Meizu non ha la stessa notorietà di altri produttori cinesi, ma realizza smartphone molto interessanti con un buon rapporto qualità/prezzo, come dimostra il Pro 6 Plus annunciato a fine 2016. Il suo successore è il Meizu Pro 7 Plus, presentato insieme al più piccolo Pro 7. Tra le caratteristiche comuni ai due modelli spicca il display secondario posizionato sulla parte posteriore, una soluzione stilisticamente discutibile, ma piuttosto originale. Come gli altri smartphone presenti nel catalogo, anche i nuovi device verranno sicuramente distribuiti in Italia da Concorde S.p.A.
Meizu Pro 7 e Pro 7 Plus: tutti i dettagli
Design (↑)
I nuovi Meizu Pro 7 e Pro 7 Plus condividono lo stesso design. Le uniche differenze visibili dall’esterno sono la diagonale dello schermo principale (5,2 contro 5,7 pollici) e quindi le dimensioni complessive. La qualità costruttiva è molto elevata, in quanto il produttore ha utilizzato l’alluminio per il telaio, ottenuto dopo una complessa procedura di fabbricazione. Per alcune varianti più costose è stata aggiunta anche una finitura spazzolata.
Invece di aumentare lo screen-to-body ratio (le cornici superiore e inferiore sono abbastanza evidenti), Meizu ha introdotto una novità molto interessante, ovvero un piccolo display AMOLED da 1,9 pollici (240×536 pixel, 307 ppi) nella parte posteriore. Gli amanti del design simmetrico non apprezzeranno la posizione decentrata lungo il bordo sinistro, ma gli utenti potranno sfruttare lo schermo secondario per un numero maggiore di funzionalità rispetto alla soluzione proposta da LG con gli smartphone della serie V.
Il display, che si accende automaticamente quando i Pro 7 e Pro 7 Plus vengono capovolti, può visualizzare orario, condizioni del tempo, notifiche delle app e wallpaper animati. È possibile utilizzarlo anche per avviare la riproduzione dei brani musicali e come mirino per la fotocamera.
Scheda tecnica (↑)
Il Meizu Pro 7 possiede un schermo principale Super AMOLED da 5,2 pollici con risoluzione full HD (1920×1080 pixel), mentre il Pro 7 Plus ha un display Super AMOLED da 5,7 pollici con risoluzione Quad HD (2560×1440 pixel). I precedenti top di gamma del produttore cinese integrano i processori Exynos di Samsung. Per i nuovi Pro 7 e Pro 7 Plus sono stati scelti chip MediaTek, meno potenti ma sicuramente più economici. Il MediaTek Helio X30 (due Cortex-A73 a 2,6 GHz + quattro Cortex A-53 a 2,2 GHz + quattro Cortex A-35 a 1,9 GHz) è presente nel Pro 7 Plus e nella versione del Pro 7 con 128 GB di storage. Il MediaTek Helio P25 (quattro Cortex-A53 a 2,6 GHz + quattro Cortex-A53 a 1,6 GHz) è invece presente nel Pro 7 da 64 GB.
La dotazione hardware del Pro 7 comprende inoltre 4 GB di RAM LPDDR4x e 64/128 GB di memoria flash, rispettivamente di tipo eMMC 5.1 e UFS 2.1, mentre quella del Pro 7 Plus include 6 GB di RAM LPDDR4x e 64/128 GB di storage UFS 2.1. Anche la capacità della batteria è diversa: 3.000 mAh con ricarica mCharge 3.0 per il Pro 7 e 3.500 mAh con ricarica mCharge 4.0 per il Pro 7 Plus. Tutte le restanti specifiche sono identiche: doppia fotocamera posteriore da 12 megapixel (sensori Sony IMX386 monocromatico e RGB) con sei lenti, apertura f/2.0, flash LED dual tone e autofocus a rilevamento di fase (PDAF), fotocamera frontale da 16 megapixel con apertura f/2.0 e cinque lenti, lettore di impronte digitali mTouch (pulsante Home), porta USB Type-C e jack audio da 3,5 millimetri.
La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11a/b/g/n (Pro 7 da 64 GB), WiFi 802.11ac (Pro 7 da 128 GB e Pro 7 Plus), Bluetooth 4.2, GPS e LTE (dual SIM). Meizu ha infine integrato un DAC Cirrus Logic CS43130 e un amplificatore dedicato per offrire un audio con qualità Hi-Fi. Il sistema operativo installato è Android 7.0 Nougat con interfaccia Flyme OS 6.0.
Prezzo (↑)
I Meizu Pro 7 e Pro 7 Plus saranno disponibili in quattro colori (nero, rosso, oro e argento) a partire dal 5 agosto. I prezzi sono 2.880 yuan (Pro 7 con 64 GB di RAM), 3.380 yuan (Pro 7 con 128 GB di RAM), 3.580 yuan (Pro 7 Plus con 64 GB di RAM) e 4.080 yuan (Pro 7 Plus con 128 GB di RAM). Per i prezzi in euro bisognerà attendere l’avvio della distribuzione.