Magic Leap One

Magic Leap One è un visore per la mixed reality composto da tre parti: gli occhiali Lightwear, il computer Lightpack e un controller da impugnare.

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il voto di Webnews  
Magic Leap One è un visore per la mixed reality composto da tre parti: gli occhiali Lightwear, il computer Lightpack e un controller da impugnare.

Al termine di uno sviluppo durato diversi anni, costellato da parecchi rumor, indiscrezioni e qualche rinvio, ecco Magic Leap One (il nome completo è Magic Leap One Creator Edition). Il visore per la mixed reality fa il suo debutto ufficiale sul mercato partendo da alcune città degli Stati Uniti, per offrire una nuova modalità di fruizione dei contenuti, tutta basata sul coinvolgimento e sull’immersività.

Magic Leap One: tutti i dettagli

Design ()

Magic Leap One è un dispositivo indossabile, dal design che richiama alla mente un paio di occhiali, ma dallo stile decisamente hi-tech. Ospita al suo interno un complesso apparato hardware studiato in modo da tracciare i movimenti della testa e modificare di conseguenza la prospettiva delle immagini proiettate all’interno del campo visivo, con un angolo pari a 50 gradi.

Si compone essenzialmente di tre elementi: uno si chiama Lightwear ed è essenzialmente la parte con le lenti attraverso le quali guardare, il secondo è un computer dalla forma circolare denominato Lightpack e il terzo un controller da tenere in mano per l’interazione con i contenuti.

Magic Leap One: il visore

Magic Leap One: il visore Lightwear

Nulla è stato lasciato al caso in termini di comfort, con la possibilità di scegliere tra due dimensioni, diversi supporti per mantenere il device ben saldo al viso e svariate gomme da appoggiare sul naso. Non manca nemmeno la possibilità di regolare la distanza tra le lenti. Va segnalato che non è possibile utilizzare Magic Leap One con addosso gli occhiali da vista, ma il produttore assicura che si possono ordinare lenti apposite per chi ne ha necessità.

Magic Leap One: il controller

Magic Leap One: il controller da impugnare

Scheda tecnica ()

Dal punto di vista delle specifiche, nel Lightwear è contenuto un sistema di sensori per il tracking e una lente chiamata Photonics Chip che serve per proiettare le immagini virtuali sul mondo reale, in pieno stile mixed reality. L’elaborazione delle informazioni è affidata a un chipset NVIDIA Tegra X2 affiancato da 8 GB di RAM, 128 GB di memoria interna (circa 95 GB liberi) e una batteria ricaricabile tramite cavo USB Type-C in grado di assicurare fino a tre ore di funzionamento continuato. C’è anche un jack audio per le cuffie, da utilizzare in alternativa ai piccoli altoparlanti posizionati sui due lati del visore.

Si tratta di un dispositivo adatto quasi esclusivamente agli ambienti indoor, dotato di moduli per le connessioni WiFi 802.11ac/b/g/n e Bluetooth 4.2. La partnership siglata da Magic Leap con l’operatore AT&T sembra però anticipare l’arrivo di novità in tal senso.

Funzionalità e tecnologia ()

Sebbene il nome completo del dispositivo contenga la dicitura “Creator Edition”, come sottolinea il CEO del gruppo Rony Abovitz si tratta di un prodotto destinato a tutti, non solamente alla community di sviluppatori, anche se in verità le applicazioni e le feature offerte al lancio strizzano l’occhio ai creativi. Va inoltre considerato l’esborso economico che almeno in un primo momento non è certo alla portata di tutte le tasche.

Magic Leap One: l'unità Lightpack

Magic Leap One: l’unità Lightpack

Le esperienze e i software realizzati per Magic Leap One saranno distribuiti attraverso la piattaforma Magic Leap World. Tra i primi figurano quello creato in partnership con la rock band islandese dei Sigur Rós (una demo è visibile in streaming di seguito) e con la NBA per gli appassionati di basket.

Prezzo e disponibilità ()

Al momento del lancio il visore è proposto al prezzo di 2.295 dollari in alcune aree degli Stati Uniti. Un esborso economico di certo non contenuto, ma giustificato dall’alto tasso tecnologico offerto, per un device come non se n’erano mai visti prima. Non è dato a sapere quando la distribuzione raggiungerà altri territori.

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