Lenovo ThinkPad Helix

Lenovo ThinkPad Helix è un ibrido fra tablet e Ultrabook dal design innovativo improntato alla massima versatilità e al multimediale.

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Contro

il voto di Webnews  
Lenovo ThinkPad Helix è un ibrido fra tablet e Ultrabook dal design innovativo improntato alla massima versatilità e al multimediale.

Flessibilità

Il Lenovo Thinkpad Helix ha colpito sin dal lancio, per il design unico che ne fa uno degli ibridi tra tablet e Ultrabook più flessibili dell’attuale scenario.

Ciò che lo distingue non è tanto l’ottimo schermo da 11,6” con risoluzione Full HD o la tastiera che replica in tutto e per tutto il feeling di una analoga per Ultrabook, o ancora la solidità della parte tablet, quanto le tre possibilità di utilizzo.

Infatti, grazie alla versatilità dell’interfaccia tra tablet e tastiera, possiamo sfruttare il Thinkpad Helix come Ultrabook (con tastiera connessa in Laptop Mode) o come tablet in modo tradizionale (Tablet Mode), oppure invertendo il verso dello schermo, quindi con la base che funge da supporto da scrivania (Stand Mode).

Design

Il Thinkpad Helix non si discosta dall’estetica dei prodotti Lenovo pensati per lavorare in mobilità, quindi tablet e Ultrabook. Rispetto ai tablet Thinkpad 2 si nota, però, una struttura più ingombrante, sia per lo schermo che cresce da 10,1” a 11,6”, sia per la necessità di ospitare un comparto hardware dimensionato all’occorrenza, basato su processori Intel Core di terza generazione.

La disposizione di porte e interfacce di espansione è tradizionale, a parte l’assenza dello slot per schede microSD: il pulsante di accensione è incassato sul lato lungo superiore, in cui trova anche posto il vano per riporre lo stilo ThinkPad Pen; jack per gli auricolari e bilanciere del volume sono sul lato corto destro, affiancati dallo slot per il Kensington Lock; il lato lungo inferiore ospita il connettore di alimentazione, il vano per la scheda microSIM 4G/LTE, l’uscita Mini DisplayPort e la presa USB 2.0.

Non mancano le due fotocamere Full HD (frontale e posteriore), rispettivamente da 2 e 5 megapixel, ma purtroppo manca il flash.

Il Lenovo Thinkpad Helix, se comparato al Sony Vaio Tap 11 con analoga diagonale del display, perde la sfida per maneggevolezza e leggerezza. Se, invece, lo rapportiamo al recente Surface Pro 2, notiamo come la parte tablet sia addirittura più leggera – 835 g contro 908 g – anche se la proposta Microsoft è più facile da maneggiare in virtù di uno schermo più piccolo (10,6”).

Purtroppo, l’ibrido Lenovo smette di essere competitivo una volta che lo colleghiamo alla tastiera/dock: infatti, lo spessore quasi raddoppia, passando da 11,6 a 20,4 mm, mentre il peso sale da 835 g a 1,7 Kg. Questo accade anche e soprattutto per la batteria integrata, che quasi raddoppia la capacità totale, e per le porte di espansione addizionali: due USB 3.0, un’altra Mini DisplayPort e una per l’alimentatore di rete.

Tastiera & dock

Lenovo ThinkPad Helix

Una volta collegata la parte tablet alla base con tastiera, la sensazione è quella che si avrebbe con un analogo Ultrabook Lenovo: massima solidità e stabilità.

L’interfaccia di collegamento, basata su punti di connessione multipli che comprendono anche due guide verticali, brilla più per robustezza e sicurezza trasmessa che per ergonomia. Infatti, non è affatto semplice e intuitivo agganciare tablet e base al primo colpo, richiedendo una certa attenzione nell’operazione.

Inoltre usando il Lenovo Thinkpad Helix in modalità Stand Mode, il supporto posteriore va a coprire il tasto fisico Start sul bordo inferiore, se teniamo lo schermo leggermente inclinato, per esempio quando lo usiamo per visualizzare presentazioni condivise con i colleghi di lavoro o guardiamo un film per svago. È sempre possibile inclinare il display verso il basso, così da rendere accessibile il tasto Start, ma viene meno l’ergonomia della visione del contenuto riprodotto.

In ogni caso è un piacere usare la tastiera integrata, con i tasti ben spaziati e dall’intelligente profilo concavo che agevola la scrittura veloce minimizzando gli errori. È una delle migliori tastiere nel mondo degli ibridi, riuscendo a competere per comfort e precisione con quelle integrate su Ultrabook da 13,3” e quindi con più spazio a disposizione. Lenovo, per raggiungere un risultato di tale portata, ha agito con intelligenza, sacrificando l’altezza della prima linea superiore, quella dei tasti funzione, usati meno di frequente.

Al centro della base poggiapolsi del Thinkpad Helix troviamo il ClickPad, completamente rivisto rispetto all’immediato passato di Lenovo. Notiamo subito l’ampia superficie sensibile al tocco, senza tasti fisici inferiori, così da rispondere al meglio alle esigenze di Windows 8 in fatto di gesture complesse per il controllo del dispositivo (sino a 10 dita). Rimane in ogni caso l’inconfondibile pin rosso del TrackPoint al centro della tastiera, da usare come dispositivo di puntamento tradizionale.

Serve un periodo di apprendimento relativamente lungo per diventare pratici con il controllo condiviso tra ClickPad e TrackPoint, alla fine del quale si padroneggia con successo l’ibrido Lenovo. Comprendiamo la ritrosia del brand nell’abbandonare una soluzione storica come il TrackPoint, ma nell’ottica di un utilizzo proficuo di un dispositivo basato su Windows 8.1, avremmo preferito disporre solo del ClickPad, che agevola realmente le gesture più complesse, comprese le scorciatoie esclusive del sistema operativo Microsoft.

Multimedia

Il vero fiore all’occhiello del Lenovo Thinkpad Helix è il comparto multimediale, in cui spicca un eccellente schermo IPS LED da 11,6” con risoluzione Full HD. L’ampissimo angolo di visuale unito alla luminosità di 400 nit lo rendono uno dei migliori per leggibilità nelle più svariate condizioni, compresa la forte illuminazione artificiale o naturale, con riflessi ridotti al minimo.

La grande nitidezza, il contrasto elevato e la fedeltà dei colori ne fanno anche un ottimo supporto per riprodurre film in alta definizione, una situazione in cui viene in aiuto il comparto sonoro, con speaker stereo certificati Dolby Home Theater v4. Anche se non potente, riproduce un audio fedele e pieno, minimizzando le distorsioni anche con il volume quasi al massimo.

Performance e autonomia

Lenovo ThinkPad HelixAbbiamo provato il Lenovo Thinkpad Helix in una configurazione intermedia per potenza di calcolo: processore Intel Core i5-3427U con clock a 1,8 GHz e 3 MB di cache L3, 4 GB di RAM, grafica integrata Intel HD Graphics 4000 e unità SSD da 180 GB.

Ne conseguono performance soddisfacenti nell’esecuzione dei più comuni task quotidiani, sia per lavoro sia per svago. Chi volesse di più può puntare sulla configurazione più potente, equipaggiata con processore i7-3667U da 2 GHz e 4 MB di cache L3, altrimenti chi privilegia il connubio tra performance e autonomia può valutare l’entry-level i5-3317U da 1,7 Ghz.

È proprio la riserva di carica l’elemento che più convince. Infatti, la batteria integrata nel tablet, un’unità ai polimeri di litio da tre celle e 42 Wh, permette di superare agilmente le cinque ore di utilizzo. La situazione migliora con la dock/tastiera collegata, che integra una batteria addizionale da 28 Wh (quattro celle sempre ai polimeri di litio) così da raggiungere tranquillamente le otto ore di lavoro collegati a una rete Wi-Fi. Si giustifica in parte il notevole aggravio di peso, quindi.

Finendo con la connettività, quella del Lenovo Thinkpad Helix è completa e all’altezza di un prodotto di questa classe e prezzo: Wi-Fi di classe n, Bluetooth 4.0, Ethernet via dongle USB opzionale, antenna A-GPS, supporto di reti dati 4G/LTE tramite microSIM dedicata.

Conclusioni

Il Lenovo Thinkpad Helix è un altro fiero sfidante dell’ibrido Microsoft Surface 2 Pro, meritandosi complimenti per il suo design innovativo e per il valido comparto multimediale.

Può essere utilizzato come un tablet tradizionale e replica in tutto e per tutto l’esperienza di un analogo Ultrabook Lenovo con la base connessa in modalità Laptop Mode.

Purtroppo l’interfaccia di collegamento tra le due parti è scomoda da usare, anche se assicura una connessione incredibilmente stabile e sicura. Anche il peso sale, quasi raddoppiando, situazione parzialmente accettabile per l’incremento dell’autonomia complessiva e per la disponibilità di ben due prese USB 3.0 che si aggiungono alla USB 2.0 della parte tablet.

Peccato per il prezzo sopra la media, che diventa via via meno conveniente scegliendo configurazioni hardware più performanti e con maggiore capacità di memorizzazione per l’unità SSD.

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