Leica X Vario

Leica X Vario è una fotocamera super premium da 16 megapixel, obiettivo zoom, comandi manuali, raffica da 5 fps e registrazione video Full HD.

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il voto di Webnews  
Leica X Vario è una fotocamera super premium da 16 megapixel, obiettivo zoom, comandi manuali, raffica da 5 fps e registrazione video Full HD.

Oggetto del desiderio

Il marchio Leica sta alla fotografia come quello Rolls-Royce sta alle automobili: entrambi sono sinonimi di prodotti di super lusso, ad alta qualità e con prezzi spesso incompatibili con i budget del pubblico comune.

Per chi ha sempre visto la casa del “bollino rosso” come un sogno proibito e impallidisce all’idea di sborsare i circa € 6.000 necessari per comprare una M9, il produttore tedesco ha realizzato la nuova Leica X Vario, che si colloca a metà strada tra la sua linea di compatte a grande sensore (Leica X2) e la già citata serie M, raggiungendo il mercato a un prezzo sempre piuttosto appariscente, ma più vicino alle possibilità dei consumatori medi: € 2.445.

Scheda tecnica

Il cuore della Leica X Vario è costituito da un sensore CMOS in formato APS-C da 16 megapixel di risoluzione, affiancato da un obiettivo zoom non intercambiabile che copre la classica escursione focale 28-70 mm (in formato equivalente 35 mm). La luminosità dell’obiettivo, però, non è tra i punti forti di questa fotocamera: l’apertura massima è infatti, rispettivamente, di f/3.5 in posizione di grandangolo e addirittura f/6.4 in posizione di tele, una scelta che è stata piuttosto contestata dai fan Leica al momento dell’annuncio.

Il resto della dotazione tecnica corrisponde a uno schermo LCD da 3 pollici di diagonale e 920.000 pixel di risoluzione, una raffica massima da 5 fotogrammi al secondo, la capacità di registrare filmati a 1080p e con 30fps, l’inclusione di un piccolo flash integrato (è comunque presente la slitta per collegare lampeggiatori esterni) e un sistema di stabilizzazione interno che, però, funziona in modo molto differente da quelli tradizionali.

Quando questo è ingaggiato, la Leica X Vario scatta due immagini in sequenza e poi le compone per crearne una il più nitida possibile. Il sistema è piuttosto limitato, funzionando solo in determinate condizioni di scatto, e nella nostra prova ha dimostrato di non poter competere con l’efficacia dei più moderni stabilizzatori ottici, sebbene produca risultati accettabili e può costituire un piccolo aiuto in situazioni di bassa luce.

Molto interessante è l’impiego di un otturatore a foglia, che porta con sé due grandi vantaggi: un’operazione di scatto quasi del tutto silenziosa e la possibilità di sincronizzare il flash fino alla velocità di scatto massima (1/2.000 di secondo), per utilizzare il lampo di riempimento e cancellare le ombre anche in presenza di forte luce solare.

Da notare, invece, l’assenza di un mirino elettronico integrato, altra scelta che ha fatto storcere il naso agli appassionati. È possibile acquistarne uno a parte, snodabile e di buona qualità, ma si tratta di una spesa ulteriore piuttosto elevata (circa € 450), che aggiunge oltretutto un certo ingombro. È difficile, poi, non provare una punta di delusione quando si scopre, stampata sopra a questo accessorio, la scritta “made in China”, che davvero stona con la tradizione di un brand come Leica.

Costruzione e design

Leica X Vario

La qualità costruttiva della Leica X Vario ne sottolinea il carattere di fotocamera premium: ci troviamo di fronte a un oggetto molto diverso dai classici prodotti industriali asiatici, con un feeling per certi versi spartano, ma senz’altro affascinante, quasi artigianale.

Il corpo macchina è interamente realizzato in materiali metallici e in plastiche di ottima fattura, le ghiere e i selettori sono precisi e solidi, così come lo scorrimento degli elementi che compongono l’obiettivo. L’unica eccezione a questa regola è rappresentata dal selettore a croce posteriore, che stona con il resto del corpo macchina sia in quanto a qualità (le plastiche sembrano di qualità inferiore) che a scelta cromatica, con il suo color finto argento che spicca nell’elegante dorso della X Vario.

Per quanto riguarda il layout dei comandi, la Leica X Vario richiama le impostazioni manuali delle fotocamere classiche, con tempi e diaframmi da impostare attraverso le due ghiere dedicate, e un anello di focus manuale inserito direttamente sul barilotto dell’obiettivo. Gli automatismi più essenziali sono ovviamente presenti (modalità Program, priorità di tempi e diaframmi), ma ogni altra funzionalità avanzata che siamo abituati a trovare nelle moderne fotocamere consumer è orgogliosamente assente. Immaginiamo, del resto, che l’utenza tipica di questa fotocamera non sentirà la mancanza di caratteristiche come filtri creativi, modalità scena, panorami automatici eccetera.

L’ergonomia e il design non sono gli elementi più studiati della X Vario, che mostra un profilo essenziale e dimensioni non particolarmente compatte. Per facilitare l’impugnatura, è possibile acquistare un grip aggiuntivo, che di certo rende più bilanciato il corpo macchina. I tasti sono comunque tutti ben posizionati e facilmente raggiungibili, a parte quello dedicato alla ripresa dei video: vicinissimo alla ghiera più comunemente utilizzata (quella per impostare i diaframmi), è troppo spesso azionato involontariamente.

Performance e usabilità

A livello di rapidità delle operazioni generali, la Leica X Vario non è un fulmine, ma offre comunque una performance più che discreta. L’acquisizione del focus automatico è sufficientemente rapida e precisa in condizioni di buona luce, rimanendo accettabile anche quando la luminosità della scena comincia a calare.

La raffica massima da 5 fps è senz’altro apprezzabile, pur essendo limitata a soli 7 fotogrammi consecutivi, e anche in modalità normale i tempi morti tra uno scatto e l’altro sono davvero ridotti. Il tempo di accensione, infine, è piuttosto contenuto e consente di scattare con prontezza in ogni situazione.

La navigazione dei menu e la revisione delle immagini non sono altrettanto rapide, ma nel complesso l’esperienza di utilizzo della Leica X Vario è senz’altro piacevole. Molto apprezzabile, ad esempio, la semplicità con cui si ingaggia il focus manuale: girando l’anello dedicato sul barilotto dell’obiettivo, si attiva in tempo reale un ingrandimento nell’area centrale dello schermo o del mirino, che consente di focheggiare con precisione e rapidità, caratteristica che gli amanti della fotografia vecchio stile molto probabilmente apprezzeranno.

Le uniche note dolenti in quanto all’usabilità sono qualche incertezza di troppo da parte del firmware (in due settimane di prova abbiamo assistito a diversi crash che hanno richiesto il riavvio della macchina) e una batteria che, con circa 300 scatti per ogni carica, non offre una durata in grado di distaccarsi significativamente da quella di una compatta normale.

Qualità dell’immagine

La qualità dell’immagine è, sicuramente, uno degli assi nella manica della Leica X Vario. Il sensore APS-C da 16 megapixel produce infatti file eccellenti sotto tutti i punti di vista. A livello cromatico, le immagini risultano molto bilanciate, con una riproduzione dei colori fedele e una gestione dei contrasti molto neutra e naturale, ben lontana dall’approccio aggressivo ed eccessivamente digitale che è possibile riscontrare in numerose fotocamere moderne.

A livello di dettaglio, le Jpeg a impostazioni base risultano un po’ morbide, ma è possibile applicare dello sharpening in-camera o anche in post-produzione per ottenere risultati ottimamente incisi. Eccellente è la gamma dinamica, che normalmente consente di aprire le ombre e contenere le alte luci senza troppi sforzi, anche grazie al buon lavoro dell’esposimetro, generalmente affidabile.

Anche le prestazioni a bassa luce sono ottime, con un range di ISO utilizzabili che raggiunge e supera i 3.200, valore al quale la grana del rumore digitale e la conseguente perdita di dettaglio e colore sono ancora ben contenuti.

La performance ottica dell’obiettivo è eccellente: è, sì, poco luminoso, ma in compenso offre una grande nitidezza a tutte le lunghezze focali e aperture, nonché una notevole resistenza alle aberrazioni cromatiche.

Sul fronte video, i risultati sono meno lusinghieri, come del resto era prevedibile: i filmati girati a 1080p sono sufficienti in termini di dettaglio, ma mostrano un certo grado di artefatti, un AF non troppo performante, evidenziando oltretutto i limiti dello stabilizzatore elettronico.

Conclusioni

La Leica X Vario è una fotocamera dal carattere unico, destinata a un tipo di pubblico molto diverso da quello identificabile come consumer di massa. Alle sue elevate qualità fotografiche corrispondono una essenzialità quasi spartana e un prezzo di cartellino che, se pur ridotto rispetto agli standard Leica, può risultare ancora sproporzionato e sicuramente al di fuori della portata di molte tasche.

Con circa € 2.500 è possibile acquistare interi kit di obiettivi e fotocamere più performanti di questa X Vario sotto diversi aspetti (dimensioni, luminosità delle ottiche, velocità dell’AF, automatismi eccetera), anch’esse equipaggiate con sensori di grandi dimensioni e capaci di offrire un’elevata qualità dell’immagine. Chi fa del budget e del rapporto qualità/prezzo una questione fondamentale, probabilmente qui non troverà particolari motivi per emozionarsi.

Se però si è amanti della fotografia vecchio stile, si desidera uno strumento relativamente compatto e versatile in grado di catturare eccellenti immagini e, non ultimo, si vuole provare il feeling di un oggetto di tecnologia completamente diverso dalla quasi totalità delle fotocamere industriali realizzate in Asia, la Leica X Vario, pur restando decisamente costosa, può rappresentare una scelta interessante e diventare senz’altro un’eccellente compagna fotografica.

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