo standard Qi, quindi si possono usare basi di ricarica wireless di altri produttori (per l’AirPower Mat di Apple arriverà con il nuovo anno). Inoltre la ricarica wireless funziona anche quando iPhone “indossa” una qualsiasi delle sue custodie (ufficiali o di partner approvati).
Completissima la dotazione di connessioni: Wi-Fi a/b/g/n/ac 5GHz dual band con MIMO, LTE Advanced, Bluetooth 5.0 (con supporto per il doppio output audio), GPS (A-GPS, GLONASS, GALILEO) e NFC.
iPhone 8 Plus: multimedia
L’ottimo display Retina di iPhone 7 con gamma cromatica P3 resta invariato anche per il nuovo membro della famiglia. Dunque un IPS (da 5,5 o da 4,7 pollici) con risoluzione Full HD, intensità di 401ppi e funzionalità 3D Touch.
Fa però anche qui il suo ingresso la tecnologia True Tone (già presentata sui nuovi iPad) che adatta il bilanciamento del bianco in maniera dinamica a seconda della luce ambientale sfruttando un apposito sensore di luminosità a quattro canali.
Il risultato è una visibilità sempre ottimale con qualsiasi livello di illuminazione circostante, anche all’aperto. Ma soprattutto i colori risultano non solo particolarmente brillanti e i contrasti più decisi (1300:1) di prima, ma anche realistici a prescindere dall’illuminazione esterna.
Qualcosa cambia anche per gli speaker stereo posizionati in alto e in basso rispetto allo schermo: Apple dichiara un miglioramento sia in potenza (+25%) sia in resa, con un discreto incremento dei bassi. Di fatto, la qualità audio (incluso il parlato in chiamata) è davvero ottima e la potenza maggiore si nota. I bassi invece non aggiungono nulla in maniera netta, tuttavia contribuiscono a rendere il suono più corposo rispetto al passato.
iPhone 8 Plus: fotocamera
Molte delle cose dette e degli aspetti analizzati sin qui sono parimenti applicabili a iPhone 8 e iPhone 8 Plus. Ora che si parla di fotocamera, però, è bene fare un distinguo: come nella precedente generazione, solo la versione Plus adotta una doppia ottica posteriore, da cui derivano prestazioni e risultati ben diversi rispetto a quelli ottenibili dalla pur valida ottica singola di iPhone 8.
Nel nuovo iPhone 8 Plus, la fotocamera anteriore è la stessa della generazione precedente: 7 megapixel, f/2.2, stabilizzatore digitale e HDR. Anche quelle posteriori ripropongono la stessa risoluzione (12MP), lo zoom ottico 2x e digitale 10x. Cambia invece il sensore, qui più ampio e quindi in grado di catturare più luce a tutto vantaggio della luminosità (grandangolo ƒ/1.8, teleobiettivo ƒ/2.8) e del rumore. E cambia anche il flash, che diventa un quad-LED.
Per quanto tecnicamente migliorata, è nell’elaborazione delle immagini pre e post scatto che la fotocamera dell’iPhone 8 Plus mostra un altro passo, potendo contare sulla potenza del nuovo processore A11 Bionic. Lo si nota dalla velocità di esecuzione del comando e, quel che più conta, nel miglioramento delle foto complesse come un cielo o un panorama.
Il nuovo processore è infatti in grado di riconoscere elementi, composizione e caratteristiche della scena aggiustandone luminosità, contrasto e colore, e anche di attivare automaticamente la nuova funzione slow sync, quando la luce ambientale è bassa, andando così a scattare più di una serie di foto con differenti combinazioni di flash per poi unirle ottenendo un’immagine uniforme.
La potenza del nuovo SOC si palesa ancor più nella modalità Ritratto, adesso arricchita da un editing post scatto – ancora in fase beta – basato su quattro preset, che alterano l’illuminazione sul soggetto, o attorno a esso, ricreando effetti simili (ma chiaramente non equiparabili) a quelli ottenibili con un’illuminazione professionale.
La stessa potenza viene sfruttata anche in modalità video, situazione in cui iPhone 8 Plus è in grado di analizzare la scena in tempo reale per ottimizzarne la resa grazie a un video encoder proprietario. Inoltre la codifica – che qui avviene a livello hardware a tutto vantaggio delle prestazioni – interviene automaticamente per aumentare il livello di compressione delle immagini (HEVC e H.264) grazie alla capacità del software di riconoscere e predire da sé l’output ottimale. Ma soprattutto iPhone 8 introduce finalmente la ripresa in 4k a 60fps (Full HD a 240fps in slow motion).
Dulcis in fundo, l’intero sistema delle ottiche è stato anche meglio calibrato in abbinamento con giroscopio e accelerometro per offrire un’esperienza in AR ottimale.
iPhone 8 Plus: Realtà aumentata e ARKit
L’AR messo in campo da Apple ha dell’incredibile: guardare il mondo circostante attraverso lo schermo dell’iPhone equivale a tornare bambini ed entrare in un negozio di giocattoli, che si tratti di app per l’intrattenimento o per il lavoro.
Sì, è vero, non è una novità assoluta, tuttavia la grande potenza a disposizione dell’iPhone 8 Plus è tale da cambiare profondamente l’esperienza d’uso che ne risulta, permettendo di applicare ombre e luci dinamiche agli oggetti in relazione alla reale luce ambientale, e di creare animazioni e interazioni realistiche su qualsiasi superficie piana.
La realtà aumentata di Apple si basa sul Visual Inertial Odometry (VIO), una tecnologia in grado di tracciare e identificare la scena ripresa dalla lente dell’iPhone e quindi di spostare nell’ambiente circostante gli oggetti digitali creati da una determinata app senza l’ausilio di ulteriori calibrazioni.
Per attirare a sé i developer, Apple ha anche realizzato un framework aperto, denominato ARKIt, compatibile con i precedenti processori A9 e A10, purché sia installato iOS 11. Inoltre ARKit si integra con Unity, Unreal Engine e altri motori grafici.
Sebbene le app dedicate siano ancora poche – alcune più valide di altre – tutte sono già in grado di far intravedere il potenziale di questa tecnologia applicata alla vita di tutti i giorni, ora che sembra arrivata alla piena maturità. Dato che l’incredibile numero di venduti iPhone in tutto il mondo sta come sempre attraendo eserciti di sviluppatori, sarà interessante seguire i prossimi sviluppi.
iPhone 8 Plus: Recensione
Inutile soffermarsi sulle caratteristiche di iOS 11 poiché è da tempo accessibile a tutti, ma vanno segnalati alcuni lag del tutto casuali nella risposta ai comandi tattili e una certa mancanza di fluidità nell’effetto di parallasse delle icone. Inoltre con alcune app lo schermo non va più automaticamente in stand-by, restando quindi sempre acceso fino alla pressione del tasto di accensione. Evidentemente si tratta di un qualcosa che va risolto a livello software con un prossimo aggiornamento.
A parte questo, non sono stati riscontrati altri problemi, nemmeno quelli comparsi in Rete su possibili problemi audio durante le telefonate. Piuttosto, iPhone 8 Plus ha sorpreso sotto due punti di vista in particolare: la qualità fotografica e la potenza di calcolo.
La prima è semplicemente ottima: nelle foto migliora il contrasto, migliora il dettaglio, migliora l’illuminazione, migliorano i colori e migliora il rumore; e migliora la risoluzione video, la fluidità dei frame e il rumore digitale.
L’hardware è di primo livello e ottimamente ottimizzato (il vantaggio di aver ingegnerizzato CPU e GPU internamente) a tutto vantaggio di prestazioni migliori, consumi ridotti e grafica strabiliante.
Il look non si scosta dal passato tuttavia i designer di Apple sono riusciti a sfruttare a proprio vantaggio l’esigenza di adottare il vetro anche per il retro per consentire la ricarica wireless.
Detto questo, chi avesse il dubbio amletico (comprare o non comprare), dovrebbe prendere in considerazione quanto segue: in termini di salto qualitativo, passare a iPhone 8 e 8 Plus conviene a chi ha un iPhone 6S e 6S Plus o precedente; scegliere un iPhone 8 piuttosto che aspettare iPhone X ha senso in termini di risparmio e a fronte di una scheda tecnica molto valevole; scegliere un iPhone 8 Plus senza aspettare iPhone X sarebbe un errore.