JBL Link 20 è uno smart speaker che fa dell’intelligenza artificiale offerta dall’Assistente Google uno dei suoi principali punti di forza. L’altro è costituito dalla qualità audio, vero e proprio marchio di fabbrica per il brand. L’IA integrata è in grado di interpretare i comandi vocali pronunciati dall’utente con un linguaggio naturale, senza l’obbligo di ricorrere a una sintassi precisa. Fa parte della linea di dispositivi Link lanciati anche in Italia e con pieno supporto alla nostra lingua.
JBL Link 20: tutti i dettagli
Design (↑)
Il design è perfettamente in linea con quello degli altri altoparlanti offerti dal marchio: può essere descritto come una sorta di cilindro dal profilo bombato, familiare a tutti coloro che hanno già avuto modo di provare un prodotto della gamma Flip o Pulse. L’altezza è pari a 210 mm, il diametro si attesta invece a 93 mm, per un peso di 950 grammi. Sulla parte superiore sono presenti alcuni pulsanti fisici: uno al centro per l’attivazione dell’Assistente Google, due per la regolazione del volume (che può comunque avvenire anche “a voce”), uno per la sincronizzazione wireless con i dispositivi mediante Bluetooth e un altro per mettere in pausa o riprendere la riproduzione della musica.
Sotto al logo JBL si trova invece un indicatore luminoso a tre tacche che comunica l’intensità del segnale WiFi (802.11b/g/n/ac, lo speaker si connette alla rete domestica). Sul bordo superiore quattro LED che offrono un’informazione sul livello del volume e che si attivano ad ogni “Ok Google”. Dietro altri due pulsanti fisici: uno per l’accensione o lo spegnimento circondato da un indicatore dell’autonomia residua e uno per la disabilitazione del microfono. Infine, uno sportellino copre la porta micro-USB per la ricarica della batteria. Il look&feel è quello di un prodotto premium, con l’impiego di materiali come tessuto e gomma. Due le colorazioni disponibile: bianco e nero.
Si ricorda che il device dispone della certificazione IPX7 così da garantire la resistenza al contatto con l’acqua (anche in caso di immersione), dunque nessun timore nell’utilizzarlo all’aperto o a bordo piscina.
Scheda tecnica (↑)
JBL Link 20 può essere definito come il “fratello maggiore” del più piccolo ed economico Link 10, la scelta ideale per chi desidera il giusto equilibrio tra performance del comparto sonoro, ingombro e portabilità. La qualità dell’audio emesso è in linea con gli altoparlanti JBL: il marchio è una garanzia e a i 20 W di potenza complessiva (distribuiti su due canali) sono più che sufficienti per qualsiasi ambito domestico.
La batteria da 6.000 mAh inclusa è sufficiente per dieci ore di riproduzione continuata. Lato software si segnala l’esigenza di effettuare una configurazione iniziale (connessione alla rete WiFi ed eventuale download di aggiornamenti) attraverso l’applicazione Home fornita in modo del tutto gratuito da Google per Android e iOS. Si segnala inoltre la possibilità di sincronizzare l’altoparlante con altri device compatibili in casa (ad esempio Google Home o Home Mini) per dare vita a una configurazione multiroom ovvero in grado di far ascoltare la stessa musica in contemporanea in diverse stanze della casa. Ancora, l’integrazione della tecnologia Cast semplifica enormemente lo streaming dei contenuti senza perdite in termini di qualità grazie al supporto ai 24 bit/96 kHz.
Assistente Google (↑)
Il reale valore aggiunto del dispositivo è rappresentato dall’integrazione dell’intelligenza artificiale di bigG. Grazie ai microfoni equipaggiati è possibile in qualsiasi momento attivare l’Assistente Google, tramite un semplice comando vocale, per ordinare all’IA di eseguire le operazioni più differenti: dall’esecuzione della musica alla riproduzione di un contenuto video in streaming sul televisore in salotto, dall’aggiunta di un prodotto alla lista della spesa fino all’esecuzione dei calcoli. L’elenco delle funzionalità compatibili è in costante espansione, grazie all’impegno profuso dal gruppo di Mountain View, dai suoi partner e dalla community di sviluppatori impegnati per rendere sempre più completo e versatile l’ecosistema.
Prezzo (↑)
Il prezzo di lancio fissato da JBL per lo smart speaker Link 20 è di 199,00 euro.
Recensione (↑)
Quando si parla di smart speaker non si può prescindere dalla doppia natura di un dispositivo appartenente a questa categoria, appena introdotta sul mercato, ma che già sta mostrando le sue potenzialità. L’analisi di un prodotto come JBL Link 20 deve dunque prendere il via proprio da questo presupposto: da una parte va valutata la componente “smart”, quella che fa dell’intelligenza artificiale un valore aggiunto, dall’altra lo “speaker” che funge come un tradizionale altoparlante per la riproduzione della musica.
Partiamo da quest’ultimo aspetto, la qualità del comparto audio. Il marchio JBL è una garanzia, così come gli altri brand riconducibili alla grande famiglia Harman. Abbiamo trascorso una settimana in compagnia del device, mettendolo alla prova sia in ambienti interni sia outdoor e il test può considerarsi superato. C’è abbastanza potenza da poter accompagnare un party in piscina o una festa in giardino con i propri brani preferiti senza inciampare in distorsioni eccessive (alcune si avvertono al massimo del volume), mentre in salotto o in ufficio difficilmente si andrà oltre il 65-70%. Il suono è piuttosto ricco anche nelle frequenze più basse, aspetto che solitamente mostra il fianco in soluzioni compatte come Link 20. Per chi desidera spingersi oltre ci sono i modelli Link 300 e Link 500, che perdono però la caratteristica di portabilità e la certificazione waterproof.
Molto buona anche l’autonomia, in linea con quella dichiarata (circa dieci ore). La ricarica avviene tramite la porta micro-USB posizionata in prossimità del bordo inferiore sul retro, coperta da uno sportellino per assicurare la già citata resistenza all’acqua.
A livello di design siamo di fronte a un form factor e a uno stile ben familiare a coloro che hanno già avuto modo di provare uno speaker JBL: la silhouette è quella di un “cilindro” che si restringe verso le sommità, con una finitura in tessuto a coprire l’intera superficie e le estremità bordi in gomma che svolgono anche la funzione di elemento rugged per proteggere il dispositivo nel caso di cadute accidentali. Da notare che va sempre tenuto in verticale (mancano i diffusori laterali). La possibilità di scegliere tra le colorazioni bianco o nero dovrebbe soddisfare anche i più esigenti in termini di integrazione con l’arredamento.
Dal punto di vista tecnico non manca il supporto al WiFi dual band e nemmeno allo streaming della musica via Bluetooth, così da non vincolare l’utilizzo dello speaker alla sola rete domestica. Può essere considerata una lacuna l’assenza del jack audio da 3,5 mm per l’ingresso di un segnale cablato, il che renderebbe l’altoparlante compatibile anche con fonti come un televisore o un lettore portatile. Capiamo però che si tratta di un prodotto diverso dagli altri presenti nel catalogo JBL e delegati a una funzione di questo tipo, dunque la scelta può essere giustificata con l’intenzione di differenziare la propria offerta.
La presenza della tecnologia Cast consente inoltre di inserire l’altoparlante in un sistema multiroom, creando così una rete di dispositivi posizionati in diversi punti della stanza che riproducono gli stessi brani in contemporanea e in modo sincronizzato. Il setup è molto semplice: basta creare un gruppo attraverso l’applicazione Home in download gratuito per smartphone o tablet.
Come detto in apertura di recensione, nell’analisi bisogna tenere conto di un secondo aspetto, che per un dispositivo di questa categoria costituisce un valore aggiunto: la componente smart. In questo caso l’intelligenza artificiale integrata è quella dell’Assistente Google, con pieno supporto all’italiano. Le modalità di interazione si basano sull’impiego della voce, captata dai microfoni (in modo preciso anche dalla distanza) con la possibilità di impartire comandi in modo naturale, senza seguire una sintassi rigida.
A questo proposito va sottolineato che si tratta di una tecnologia in divenire, che andrà migliorando ulteriormente nel corso del tempo, soprattutto per quanto riguarda la comprensione della nostra lingua. Ad occuparsi del perfezionamento del sistema è in questo caso Google, lavorando sull’efficacia degli algoritmi che si occupano del riconoscimento vocale. In altre parole, JBL mette a disposizione l’hardware, mentre bigG è impegnata sul fronte software. Anche la community di sviluppatori e software house contribuisce rendendo compatibili applicazioni e servizi con i device supportati.
In conclusione, Link 20 ci è sembrato un ottimo smart speaker. L’intera linea si posiziona al momento del debutto sul mercato come la gamma basata sull’Assistente Google più completa e versatile. Il prezzo di lancio, fissato in 199,00 euro, ci è sembrato coerente con quanto offerto. Diventerà ancora più completo e funzionale con l’evolversi dell’IA integrata.