Apple ha lanciato la nuova linea di MacBook Air il 30 ottobre del 2018. Il portatile è tornato con un design più sottile, un display Retina ad alta risoluzione, la sicurezza del sensore di impronte digitali e prestazioni migliori rispetto al MacBook Air originale, che oramai necessitava di un concreto aggiornamento nell’hardware. A conti fatti, si tratta del miglior entry-level della Mela, grazie a un prezzo più economico della vecchia versione da 12 pollici (qui la diagonale è da 13,3 pollici), con il 17% in meno di ingombro e un peso di soli 1,25 kg.
L’iterazione 2018 supporta inoltre un paio di caratteristiche che si trovano oggi sulla linea dei MacBook Pro: due porte USB-C (Thunderbolt 3) e il Touch ID. Certo, qualcosa è rimasto ancorato al passato, ad esempio non vi è la Touch Bar sulla parte superiore della tastiera, ma questo potrebbe non essere un vero difetto per chi bada al sodo della produttività. Anzi, proprio a riguardo della keyboad, gli ingegneri hanno abbassato l’altezza dei tasti, andando oltre la tanto discussa configurazione Butterfly, che aveva causato qualche problema di recente, restituendo una forma e un’ergonomia leggermente diversa a cui ci si dovrà abituare.
Tutto sul MacBook Air (2018)
Design (↑)
Apple ha effettuato un lavoro minimo di restyling del MacBook Air che si evince soprattutto nell’uso quotidiano. I bordi sono molto più sottili e in nero (prima erano in argento), così da dare la sensazione di minore presenza e più continuità con il display stesso. Quest’ultimo, con tecnologia Retina, ha una diagonale da 13,3 pollici ed è inscritto in uno chassis di dimensioni totali di 30,41 x 21,24 x 1,56 cm.
È interessante notare che il nuovo MacBook Air in realtà ha la stessa larghezza e profondità del MacBook Pro da 13 pollici, anche se è più spesso e leggero. E si distanzia notevolmente dal MacBook da 12 pollici, che ha specifiche interne datate e una fotocamera FaceTime a bassa risoluzione. Il portatile è dotato oggi di altoparlanti stereo e una configurazione a tre microfoni, realizzati per una restituzione migliore del volume e bassi di qualità.
Cambia anche il Force Touch sul trackpad. Il pannello è più grande del 20% rispetto al vecchio Air, così da offrire più spazio per i gesti e il cursore. Una volta provato sarà davvero difficile tornare indietro. Il design 2018 prevede tra tonalità di colori: Space Grey, Gold e Silver, purtroppo bisogna dire addio al logo della mela illuminato; la costruzione più sottile della cover superiore non permette di ospitare la particolare serigrafia.
Scheda tecnica (↑)
- CPU: Intel Core i5 dual‑core a 1,6GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 4MB di cache L3
- GPU: Intel UHD Graphics 617
- RAM: 8GB di memoria LPDDR3 a 2133 MHz su scheda
- Schermo: 13.3 pollici, LED widescreen display (1440 x 900)
- Storage: unità SSD PCIe da 128GB Configurabile con unità SSD da 256GB, 512GB o 1,5TB
- Porte: 2 Thunderbolt USB-C; ricarica MagSafe; displayPort, Thunderbolt (fino a 40 Gbps) USB‑C 3.1 Gen 2 (fino a 10 Gbps)
- Connettività: Wi‑Fi 802.11ac; compatibile con IEEE 802.11a/b/g/n Tecnologia wireless Bluetooth 4.2
- Camera: FaceTime HD camera 720p
- Peso: 1.25 kg
- Dimensioni: 30,41 x 21,24 x 1,56 cm
- Batteria: fino a 12 ore di navigazione web in wireless
- OS: macOS Mojave
Novità (↑)
Apple ha finalmente aggiunto i 4 milioni di pixel anche sulla franchigia Air dei MacBook. Questo, unito alla riduzione del corpo macchina e al mantenimento di un display da 13,3″, rende l’attuale proposta ultrabook ancora una volta la migliore sul mercato. Il processore Intel Core i5, la RAM più veloce e la sicurezza biometrica Touch ID, rappresentano un notevole passo in avanti rispetto all’ultimo esemplare.
Il MacBook Air (2018) è l’idea “economica” di Apple, per la quale non bisogna scendere a tanti compromessi. Forse l’unico è l’autonomia, che al di là delle 12 ore stimate dal produttore scende più concretamente alle 10 di playback video e utilizzo medio. Meno peso vuol dire anche possibilità di portarsi dietro il caricabatterie, senza troppi problemi.
Prezzi (↑)
MacBook Air (2018) parte dalla configurazione con processore dual-core a 1,6 GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) e archiviazione 128 GB. In tal caso, il prezzo è di 1.379 euro IVA inclusa. Questa variante può ospitare 8 GB o 16 GB di memoria RAM (LPDDR3 a 2133Mhz) e storage da 256 GB (+ 250,00 euro rispetto al prezzo base), 512 GB (+ 500 euro) oppure 1,5 TB (+ 1.500 euro).
La versione con processore dual-core a 1,6 GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) e archiviazione 256 GB parte da 1.629 euro, con memoria RAM a scelta tra 8 GB o 16 GB e spazio di archiviazione incrementale. Il MacBook da 13 standard rimane in listino a 1.129 euro. Da mercoledì 7 novembre i nuovi MacBook sono disponibili online, negli Apple Store e nei negozi autorizzati.