Falsa partenza
LG Optimus L5 è uno smartphone di fascia medio-bassa della serie L, a metà tra l’Optimus L3 e l’Optimus L7, da subito disponibile con Android Ice Cream Sandwitch 4.0.3, abbinato all’interfaccia utente Optimus UI 3.0, gradevole e arricchita da nuovi attivatori rapidi configurabili.
LG Optimus L5 ha un’estetica gradevole, caratterizzata da una delicata satinatura lungo parte del perimetro e da materiali di qualità discreta, seppure in plastica. Altrettanto gradevole è l’ergonomia mentre la retroilluminazione dei due tasti funzione a sfioramento cattura l’occhio. La cover posteriore nasconde il vano SIM, quello per le memorie esterne di tipo microSD (supportate fino a 32 GB), utili a incrementare la memoria interna di 2,60 GB e la batteria a Litio da 1.540 mAh, che non supera la giornata di utilizzo.
Le prestazioni del LG Optimus L5 non hanno entusiasmato: la CPU ARMv7 da 800 MHz, 512 MB di RAM e la GPU Adreno 200 hanno fatto registrare performance sotto la media rispetto a concorrenti di pari caratteristiche. In particolar modo, non ci sono piaciuti la reattività del touchscreen capacitivo (non sempre fluido) e lo stesso display da 4,3 pollici, a nostro avviso uno dei peggiori impiegati da LG per resa dei colori (solo 256.000), leggibilità, contrasto e profondità dei neri e con una definizione (320×480 pixel) inadatta alle dimensioni dello schermo.
Per quel che concerne la velocità, si sono riscontrati dei rallentamenti dopo qualche giorno di utilizzo intenso del LG Optimus L5 mentre, in termini di stabilità, non si sono riscontrate particolari problematiche, eccezion fatta per qualche occasionale impuntamento del touchscreen.
Purtroppo, anche la voce in conversazione non è limpidissima, la resa del vivavoce a volume pieno non è pulita né particolarmente potente, e la ricezione del segnale risultata lievemente inferiore ad altri modelli di pari caratteristiche. LG Optimus L5 è inoltre privo di led di notifica, sensore di luminosità e supporto alla videochiamata e la tastiera non è ottimale per la scrittura.
Navigazione
LG Optimus L5 non ci ha entusiasmato nemmeno durante la navigazione Web: oltre a essere penalizzata dal display, risente anche della scarsa reattività delle funzionalità touch e multitouch e dell’accellerometro. Talvolta lo scrolling delle pagine diventa scattoso, creando un’antipatico effetto scia, e, complessivamente, il caricamento delle pagine è un po’ lento rispetto ad altri smartphone di pari livello.
Quest’ultimo problema è imputabile anche a una ricezione del segnale lievemente sotto la media. La connettività del LG Optimus L5 è quad-band GPRS/EDGE/UMTS e HSDPA. Compensano in parte il discreto ricevitore Wi-Fi b/g/n con funzione Wi-Fi Direct, il Bluetooth 3.0, la possibilità di condividere la connessione tramite Tethering USB e Hotpost Wi-Fi, la compatibilità con la tecnologia DLNA (tramite l’applicazione SmartShare) e la presenza del chip NFC. Anche il ricevitore A-GPS merita la piena sufficienza: preciso, stabile e affidabile, seppure con tempi di fix non particolarmente celeri.
Svago, ma non troppo
La parte multimediale del LG Optimus L5 evidenzia un certo equilibrio generale. La fotocamera da 5 megapixel, non si è distinta per le prestazioni, ma non ha nemmeno sfigurato: l’autofocus aiuta, ma non rende quanto dovrebbe, così come il flash Led fa il suo ma non spicca per potenza. Molto apprezzato, invece, l’impiego dei tasti volume per lo scatto anziché lo zoom. Peccato, poi, che la risoluzione dei video si fermi a 640×480 pixel e 30fps.
Anche il player video del LG Optimus L5 strappa appena la sufficienza: lo scarso display rende poco fluida la fruizione dei filmati mentre il supporto al formato DivX è più che benvenuto. Le cose miglorano nell’ascolto musicale, risultato discreto, sia tramite la radio FM sia tramite il player audio, che può contare su diversi pre-setting disponibili, consentendo di ottenere una discreta enfatizzazione dei bassi, almeno con le cuffie.
Tirando le somme, LG Optimus L5 non si dimostra all’altezza del suo prezzo. Sufficiente per chi si vuole avvicinare al mondo Android spendendo poco e dando poca importanza alle performance, senza dover rinunciare a tutte le funzionalità che uno smartphone moderno ha da offrire.